Presidenza del Consiglio, Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI)
Il Bando è volto a realizzare attività di cooperazione mediante progetti da realizzarsi nelle Aree Geografiche dell’Africa, dell’America Latina e dell’Asia. Attraverso il Bando, la Commissione Adozioni Internazionali intende promuovere i seguenti obiettivi strategici ispirati ai principi generali della “Convenzione sui diritti del fanciullo” del 1989 e dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile:
1) prevenzione e contrasto del fenomeno dell’abbandono dei minori nel Paese di origine, mediante realizzazione di interventi concreti che ne facilitino il permanere nella famiglia naturale e più in generale nel contesto socioculturale di appartenenza ovvero in famiglie affidatarie o adottive
2) pianificazione di attività di cooperazione con enti pubblici e/o privati che, sul territorio del Paese di origine, hanno l’obiettivo di assicurare e realizzare il benessere generale del minore, operando sempre nel suo superiore interesse
Sono state individuate le seguenti tre aree tematiche prioritarie su cui strutturare i Progetti.
Salute
L’area tematica prioritaria “Salute” è finalizzata alla promozione e alla tutela del diritto alla salute per tutti i minori, al loro benessere fisico, mentale, spirituale, morale e sociale. Si propone tra l’altro di assicurare la somministrazione di servizi base di assistenza psico-socio-sanitaria ai minori, anche al fine di individuare, attraverso screening e assessment specialistici, l’eventuale presenza di bisogni speciali e/o fornire sostegno adeguato a minori vittime di abusi. A titolo meramente esemplificativo, vengono indicate le seguenti azioni:
Accoglienza
L’area tematica prioritaria “Accoglienza” è finalizzata alla promozione di attività di accoglienza di minori che sono stati temporaneamente o definitivamente privati delle cure genitoriali, rafforzando le attività collegate all’affidamento intra o extra-familiare (es. case famiglia) e all’adozione. Il Progetto deve essere finalizzato a migliorare le condizioni di accoglienza in stretta collaborazione con le autorità pubbliche competenti alla gestione e al controllo dei minori privati delle cure genitoriali. A titolo meramente esemplificativo, vengono indicate le seguenti azioni:
Educazione
L’area tematica prioritaria “Educazione” è finalizzata alla promozione e alla tutela del diritto all’educazione. Si propone di favorire lo sviluppo globale del minore e il suo inserimento attivo nel proprio contesto socioculturale, o di preparazione all’adozione internazionale, attraverso proposte di attività di apprendimento in orario scolastico e/o extra-scolastico. A titolo meramente esemplificativo, vengono indicate le seguenti azioni:
Il Progetto può includere l’acquisto di materiali didattici ed attività extracurriculari ed extrascolastiche in modo da considerare anche l’ambiente naturale come agenzia educativa (agenzia qui intesa come luogo educativo)
I progetti nelle tre aree prioritarie possono, altresì, includere azioni di “capacity-building” degli attori pubblici e privati del Paese interessato, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il loro operato in materia di “Salute”, “Educazione” e, in merito ad “Accoglienza”, tenendo in considerazione sia le esigenze dei professionisti che si occupano delle attività amministrative in materia di affidamento e adozione, sia degli operatori che, dal punto di vista medico, socio-educativo e psicopedagogico, operano a stretto contatto con i minori
Le attività di natura strumentale e/o gestionale e/o tecnico-sussidiaria possono essere svolte anche in Italia, ma solo qualora risultino funzionali ad assicurare una corretta ed efficace realizzazione delle azioni indicate nel Progetto.
Possono essere ammessi al finanziamento anche Progetti che contengano azioni in continuità e/o potenziamento di quelle previste nei Progetti già finanziati in passato, purché rientranti negli obiettivi indicati nel Bando.
In nessun caso è possibile presentare lo stesso Progetto per più di un Paese selezionato dal Bando, fatto salvo quanto previsto per l’Africa occidentale: esclusivamente per l’Africa occidentale è possibile presentare un unico progetto trasversale che riguardi 2 o più paesi, tenuto conto del particolare stato di disagio economico-sociale e sanitario di questa parte dell’Africa.
Il Progetto deve essere stato preventivamente comunicato, da parte dell’Enti Autorizzati, all’Autorità Centrale competente in materia di adozioni del Paese interessato o al Ministero competente in materia di cooperazione internazionale. Il progetto, ai fini del finanziamento, non deve essere stato già approvato o aver già ottenuto un finanziamento a valere su altri fondi pubblici o privati, nazionali o internazionali.
Aree geografiche e Paesi di intervento
Le Aree Geografiche di intervento sono: Africa, Asia e America Latina
I Progetti ammissibili dovranno essere realizzati nel territorio di uno dei seguenti Paesi delle tre Aree Geografiche indicate:
Durata massima dei progetti
18 mesi
Inizio delle attività
Le attività di ogni singolo Progetto devono essere realizzate entro 18 mesi dall’avvio e avvenuta approvazione e registrazione del Contratto da parte dei competenti organi di controllo
Il Bando è rivolto agli Enti Accreditati (EEAA) presso la Commissione Adozioni Internazionali che, alla data di pubblicazione del Bando, risultino essere autorizzati, ai sensi dell’articolo 39 ter della legge 476/1998.
Requisiti degli EEAA:
È prevista la partecipazione in partenariato, che deve essere composto da almeno 3 Enti autorizzati (tra i quali uno dovrà necessariamente ricoprire il ruolo di Coordinatore e gli altri due il ruolo di partner. Il Coordinatore dovrà obbligatoriamente essere accreditato nel Paese in cui si svolgerà il progetto.
Il partenariato può anche prevedere la partecipazione di altre tipologie di enti (pubblici o privati, nazionali o internazionali) seppur in possesso di una comprovata esperienza negli ambiti indicati.
Dotazione finanziaria complessiva: 4.500.000 Euro
La dotazione finanziaria complessiva è ripartita per un minimo di 8 Progetti, così come segue:
Ogni progetto dovrà avere un costo totale ammissibile non superiore ad euro 703.125 Euro e non inferiore ad euro 568.000.
Il progetto sarà finanziato dalla Commissione Adozioni Internazionali nella forma della sovvenzione diretta per un importo non superiore a euro 562.500, e non inferiore a euro 454.400 Euro pari all’80% del costo totale ammissibile del progetto medesimo.
La quota residua, pari al 20% del costo totale del Progetto, deve essere cofinanziata dall’EA Coordinatore con risorse proprie e/o dagli EEAA Partner e/o dagli altri Soggetti coinvolti nel Progetto. Gli EEAA coordinatori sono tenuti ad indicare in quale modo provvederanno alla copertura del 20% del costo totale del Progetto.
In fase di rendicontazione deve, in ogni caso, essere rendicontato il 100% del costo totale ammissibile del Progetto, inclusa la quota non finanziata dalla CAI.
Sono considerate ammissibili le spese che siano:
Inoltre le spese per l’acquisto di beni da utilizzare per la realizzazione delle attività del Progetto, sono riconosciute solo se la proprietà del bene è trasferita, alla conclusione del Progetto, ai beneficiari.
Non sono ammissibili le seguenti spese:
Le spese non possono essere riconosciute se già finanziate da risorse europee, nazionali, regionali e locali
Pagina web per formulari e documenti
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