Regione Basilicata: FESR 2014-2020; Asse 3 - "Competitività"; Azione 3B.3.3.2 - “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati Beni del patrimonio culturale e naturale della regione Basilicata, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici”
Le iniziative ammissibili ad agevolazione, finalizzate alla valorizzazione dei beni del patrimonio culturale e ambientale della Regione Basilicata di cui all’Allegato A, devono rientrare nelle seguenti tipologie di attività:
a) Industria delle attività culturali, creative e dello spettacolo e a servizio del turismo: moda, software, editoria, TV e Radio, pubblicità, cinema, patrimonio culturale, musica e spettacolo, architettura, arte contemporanea, agenzie viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, attività ricreative e di divertimento (Attività A);
b) Industria dei prodotti tradizionali e tipici: artigianato artistico e tradizionale, ristorazione, bar, design industriale e artigianato (Attività B);
c) Industria dei servizi e attività a valenza ambientale e naturalistica: attività sportive, centri educazione ambientale, servizi connessi alla fruizione del patrimonio naturalistico (Attività C).
Dato l’alto grado di variabilità delle attività di ciascun settore sopra indicato, le attività elencate sono da ritenersi indicative e non esaustive.
Le spese ammissibili indicate precedentemente possono essere finalizzate a:
a) Programmi di investimento (Tipologia A) finalizzati alla fruizione di un Bene del patrimonio culturale e/o ambientale attraverso la:
b) Realizzazione e sviluppo di prodotti e servizi (Tipologia B) a titolo esemplificativo e non esaustivo, nelle seguenti categorie:
Possono essere candidati progetti sia per le iniziative di cui alla Tipologia A che per le iniziative di cui alla Tipologia B.
Nel caso di candidatura di Progetti Integrati in cui le attività dei partecipanti rientrano in più attività di cui al comma 1 del presente articolo, l’istanza deve essere candidata sull’attività prevalente in termine di spesa ammissibile.
I soggetti ammissibili ad agevolazione, alla data di inoltro della domanda telematica, devono rientrare in una delle seguenti categorie:
a) micro, piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui all’Allegato I al Regolamento (UE) n. 651/2014, compresi i consorzi, le società consortili e le società cooperative;
b) lavoratori autonomi e liberi professionisti che, ai sensi dell’art. 1 comma 821 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei Fondi strutturali 2014 -2020;
c) fondazioni e associazioni che esercitano attività economica.
La dotazione finanziaria complessiva del Bando è pari a € 12.600.000.
La dotazione finanziaria è così distribuita:
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in c/impianti e in c/gestione.
L’agevolazione concessa con il presente Avviso Pubblico è a titolo di “de minimis”, in attuazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013. L’intensità massima di aiuto per le spese di cui lett. a e b è pari al 50% dei costi ammessi, Si evidenzia che la somma dell'importo degli aiuti a titolo di “de minimis” ottenuti nell’esercizio finanziario in cui è concessa l’agevolazione e nei due esercizi finanziari precedenti non deve superare euro 200.000 per beneficiario.
Il contributo massimo concedibile per le istanze presentate da singolo beneficiario non può essere superiore a € 200,000.
Il contributo massimo concedibile per progetto integrato non può essere superiore a € 400,000.
Sono ammissibili ad agevolazione le spese effettuate a decorrere dalla data di inoltro della domanda telematica.
Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti tipologie di spesa:
a) Spese generali (consulenza finalizzata alla redazione del progetto di investimento, progettazione e direzione lavori, collaudi previsti per legge, spesa relativa alla perizia giurata a certificazione delle spese sostenute) nel limite del 5% dell’importo complessivo del progetto ammissibile ad agevolazione. La spesa per progettazione e direzione lavori e per collaudi previsti per legge è ammissibile ad agevolazione solo per i progetti che
prevedono interventi di cui alla Tipologia A;
b) Investimenti materiali (macchinari, attrezzature, impianti specifici strettamente connessi all’attività candidata, arredi, hardware, video e filmati promozionali, ecc.). In tale categoria rientra anche la spesa per opere murarie e impianti di cui al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008 e ss.mm.ii. nel limite massimo del 60% dell’importo complessivo del progetto di investimento ammissibile ad agevolazione e solo
per i progetti che prevedono interventi di cui alla Tipologia A, fatta eccezione per le spese relative ad impianti per l’installazione di reti wi-fi e per la sicurezza dei locali che sono agevolabili anche per i progetti di cui alla Tipologia B;
c) Investimenti immateriali (programmi informatici, portale web, sistemi di web marketing, brevetti, certificazioni, consulenze specialistiche finalizzate alla realizzazione dell’intervento, banche dati, realizzazione del brand e/o del marchio, acquisto e/o sviluppo di piattaforme);
d) Spese di gestione solo per imprese costituite da meno di 12 mesi e per i lavoratori autonomi che abbiano aperto la partita IVA da meno di 12 mesi, nel limite massimo del 20% dell’investimento ammissibile ad agevolazione. Rientrano in tale categoria, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti tipologie di spesa:
d.1) nuovo personale contrattualizzato a tempo indeterminato o determinato;
d.2) spese relative alle utenze e alla locazione;
d.3) spese di promozione e pubblicità;
d.4) spese per materie prime, semilavorati e di consumo.
Ai fini dell’ammissibilità delle spese di gestione farà fede la previsione delle stesse in fase di candidatura della domanda telematica.
Sono ammissibili ad agevolazione le spese effettuate a decorrere dalla data di inoltro della domanda telematica.
Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti tipologie di spesa:
a) Spese generali (consulenza finalizzata alla redazione del progetto di investimento, progettazione e direzione lavori, collaudi previsti per legge, spesa relativa alla perizia giurata a certificazione delle spese sostenute) nel limite del 5% dell’importo complessivo del progetto ammissibile ad agevolazione. La spesa per progettazione e direzione lavori e per collaudi previsti per legge è ammissibile ad agevolazione solo per i progetti che
prevedono interventi di cui alla Tipologia A;
b) Investimenti materiali (macchinari, attrezzature, impianti specifici strettamente connessi all’attività candidata, arredi, hardware, video e filmati promozionali, ecc.). In tale categoria rientra anche la spesa per opere murarie e impianti di cui al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008 e ss.mm.ii. nel limite massimo del 60% dell’importo complessivo del progetto di investimento ammissibile ad agevolazione e solo
per i progetti che prevedono interventi di cui alla Tipologia A, fatta eccezione per le spese relative ad impianti per l’installazione di reti wi-fi e per la sicurezza dei locali che sono agevolabili anche per i progetti di cui alla Tipologia B;
c) Investimenti immateriali (programmi informatici, portale web, sistemi di web marketing, brevetti, certificazioni, consulenze specialistiche finalizzate alla realizzazione dell’intervento, banche dati, realizzazione del brand e/o del marchio, acquisto e/o sviluppo di piattaforme);
d) Spese di gestione solo per imprese costituite da meno di 12 mesi e per i lavoratori autonomi che abbiano aperto la partita IVA da meno di 12 mesi, nel limite massimo del 20% dell’investimento ammissibile ad agevolazione. Rientrano in tale categoria, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti tipologie di spesa:
d.1) nuovo personale contrattualizzato a tempo indeterminato o determinato;
d.2) spese relative alle utenze e alla locazione;
d.3) spese di promozione e pubblicità;
d.4) spese per materie prime, semilavorati e di consumo.
Ai fini dell’ammissibilità delle spese di gestione farà fede la previsione delle stesse in fase di candidatura della domanda telematica.
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