POR FESR 2014/2020 Veneto - Asse 3 - Azione 3.1.1 "Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale" - Sub-azione B) "Settore Commercio"
La Regione, intende rilanciare la propensione agli investimenti del sistema produttivo nei settori del commercio, della somministrazione e dei servizi, mediante forme aggregative di piccole e medie imprese (PMI) che sviluppano un progetto strategico comune, finalizzato ad accrescere l'attrattività e la competitività delle imprese commerciali, l’innovazione dei sistemi di offerta commerciale, la valorizzazione e promozione delle eccellenze commerciali (shopping), enogastronomiche e storiche locali.
Gli interventi che possono essere finanziati tramite il presente Bando sono finalizzati allo sviluppo e alla valorizzazione dell’offerta commerciale territoriale attraverso l’ammodernamento tecnologico di macchinari e attrezzature ed investimenti in beni intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche mediante l’impiego di tecnologie ICT. Tali interventi mirano alla promozione di eccellenze commerciali (shopping), enogastronomiche e storiche, della somministrazione e della ristorazione di qualità e delle filiere territoriali di qualità, all’innovazione dei sistemi di offerta commerciale, con particolare attenzione all’utilizzo di tecnologie digitali, alla promozione e accoglienza attraverso la realizzazione di infopoint innovativi, alla realizzazione e estensione/potenziamento di reti e spazi wi-fi per il reperimento di informazioni relative al sistema di offerta commerciale territoriale, alla riqualificazione della rete distributiva, alla sostenibilità ambientale sia come sostenibilità del punto vendita sia come servizi/progetti rivolti ai clienti e/o alla comunità locale.
Non sono ammissibili i progetti portati materialmente a termine o completamente attuati prima della presentazione della domanda di sostegno, a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario (articolo 65, comma 6, Regolamento (UE) n. 1303/2013).
Per gli investimenti materiali: è necessario che l’intervento comporti l’invarianza o il miglioramento, per unità di prodotto o per il servizio offerto, delle prestazioni ambientali nell’area direttamente interessata (invarianza o diminuzione dei consumi energetici, idrici e di materie prime, assenza di nuove fonti di emissioni aeriformi, idriche, sonore, luminose, rifiuti, etc.).
I progetti che comportano investimenti produttivi sono vincolati all’obbligo del mantenimento degli investimenti per i tre anni successivi alla data di erogazione del contributo.
Possono essere beneficiari del sostegno, per il tramite del Capofila, le Piccole e Medie Imprese (PMI), come definite dalla Raccomandazione della Commissione 6 maggio 2003, n. 2003/361/CE, riunite in forma aggregata, esclusivamente attraverso la sottoscrizione dell’Accordo di Partenariato di cui all’Allegato B al Bando:
Al momento della presentazione della domanda di agevolazione le imprese partecipanti all’aggregazione devono essere già costituite e possedere i seguenti requisiti di ammissibilità:
a) essere regolarmente iscritte come “Attive” 1 al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (C.C.I.A.A.) territorialmente competente ed esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati all’Allegato C al Bando:
45.11.02 (Intermediari del commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri)
45.19.02 Intermediari del commercio di altri autoveicoli)
45.2 (Manutenzione e riparazione di autoveicoli)
45.31.02 (Intermediari del commercio di parti ed accessori di autoveicoli)
45.40.12 (Intermediari del commercio di motocicli e ciclomotori)
45.40.22 (Intermediari del commercio di parti ed accessori di motocicli e ciclomotori)
45.40.30 (Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori)
46.1 (Intermediari del commercio);
b) avere l’unità operativa o le unità operative in cui si realizza il progetto imprenditoriale in Veneto. La predetta localizzazione deve risultare da visura camerale. Qualora, all’atto della presentazione della domanda, l’impresa non abbia l’unità operativa interessata dall’intervento sul territorio della Regione del Veneto, l’apertura della stessa deve essere comunicata e documentata all’amministrazione regionale al momento della presentazione della rendicontazione finale degli interventi agevolati, pena la decadenza dal contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso;
c) avere capacità amministrativa, operativa e finanziaria necessaria per la realizzazione dei progetti sostenuti dal presente Bando, secondo quando previsto dal Regolamento (UE) n. 1303/2013, art. 125 comma 3 lett. c) e d)2;
d) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali in corso o antecedentemente la data di presentazione della domanda (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
e) non presentare le caratteristiche di “impresa in difficoltà” ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, art. 2, punto 18);
f) osservare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL);
g) essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui alla legge regionale 11 maggio 2018, n. 16 "Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”.
Il Bando ha una dotazione finanziaria pari ad euro 5.000.000.
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto pari al 50% dell’ammontare delle spese ammissibili, nel limite massimo di contributo pari ad euro 150.000.
L’intero progetto dovrà prevedere, per singola aggregazione, una dimensione minima di investimento pari ad almeno 30.000,00 euro ed una soglia massima ammissibile pari ad euro 300.000,00
Le spese ammissibili devono riferirsi agli interventi per cui si inoltra richiesta di finanziamento ed essere strettamente funzionali e necessarie all’attività dell’aggregazione, nonché volte al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi indicati nel Bando.
Sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, rientranti nelle seguenti categorie:
a) Macchinari, attrezzature, hardware e software
Le spese comprendono:
b) Cicli, ciclomotori e motocicli elettrici per l’utilizzo strettamente correlato alla tipologia di attività esercitata (per esempio: consegna a domicilio), fino ad un massimo di euro 3.000;
c) Spese di assistenza tecnico-specialistica, intesa quale assistenza strategica ed operativa prestata da soggetti esterni all’aggregazione per lo sviluppo e il coordinamento operativo del progetto, fino ad un massimo di euro 6.000.
Le spese ammissibili devono riferirsi agli interventi per cui si inoltra richiesta di finanziamento ed essere strettamente funzionali e necessarie all’attività dell’aggregazione, nonché volte al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi indicati nel Bando.
Sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, rientranti nelle seguenti categorie:
a) Macchinari, attrezzature, hardware e software
Le spese comprendono:
b) Cicli, ciclomotori e motocicli elettrici per l’utilizzo strettamente correlato alla tipologia di attività esercitata (per esempio: consegna a domicilio), fino ad un massimo di euro 3.000;
c) Spese di assistenza tecnico-specialistica, intesa quale assistenza strategica ed operativa prestata da soggetti esterni all’aggregazione per lo sviluppo e il coordinamento operativo del progetto, fino ad un massimo di euro 6.000.
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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