Parlamento Europeo – DG Comunicazione
Il 9 maggio 2021 le istituzioni europee hanno lanciato la Conferenza sul Futuro dell’Europa con l’obiettivo di stimolare un dibattito pubblico sulle priorità e sulle sfide che l’UE deve affrontare e di offrire ai cittadini europei – in particolare ai più giovani - uno spazio in cui scambiare idee e riportare le proprie proposte per il futuro dell’Unione. La Conferenza, un importante strumento per l’esercizio della democrazia diretta a livello paneuropeo, rappresenta uno spazio di discussione aperto, inclusivo e trasparente composto da tre pilastri principali:
Al fine di potenziare la Conferenza sul Futuro dell’Europa il Parlamento europeo ha pubblicato un invito a presentare proposte per interventi di comunicazione volti a dare visibilità e ad accrescere la partecipazione alla Conferenza attualmente in corso. L’invito è rivolto ad agenzie di stampa e ai media digitali.
Il bando cofinanzia progetti di comunicazione volti ad informare i cittadini europei circa la Conferenza sul Futuro dell’UE e ad accrescere il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli stessi cittadini alle attività connesse alla Conferenza.
Nelle proposte progettuali deve essere spiegato chiaramente in che modo si intende garantire un’informazione costante, imparziale, affidabile e pluralista e come si intende aumentare il coinvolgimento dei cittadini. I progetti devono prevedere l’utilizzo di diverse piattaforme online che rimandino al sito della Conferenza, evitando duplicazioni e dispersione di contributi. A titolo esemplificativo e non esaustivo, rientrano fra le azioni finanziabili:
I progetti dovranno iniziare a novembre 2021 e durare fino alla conclusione della Conferenza sul Futuro dell’UE, non più tardi del 30 giugno 2022.
Possono richiedere contributi soggetti dotati di personalità giuridica da almeno 1 anno rispetto alla data di richiesta del contributo, con sede in uno degli Stati Membri dell’Unione. Le domande devono essere presentate singolarmente.
I soggetti proponenti devono dimostrare di avere sufficiente capacità finanziaria e operativa coerentemente con il progetto proposto. In particolare i soggetti proponenti devono provare di avere almeno 1 anno di esperienza nel settore della comunicazione e di appartenere a una delle due categorie:
Inoltre, devono
I contributi potranno essere richiesti nel limite massimo del 70% delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento. Le richieste di contributo dovrebbero avere un importo compreso tra i 30.000 e i 100.000 Euro, anche se non obbligatoriamente.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Non è possibile presentare domande di contributo in partenariato, tuttavia è valutato positivamente un coordinamento delle azioni fra soggetti proponenti distinti.
Incideranno fortemente sulla valutazione delle proposte progettuali le stime fornite circa il pubblico che si pensa di raggiungere e l’impatto che si prevede di generare sulla partecipazione dei cittadini alla conferenza sul futuro dell’Europa.
Il bando richiede di esprimere delle previsioni puntuali su diversi aspetti del progetto fra cui: numero e tipologia di piattaforme online che si intende utilizzare; numero di video, podcast, infografiche, articoli che si prevede di produrre e diffondere; numero e tipologia di iniziative che si prevede di organizzare per coinvolgere i cittadini; strategie di distribuzione e disseminazione dei contenuti al di là dei propri canali (per le agenzie di stampa); strategie di distribuzione (per i media digitali); ampiezza del pubblico che si pensa di raggiungere attraverso i social media (per es. FB, Twitter, Youtube, Instagram); numero di membri del Parlamento Europeo che si in tende coinvolgere; altri stakeholder che verranno coinvolti.
Tali previsioni devono essere indicate chiaramente all’interno della tabella allegata al bando, “Indicatori chiave della performance (KPI)”, nella quale deve essere descritto anche come verranno misurati gli indicatori e utilizzando quali fonti. Durante e al termine del progetto un confronto fra le stime e i valori effettivi degli indicatori permetterà di verificare se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.
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