Contributi alla filiera produttiva turistica culturale e creativa per la fruizione dei beni del patrimonio culturale e naturale della Basilicata

Scadenza: 30 giugno 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Basilicata: FESR 2014-2020; Asse 3 - "Competitività"; Azione 3B.3.3.2 - “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati Beni del patrimonio culturale e naturale della regione Basilicata, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici”

Bando scaduto

Finalità

L’obiettivo del presente Avviso Pubblico è incentivare le iniziative candidate da imprese, lavoratori autonomi e altre tipologie di soggetti giuridici, anche in forma collettiva, finalizzati alla valorizzazione e/o fruizione di uno o più beni del patrimonio culturale e naturale della regione Basilicata. Le tipologie di iniziative ammissibili devono supportare lo sviluppo di prodotti e servizi complementari funzionali alla valorizzazione dei beni del patrimonio culturale e naturale della Regione Basilicata, in modo da attrarre e/o incrementare flussi turistici e conseguentemente determinare impatti positivi, diretti ed indiretti, sul sistema socio-economico di riferimento.

Interventi ammissibili

Le iniziative ammissibili ad agevolazione, finalizzate alla valorizzazione dei beni del patrimonio culturale e ambientale della Regione Basilicata di cui all’Allegato A, devono rientrare nelle seguenti tipologie di attività:

a) Industria delle attività culturali, creative e dello spettacolo e a servizio del turismo: moda, software, editoria, TV e Radio, pubblicità, cinema, patrimonio culturale, musica e spettacolo, architettura, arte contemporanea, agenzie viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, attività ricreative e di divertimento (Attività A);

b) Industria dei prodotti tradizionali e tipici: artigianato artistico e tradizionale, ristorazione, bar, design industriale e artigianato (Attività B);

c) Industria dei servizi e attività a valenza ambientale e naturalistica: attività sportive, centri educazione ambientale, servizi connessi alla fruizione del patrimonio naturalistico (Attività C).
Dato l’alto grado di variabilità delle attività di ciascun settore sopra indicato, le attività elencate sono da ritenersi indicative e non esaustive.

Le spese ammissibili indicate precedentemente possono essere finalizzate a:

a) Programmi di investimento (Tipologia A) finalizzati alla fruizione di un Bene del patrimonio culturale e/o ambientale attraverso la:

  • realizzazione nuove iniziative,
  • ampliamento di un’attività preesistente,
  • diversificazione produttiva e/o di servizi preesistenti;
  • introduzione di innovazione tecnologica.

b) Realizzazione e sviluppo di prodotti e servizi (Tipologia B) a titolo esemplificativo e non esaustivo, nelle seguenti categorie:

