Contributi in favore delle imprese operanti nel settore della ristorazione

Il decreto definisce le disposizioni necessarie all’attuazione delle misure in favore delle imprese della ristorazione e stabilisce, a tal fine, i criteri e le modalità per il riconoscimento del contributo in esso previsto nonché per la determinazione del relativo ammontare, secondo una prospettiva di coordinamento dell’iniziativa con le ulteriori iniziative adottate per sostenere la ripresa e la continuità dell’attività delle imprese del settore e di contenimento degli oneri amministrativi e documentali a carico delle imprese beneficiarie.

Il bando prevede contributi per il sostegno delle imprese indicate nella sezione "Chi può partecipare".

Possono accadere al contributo le imprese:

• risultate ammissibili ai contributi a fondo perduto riconosciuti a valere sulle risorse di cui all’art. 1 -ter, comma 1, del decreto-legge n. 73 del 2021, secondo quanto previsto dalle disposizioni del decreto 30 dicembre 2021, ossia imprese operanti nei settori del “wedding”, dell'intrattenimento, dell'organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell'HO.RE.CA;
• che svolgono, quale attività prevalente, una delle attività individuate dai seguenti codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:

• 56.10 - Ristoranti e attività di ristorazione mobile;
• 56.21 - Fornitura di pasti preparati (catering per eventi);
• 56.30 - Bar e altri esercizi simili senza cucina.

Dotazione finanziaria complessiva: 10.000.000 Euro

Le risorse previste dal decreto sono utilizzate per l’erogazione di un contributo aggiuntivo, che integra l’ammontare dell’aiuto riconosciuto ai sensi del decreto 30 dicembre 2021.

• il 70% delle predette risorse è ugualmente ripartito tra tutte le imprese individuate come soggetti beneficiari dal decreto;
• il 20% delle medesime risorse è ripartito, in via aggiuntiva rispetto all’assegnazione di cui al punto precedente, tra tutte le imprese beneficiarie che presentano un ammontare dei ricavi superiore a 100.000 Euro;
• il restante 10% è ripartito, in via aggiuntiva rispetto alle assegnazioni di cui ai due punti precedenti, tra le imprese individuate come soggetti beneficiari che presentano un ammontare dei ricavi superiore a 300.000 Euro.

Ai fini del riparto delle risorse finanziarie disponibili poc’anzi elencate, rilevano i ricavi di cui all’art. 85, comma 1, lettere a) e b), del TUIR, registrati dall’impresa relativi al periodo d’imposta 2019.

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.