Contributi alle imprese del settore manifatturiero e dell'artigianato di servizi

Scadenza: 25 luglio 2019
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Programma/Ente di finanziamento

Regione Veneto: POR FESR 2014/2020 - Asse 3 "Competitività dei sistemi produttivi" - Pr.Inv. 3 C"Sostenere la creazione e l'ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi" - Ob.Sp. 3.1 "Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo" - Azione 3.1.1 "Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale" - Sub-Azione A "Settore Manifattura"

Bando scaduto

Finalità

La Regione intende valorizzare i settori della produzione del sistema manifatturiero e dell’artigianato di servizi veneti, anche aumentando la “cultura d’impresa”, per un duraturo rilancio di essi, promuovendo interventi di sviluppo d’impresa. L’Azione sostiene, quindi, la creazione e l'ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi anche, per quanto riguarda il settore manifatturiero, nell’ottica degli obiettivi previsti dalla legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei Distretti Industriali, delle Reti Innovative Regionali e delle Aggregazioni di Imprese”.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche attraverso lo sviluppo di business digitali.

Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso e operativo entro il termine perentorio del 4 maggio 2021. L’intervento si considera concluso e operativo quando:

- le attività sono state effettivamente realizzate;
- le spese sono state sostenute;
- ha realizzato l'obiettivo per cui è stato ammesso a finanziamento.

Chi può partecipare

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI), come definite dalla Raccomandazione della Commissione 6 maggio 2003, n. 2003/361/CE (Allegato B al presente Bando), dei settori manifatturiero e dell’artigianato di servizi, loro consorzi e cooperative. L’impresa al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve possedere i seguenti requisiti:

a) essere regolarmente iscritta come “Attiva” al Registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, da più di 12 mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda. In caso di imprese artigiane, fermo restando l'obbligo di Iscrizione al Registro delle Imprese da più di 12 mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda, l'impresa deve risultare iscritta all'Albo delle imprese artigiane al momento della presentazione della domanda. Ai fini dell'individuazione della data di iscrizione, farà fede la data risultante dalla visura camerale;

b) esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato C al presente Bando. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa (sede legale o unità locale) in cui si realizza l’intervento, rilevato dalla visura camerale;

c) avere l'unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale in Veneto. La predetta localizzazione deve risultare da visura camerale. Qualora, all’atto della presentazione della domanda, l’impresa non abbia l’unità operativa interessata dall’intervento sul territorio della Regione del Veneto, l’apertura della stessa deve avvenire entro la prima domanda di pagamento (anticipo o saldo), pena la decadenza dal contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso;

d) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda;

e) non essere “in difficoltà”, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2, sub 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014;

f) osservare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL);

g) non essere beneficiaria di altre agevolazioni previste nell’ambito dell’Azione 3.1.1 del POR FESR Veneto 2014-2020 anche se concesse sulla base del Regolamento “de minimis” di cui all'articolo 8, paragrafo 8.5 del bando;

h) non essere iscritta nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start-up innovative;

i) possedere la capacità amministrativa, operativa e finanziaria necessaria per la realizzazione dei progetti sostenuti dal presente Bando, come previsto dall’articolo 125, comma 3, lettere c) e d), del Regolamento (UE) n. 1303/2013;

j) essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui alla legge regionale 11 maggio 2018, n. 16 "Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”.

Entità del contributo

Il Bando ha una dotazione finanziaria iniziale, per l’anno in corso, pari ad euro 16.000.000, così distribuiti:

  • Sportello A “Industria 4.0” – Interventi che prevedono spese ammissibili per l’acquisto di macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche per la fabbricazione digitale rispondenti al modello c.d. “Industria 4.0”: euro 8.000.000;
  • Sportello B – Interventi che non prevedono spese ammissibili per l’acquisto di macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche per la fabbricazione digitale rispondenti al modello c.d. “Industria 4.0”: euro 8.000.000.

