Regione Lazio, Lazio Crea
Nel quadro della situazione determinatasi per effetto dell’emergenza Covid-19, l’Ente promotore intende sostenere bambini e adolescenti nella fase di recupero della dimensione educativa, sociale e aggregativa interrotta con il “lockdown” obbligato dall’emergenza Covid-19 attraverso l’attivazione di un sistema diffuso di offerta di servizi educativi in loro favore.
L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha difatti limitato fortemente le opportunità ludiche e ricreative dei bambini/e e dei ragazzi/e al di fuori del contesto domestico. A tali limitazioni si è accompagnata la sospensione di tutte le attività educative in presenza, impedendo così il regolare sviluppo delle potenzialità dei bambini/e e ragazzi/e derivante dallo svolgimento di esperienze al di fuori del contesto familiare.
In considerazione di quanto sopra, il bando è finalizzato alla concessione di contributi per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche proposti da enti del terzo settore.
Il bando intende altresì valorizzare gli Enti del Terzo Settore attraverso progetti di promozione e diffusione di forme di progettualità educativa sperimentale con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le migliori esperienze di “outdoor education”.
Le proposte progettuali dovranno essere volte a contribuire allo sviluppo delle potenzialità fisiche, intellettuali, emotive e sociali dei bambini/e e dei ragazzi/e e prevedere opportunità di gioco e apprendimento che consentano di acquisire conoscenze e sviluppare atteggiamenti e abilità, in grado di contribuire alla formazione del carattere individuale e riappropriarsi degli spazi di gioco anche a seguito della crisi sanitaria dovuta al COVID-19.
Sono escluse dal contributo proposte progettuali che prevedono esclusivamente attività di ricerca o organizzazione di convegnistica.
Le proposte progettuali devono garantire l’attenzione al superiore interesse del minore e alla tutela dei suoi bisogni e delle sue relazioni.
Le proposte progettuali devono:
- valorizzazione delle buone prassi territoriali tradizionali esistenti e ripensamento degli spazi educativi e sociali in forma il più possibile ampia e creativa, in modo tale da garantire la tutela della salute e della sicurezza dei/delle bambini/e, dei/delle ragazzi/e, delle famiglie e degli operatori e la ripresa della vita sociale, culturale e di inclusione da parte dei minori,
- i progetti devono essere finalizzati a ripensare l’ambiente, gli spazi di socializzazione, educativi e di accoglienza in forma più ampia anche tramite una riprogettazione degli spazi urbani e l’utilizzo ove possibile degli spazi di prossimità, delle aree verdi, degli impianti sportivi, dei parchi e giardini riattivando tutti gli spazi possibili indoor e outdoor per consentire il “distanziamento fisico” e contemporaneamente il “riavvicinamento sociale” e la ripresa dei processi di apprendimento collettivo;
- valorizzazione dei luoghi della cultura e dello sport, per riutilizzarli come spazi di socialità e didattica a seconda delle esigenze per fasce di età (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: bio-fattorie, country camp, musei, teatri, palazzi storici, palazzetti dello sport/centri sportivi, oratori, centri giovanili, aree verdi attrezzate che presentino spazi al coperto di capienza sufficiente da utilizzare in caso di cattive condizioni metereologiche o nelle ore più calde della giornata, parchi comunali, regionali, riserve naturali, cortili e giardini delle scuole appositamente bonificati, ludoteche, etc);
- le attività educative e ricreative dovranno essere pensate adattando metodologie e format tradizionali con proposte creative ed innovative in particolare nella direzione dell’outdoor education e dell’educazione diffusa;
- nei progetti educativi possono essere previsti momenti di formazione relativi ai comportamenti da adottare (con strumenti e obiettivi correlati all’età del bambino/a e adolescente) per la prevenzione del contagio da COVID-19.
Un singolo Ente può presentare fino ad un massimo di due progetti (anche relativi a differenti fasce di età) in qualità di proponente o partner. Nel caso in cui lo stesso soggetto risulti proponente o partner in più di due progetti, tutti i progetti in questione verranno esclusi.
Per tutti i soggetti partecipanti, la realizzazione delle attività progettuali dovrà essere svolta esclusivamente dal soggetto proponente, in forma singola o associata, non essendo ammesso l’affidamento a soggetti esterni al partenariato delle attività medesime
Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo i costi documentati strettamente connessi alle attività proposte appartenenti alle tipologie di spese ammissibili, conformi alla normativa fiscale, effettivamente sostenute dai beneficiari e a loro intestate, opportunamente documentate a mezzo di fatture, ricevute o documenti contabili aventi forza probatoria equivalente, compresi gli scontrini fiscali parlanti.
Ogni spesa, per essere ammissibile, deve altresì essere stata sostenuta successivamente alla data di pubblicazione del presente Avviso.
Sono ammesse le seguenti voci di spesa (elenco meramente esemplificativo e non esaustivo):
Non sono ammissibili a contributo i costi:
a) giustificati da documentazione contabile non intestata, non riconducibile al beneficiario e/o alle attività proposte;
b) recanti causali incompatibili con le attività per le quali è stato concesso il contributo.
Possono partecipare gli Enti del Terzo Settore, in particolare:
Fermo restando quanto sopra, i predetti Enti del Terzo settore devono essere in possesso al momento di presentazione della domanda dei seguenti requisiti:
Possibilità di presentare proposte in Partenariato
Al fine di favorire la creazione di reti tra tutti i potenziali beneficiari a livello territoriale, le proposte progettuali potranno essere presentate da un partenariato. A tal fine, i progetti potranno essere presentati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), già costituita o da costituire a contributo approvato;
Tutti i soggetti facenti parte del partenariato dovranno necessariamente possedere i requisiti indicati. L’ente capofila sarà considerato soggetto proponente e, in quanto tale, responsabile della realizzazione dell’intero progetto.
Dotazione finanziaria complessiva: 3.000.000 Euro
Il contributo è erogato in misura pari al 100% del costo complessivo
Importo massimo concedibile: 50.000 Euro
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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