  • tecnologie ICT per l'acquisizione, la fruizione, il recupero, la catalogazione, la divulgazione e la condivisione di beni culturali materiali e immateriali e di beni ambientali (paesaggistici, geologici, biologici, archeologici, monumentali, antropologici, storici, storico-artistici, linguistici), anche attraverso ambienti virtuali interattivi;
  • tecnologie GIS-Cloud per la gestione integrata, la condivisione e la comunicazione del patrimonio culturale su base geografica: implementazione di sistemi Open Data, condivisione e comunicazione di progetti e iniziative inerenti beni naturali e culturali materiali e immateriali (paesaggistici, geologici, biologici, archeologici, monumentali, antropologici, storici, storico-artistici, linguistici), atlanti patrimoniali;
  • tecnologie legate a materiali innovativi, dispositivi elettronici e di “remote sensing”, integrazione di tecnologie di telerilevamento satellitari e tecniche elettromagnetiche non invasive per il monitoraggio di fenomeni di degrado e di dissesto di monumenti e siti di interesse archeologico e storicoartistico, di siti di interesse naturalistico, di geositi;
  • tecnologie legate alla fruizione, valorizzazione e comunicazione social web, anche in termini di social media marketing, del territorio della Basilicata e dei suoi beni culturali materiali e immateriali e ambientali, paesaggistici, geologici, archeologici, monumentali, antropologici, storici, storico-artistici, linguistici;
  • sviluppo di servizi per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa (ad es. ricostruzioni 3D, realtà aumentata, mobile APP);
  • realizzazione di strumenti e attività di web-marketing, campagne e materiali di comunicazione e sistemi informativi per la valorizzazione e la promozione, anche in ambito nazionale e internazionale, del Bene individuato;
  • narrazione finalizzata alla promozione turistico-culturale (o utilizzo dello “storytelling”, “arte” di raccontare storie impiegata come strategia di comunicazione);
  • progettazione e realizzazione di strumenti informativi, di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici e commerciali, creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi, innovazione dei sistemi di offerta culturale, turistica e commerciale, con particolare attenzione all’utilizzo di tecnologie digitali;
  • creazione e sviluppo di itinerari turistico-culturali integrati, con particolare attenzione alla valorizzazione degli elementi culturali;
  • realizzazione di segnaletica turistica e culturale finalizzata alla diffusione delle informazioni a favore di cittadini e turisti (ad es.: InfoPoint innovativi, segnaletica coordinata);
  • sviluppo di supporti editoriali e audiovisivi;
  • realizzazione di videogiochi e ideazione di interventi di “gamification” per rendere più “piacevole” e interattiva la fruizione del patrimonio;
  • ideazione e sviluppo di aggregazioni di prodotto finalizzate alla valorizzazione e alla promozione turistica dei Beni individuati;
  • iniziative per la valorizzazione dell’offerta enogastronomica e commerciale (shopping) unita alla disponibilità di strutture e di servizi di accoglienza di qualità e funzionali all’itinerario.

Possono essere candidati progetti sia per le iniziative di cui alla Tipologia A che per le iniziative di cui alla Tipologia B.

Nel caso di candidatura di Progetti Integrati in cui le attività dei partecipanti rientrano in più attività di cui al comma 1 del presente articolo, l’istanza deve essere candidata sull’attività prevalente in termine di spesa ammissibile.

Chi può partecipare

I soggetti ammissibili ad agevolazione, alla data di inoltro della domanda telematica, devono rientrare in una delle seguenti categorie:

a) micro, piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui all’Allegato I al Regolamento (UE) n. 651/2014, compresi i consorzi, le società consortili e le società cooperative;

b) lavoratori autonomi e liberi professionisti che, ai sensi dell’art. 1 comma 821 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei Fondi strutturali 2014 -2020;

c) fondazioni e associazioni che esercitano attività economica.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva del Bando è pari a € 12.600.000.

La dotazione finanziaria è così distribuita:

  • € 4.000.000 a cui si aggiungono € 900.000 della riserva ITI Sviluppo Urbano Città di Potenza e € 1.600.000 della riserva ITI Sviluppo Urbano Città di Matera (Attività A);
  • € 2.000.000 a cui si aggiungono € 400.000 della riserva ITI Sviluppo Urbano Città di Potenza e € 800.000 della riserva ITI Sviluppo Urbano Città di Matera (Attività B);
  • € 2.000.000 a cui si aggiungono € 400.000 della riserva ITI Sviluppo Urbano Città di Potenza e € 500.000 della riserva ITI Sviluppo Urbano Città di Matera (Attività C).

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in c/impianti e in c/gestione.

L’agevolazione concessa con il presente Avviso Pubblico è a titolo di “de minimis”, in attuazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013. L’intensità massima di aiuto per le spese di cui lett. a e b è pari al 50% dei costi ammessi, Si evidenzia che la somma dell'importo degli aiuti a titolo di “de minimis” ottenuti nell’esercizio finanziario in cui è concessa l’agevolazione e nei due esercizi finanziari precedenti non deve superare euro 200.000 per beneficiario.

Il contributo massimo concedibile per le istanze presentate da singolo beneficiario non può essere superiore a € 200,000.

Il contributo massimo concedibile per progetto integrato non può essere superiore a € 400,000.

Spese ammissibili

Sono ammissibili ad agevolazione le spese effettuate a decorrere dalla data di inoltro della domanda telematica.

Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti tipologie di spesa:

a) Spese generali (consulenza finalizzata alla redazione del progetto di investimento, progettazione e direzione lavori, collaudi previsti per legge, spesa relativa alla perizia giurata a certificazione delle spese sostenute) nel limite del 5% dell’importo complessivo del progetto ammissibile ad agevolazione. La spesa per progettazione e direzione lavori e per collaudi previsti per legge è ammissibile ad agevolazione solo per i progetti che
prevedono interventi di cui alla Tipologia A;

b) Investimenti materiali (macchinari, attrezzature, impianti specifici strettamente connessi all’attività candidata, arredi, hardware, video e filmati promozionali, ecc.). In tale categoria rientra anche la spesa per opere murarie e impianti di cui al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008 e ss.mm.ii. nel limite massimo del 60% dell’importo complessivo del progetto di investimento ammissibile ad agevolazione e solo
per i progetti che prevedono interventi di cui alla Tipologia A, fatta eccezione per le spese relative ad impianti per l’installazione di reti wi-fi e per la sicurezza dei locali che sono agevolabili anche per i progetti di cui alla Tipologia B;

c) Investimenti immateriali (programmi informatici, portale web, sistemi di web marketing, brevetti, certificazioni, consulenze specialistiche finalizzate alla realizzazione dell’intervento, banche dati, realizzazione del brand e/o del marchio, acquisto e/o sviluppo di piattaforme);

d) Spese di gestione solo per imprese costituite da meno di 12 mesi e per i lavoratori autonomi che abbiano aperto la partita IVA da meno di 12 mesi, nel limite massimo del 20% dell’investimento ammissibile ad agevolazione. Rientrano in tale categoria, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti tipologie di spesa:

d.1) nuovo personale contrattualizzato a tempo indeterminato o determinato;
d.2) spese relative alle utenze e alla locazione;
d.3) spese di promozione e pubblicità;
d.4) spese per materie prime, semilavorati e di consumo.

Ai fini dell’ammissibilità delle spese di gestione farà fede la previsione delle stesse in fase di candidatura della domanda telematica.

Spese ammissibili

Sono ammissibili ad agevolazione le spese effettuate a decorrere dalla data di inoltro della domanda telematica.

Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti tipologie di spesa:

a) Spese generali (consulenza finalizzata alla redazione del progetto di investimento, progettazione e direzione lavori, collaudi previsti per legge, spesa relativa alla perizia giurata a certificazione delle spese sostenute) nel limite del 5% dell’importo complessivo del progetto ammissibile ad agevolazione. La spesa per progettazione e direzione lavori e per collaudi previsti per legge è ammissibile ad agevolazione solo per i progetti che
prevedono interventi di cui alla Tipologia A;

b) Investimenti materiali (macchinari, attrezzature, impianti specifici strettamente connessi all’attività candidata, arredi, hardware, video e filmati promozionali, ecc.). In tale categoria rientra anche la spesa per opere murarie e impianti di cui al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008 e ss.mm.ii. nel limite massimo del 60% dell’importo complessivo del progetto di investimento ammissibile ad agevolazione e solo
per i progetti che prevedono interventi di cui alla Tipologia A, fatta eccezione per le spese relative ad impianti per l’installazione di reti wi-fi e per la sicurezza dei locali che sono agevolabili anche per i progetti di cui alla Tipologia B;

c) Investimenti immateriali (programmi informatici, portale web, sistemi di web marketing, brevetti, certificazioni, consulenze specialistiche finalizzate alla realizzazione dell’intervento, banche dati, realizzazione del brand e/o del marchio, acquisto e/o sviluppo di piattaforme);

d) Spese di gestione solo per imprese costituite da meno di 12 mesi e per i lavoratori autonomi che abbiano aperto la partita IVA da meno di 12 mesi, nel limite massimo del 20% dell’investimento ammissibile ad agevolazione. Rientrano in tale categoria, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti tipologie di spesa:

d.1) nuovo personale contrattualizzato a tempo indeterminato o determinato;
d.2) spese relative alle utenze e alla locazione;
d.3) spese di promozione e pubblicità;
d.4) spese per materie prime, semilavorati e di consumo.

Ai fini dell’ammissibilità delle spese di gestione farà fede la previsione delle stesse in fase di candidatura della domanda telematica.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.