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa:

  • nel limite massimo di euro 150.000 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari o superiore a euro 500.000;
  • nel limite minimo di euro 18.000 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari a euro 60.000,00.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili, di beni intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale rientranti nelle seguenti voci:

a) macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche per la fabbricazione digitale nuovi di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto.
Sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l'unità operativa in cui si realizza il progetto. Le spese di installazione comprendono anche gli interventi di impiantistica strettamente necessari al corretto funzionamento dei macchinari e degli impianti produttivi ammissibili a contributo.
Le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
Rientrano nella voce macchinari, purché di categoria ambientale Euro 6 e immatricolati per uso proprio, anche gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera di cui all’art. 54, comma 1, lett. g) e n) del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i. “Codice della Strada”; per quanto riguarda gli autoveicoli ad uso speciale, sono ammessi esclusivamente i veicoli indicati nella nota a piè di pagina 5 del bando;

b) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa, brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a) ed entro il limite massimo di euro 100.000,00 (centomila/00);

c) consulenze specialistiche relativamente a:

c.1) servizi a supporto di logistica, marketing, contrattualistica, pagamenti, gestione interna ed esterna (clienti, fornitori, progettisti, rivenditori, ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business– B2B);
c.2) implementazione di percorsi di eco-innovazione e percorsi di eco-design, limitatamente alle analisi dei prodotti, dei processi e dei servizi offerti dal punto di vista delle caratteristiche ambientali (Valutazione del ciclo di vita - LCA), dei costi, delle funzioni, della qualità e per introdurre soluzioni innovative “verdi” con il supporto delle tecniche di eco-progettazione;
c.3) servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che possono prevedere anche la figura del Temporary Manager e/o del Manager di rete.

Le spese per consulenze specialistiche sono ammesse nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a); è ammissibile una sola consulenza per tipologia e la relativa spesa è ammessa entro il limite massimo di euro 5.000,00 (cinquemila/00), con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Per ogni consulenza deve essere stipulato apposito contratto scritto, nella forma di semplice scrittura privata, in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività consulenziale con il progetto proposto, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti per la prestazione consulenziale. La natura di tali consulenze deve esulare dai normali costi di gestione del beneficiario connessi ad attività ordinarie quali ad esempio la consulenza fiscale o la consulenza legale;

d) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni di sistemi di gestione e processi di valutazione (life-cycle-assessment) in conformità alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o del Sistema di Gestione Ambientale secondo il Regolamento EMAS III, UNI ISO 14040:2006 e UNI ISO 14044:2006;

e) premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione di cui all’articolo 14, paragrafo 14.3 del presente Bando. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a).

Ai fini della loro ammissibilità:

a) le spese devono essere:

  • sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra il 9 luglio 2019 e il 4 maggio 2021. Non sono consentite proroghe a detti termini; a tal fine, fa fede la data di emissione della fattura o di altro documento valido ai fini fiscali e del relativo pagamento;
  • pertinenti al progetto proposto e direttamente imputabili alle attività previste nel progetto medesimo. In caso di società e loro consorzi sono riconosciute ammissibili esclusivamente le spese riferibili direttamente alle PMI e loro Consorzi, con esclusione di quelle sostenute dai singoli soci;
  • strettamente funzionali e necessarie all’attività d’impresa proposta;
  • riferite a beni e servizi acquistati a condizioni di mercato da terzi.

b) i beni devono:

