22 settembre 2017
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVOcontribuiscano alla riduzione della produzione di rifiuti urbani.
Centro del riutilizzo: locale o area coperta nella quale viene effettuata consegna, pulizia, piccole manutenzioni normalmente eseguite sui beni (es. riparazione gomma di bicicletta forata,…), custodia, mantenimento in buono stato e prelievo di beni usati che non sono rifiuti caratterizzati dal fatto di essere in uno stato tale da consentirne il loro riutilizzo senza l’effettuazione di operazioni di riparazione o sostituzione di parti degli stessi qualificabili come “preparazione per il riutilizzo”. La gestione economica del centro e dei beni gestiti è di responsabilità del Gestore del centro stesso. Nel caso il gestore volesse o avesse l’obbligo di disfarsi dei beni depositati nel centro, questi ultimi dovranno essere considerati rifiuti prodotti dal gestore stesso.
DESCRIZIONEcontribuiscano alla riduzione della produzione di rifiuti urbani.
Centro del riutilizzo: locale o area coperta nella quale viene effettuata consegna, pulizia, piccole manutenzioni normalmente eseguite sui beni (es. riparazione gomma di bicicletta forata,…), custodia, mantenimento in buono stato e prelievo di beni usati che non sono rifiuti caratterizzati dal fatto di essere in uno stato tale da consentirne il loro riutilizzo senza l’effettuazione di operazioni di riparazione o sostituzione di parti degli stessi qualificabili come “preparazione per il riutilizzo”. La gestione economica del centro e dei beni gestiti è di responsabilità del Gestore del centro stesso. Nel caso il gestore volesse o avesse l’obbligo di disfarsi dei beni depositati nel centro, questi ultimi dovranno essere considerati rifiuti prodotti dal gestore stesso.
AZIONI FINANZIATESaranno oggetto di finanziamento regionale le spese sostenute per progettazione e realizzazione di nuovi centri del riutilizzo ed ampliamenti di centri del riutilizzo esistenti le cui caratteristiche soddisfino tutti i seguenti requisiti:
1) lo spazio o locale dedicato al centro del riutilizzo dovrà essere realizzato e gestito nel rispetto dello strumento urbanistico vigente; delle normative vigenti edilizie, in materia di attività commerciali, di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente, di sicurezza sul lavoro, di sicurezza dei prodotti, tributarie. L’area potrà essere collocata anche all’interno di un’isola ecologica autorizzata ex art. 208 del D.lgs. 152/2006 o di un centro di raccolta ex dm 8 aprile 2008 purché lo spazio destinato ai beni “non rifiuto” sia distinto, ben definito ed individuato, anche visivamente, per evitare qualsiasi confusione e commistione tra “rifiuti” e “non rifiuti”; tale individuazione dovrà essere ben evidente sia sul posto (ad esempio, tramite l’apposizione di cartelli o scritte), sia negli atti autorizzativi provinciali o comunali dell’isola ecologica/centro di raccolta e nelle relative planimetrie;
2) lo spazio dovrà essere presidiato da personale idoneo al corretto svolgimento delle operazioni (ricezione, catalogazione, assistenza, pesatura, registrazione dei beni in ingresso ed in uscita), al fine di evitare che siano portati beni non in buono stato, che invece devono essere conferiti all'attività di raccolta o deposito rifiuti;
3) nel centro dovranno essere apposti cartelli che indichino chiaramente gli orari di apertura del centro, le tipologie di beni conferibili, le caratteristiche che devono avere gli stessi al fine della loro accettazione nel centro del riutilizzo, nonché ogni altra informazione necessaria al corretto funzionamento del centro;
4) i beni dovranno essere conservati separati per tipologia, non alla rinfusa, al coperto ed in condizioni che ne garantiscano la conservazione in buono stato, con particolare attenzione alla protezione dalle intemperie e ad evitare rotture, guasti, perdite di liquidi o gas;
5) nel centro dovranno essere presenti le attrezzature necessarie alla pesatura dei beni. Tali attrezzature potranno essere eventualmente condivise con il centro di raccolta, nel rispetto in particolare del precedente punto 1);
6) siano svolte esclusivamente le attività citate di consegna, pulizia, piccole manutenzioni normalmente eseguite sui beni (es. riparazione gomma di bicicletta forata,…), custodia, mantenimento in buono stato e prelievo e non attività qualificabili come “preparazione per il riutilizzo” ex art. 183, comma 1, lettera q) del D.lgs. 152/2006;
7) dovrà essere tenuta registrazione dei beni consegnati dai conferitori e dei beni in uscita, comprensiva di pesatura degli stessi.
Nella documentazione da trasmettere per la partecipazione al bando dovrà essere dato riscontro di quanto sopra; dunque, oltre al progetto delle opere da realizzare, dovranno essere dettagliatamente descritte le modalità gestionali del centro.
Potranno essere finanziati unicamente progetti le cui opere saranno realizzate a seguito dell’approvazione della graduatoria e dell’ottenimento del contributo regionale.
Le spese ammissibili sono quelle strettamente coerenti con gli obiettivi dell’iniziativa e pertanto riguardano costi direttamente imputabili alle attività del progetto, al netto dell’IVA, salvo i casi in cui l’IVA risulti non recuperabile o compensabile.
Nello specifico, sono ammesse a contributo le spese relative a:
- esecuzione dell’intervento (opere civili, edili, murarie, impiantistiche);
- attrezzature funzionali al conferimento ed al deposito dei beni, nonché alla corretta gestione del centro (es. locale guardiola, sistemi di sicurezza, attrezzature per la pesatura dei beni, scaffalature, ecc.);
- spese tecniche e imprevisti rispettivamente nella misura massima del 7% e del 5% dell’importo complessivo del progetto;
- spese di informazione alla cittadinanza nella misura massima del 5% dell’importo complessivo del progetto sostenute nella fase di avvio del centro;
- costi per l’eventuale acquisizione di aree o edifici direttamente utilizzati per la realizzazione del centro (nella misura massima del 10% dell’importo complessivo del progetto);
- IVA, ove non recuperabile o compensabile.
CHI PUO' PARTECIPAREPossono presentare domanda, in qualità di potenziali beneficiari del sostegno finanziario: Comuni (anche in forma associata), consorzi di Comuni istituiti ai sensi del D.Lgs. 267/2000, Unioni di comuni, Comunità Montane (solo nel caso di centri del riutilizzo a servizio di Comuni in numero almeno pari a due).
Non è ammessa la presentazione di più domande da parte dello stesso Comune (ad esempio, sia come singolo Comune, sia all’interno di un consorzio diComuni).
ENTITA' CONTRIBUTOLe risorse finanziarie disponibili sono pari euro 500.000.
Il contributo, finanziato tramite fondo regionale, sarà a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 70% dell’importo della spesa ammissibile, e in ogni caso non oltre un massimo di 70.000 euro.
Il contributo regionale verrà concesso a fondo perduto ed erogato secondo le seguenti modalità:
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50% ad inizio lavori;
-50% acquisito il collaudo o la certificazione di regolare esecuzione dei lavori e concluse le altre attività previste ed ammesse al finanziamento (in particolare spese di informazione).
COME PARTECIPARE2017 e fino alle ore 12.00 del giorno 22 settembre 2017.
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE07/07/2017_CAD
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