  • essere ammortizzabili qualora non riferiti a immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario;
  • essere utilizzati esclusivamente nelle unità operative destinatarie dell'agevolazione, fatta eccezione per i beni di investimento che, per la loro funzione nel ciclo produttivo e/o di erogazione del servizio, devono essere localizzati altrove, purché ubicati in spazi resi disponibili all’impresa proponente in virtù di specifici accordi documentati e conformi alla normativa vigente;
  • appartenere a categorie merceologiche coerenti con il codice attività Istat ATECO 2007 del fornitore;
  • non essere destinati al noleggio.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili, di beni intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale rientranti nelle seguenti voci:

a) macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche per la fabbricazione digitale nuovi di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto.
Sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l'unità operativa in cui si realizza il progetto. Le spese di installazione comprendono anche gli interventi di impiantistica strettamente necessari al corretto funzionamento dei macchinari e degli impianti produttivi ammissibili a contributo.
Le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
Rientrano nella voce macchinari, purché di categoria ambientale Euro 6 e immatricolati per uso proprio, anche gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera di cui all’art. 54, comma 1, lett. g) e n) del D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i. “Codice della Strada”; per quanto riguarda gli autoveicoli ad uso speciale, sono ammessi esclusivamente i veicoli indicati nella nota a piè di pagina 5 del bando;

b) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa, brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a) ed entro il limite massimo di euro 100.000,00 (centomila/00);

c) consulenze specialistiche relativamente a:

c.1) servizi a supporto di logistica, marketing, contrattualistica, pagamenti, gestione interna ed esterna (clienti, fornitori, progettisti, rivenditori, ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business– B2B);
c.2) implementazione di percorsi di eco-innovazione e percorsi di eco-design, limitatamente alle analisi dei prodotti, dei processi e dei servizi offerti dal punto di vista delle caratteristiche ambientali (Valutazione del ciclo di vita - LCA), dei costi, delle funzioni, della qualità e per introdurre soluzioni innovative “verdi” con il supporto delle tecniche di eco-progettazione;
c.3) servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che possono prevedere anche la figura del Temporary Manager e/o del Manager di rete.

Le spese per consulenze specialistiche sono ammesse nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a); è ammissibile una sola consulenza per tipologia e la relativa spesa è ammessa entro il limite massimo di euro 5.000,00 (cinquemila/00), con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Per ogni consulenza deve essere stipulato apposito contratto scritto, nella forma di semplice scrittura privata, in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività consulenziale con il progetto proposto, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti per la prestazione consulenziale. La natura di tali consulenze deve esulare dai normali costi di gestione del beneficiario connessi ad attività ordinarie quali ad esempio la consulenza fiscale o la consulenza legale;

d) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni di sistemi di gestione e processi di valutazione (life-cycle-assessment) in conformità alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o del Sistema di Gestione Ambientale secondo il Regolamento EMAS III, UNI ISO 14040:2006 e UNI ISO 14044:2006;

e) premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione di cui all’articolo 14, paragrafo 14.3 del presente Bando. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a).

Ai fini della loro ammissibilità:

a) le spese devono essere:

  • sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra il 9 luglio 2019 e il 4 maggio 2021. Non sono consentite proroghe a detti termini; a tal fine, fa fede la data di emissione della fattura o di altro documento valido ai fini fiscali e del relativo pagamento;
  • pertinenti al progetto proposto e direttamente imputabili alle attività previste nel progetto medesimo. In caso di società e loro consorzi sono riconosciute ammissibili esclusivamente le spese riferibili direttamente alle PMI e loro Consorzi, con esclusione di quelle sostenute dai singoli soci;
  • strettamente funzionali e necessarie all’attività d’impresa proposta;
  • riferite a beni e servizi acquistati a condizioni di mercato da terzi.

b) i beni devono:

  • essere ammortizzabili qualora non riferiti a immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario;
  • essere utilizzati esclusivamente nelle unità operative destinatarie dell'agevolazione, fatta eccezione per i beni di investimento che, per la loro funzione nel ciclo produttivo e/o di erogazione del servizio, devono essere localizzati altrove, purché ubicati in spazi resi disponibili all’impresa proponente in virtù di specifici accordi documentati e conformi alla normativa vigente;
  • appartenere a categorie merceologiche coerenti con il codice attività Istat ATECO 2007 del fornitore;
  • non essere destinati al noleggio.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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