Contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana

La Legge di bilancio 2022 prevede, tra le altre cose, la concessione di contributi ai comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana e decoro volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del tessuto sociale e ambientale.
Per dare attuazione a tale misura il Ministero dell'Interno ha pubblicato un decreto in cui vengono specificate le modalità per richiedere i suddetti contributi. La misura era già stata prevista e attuata nel 2021 per i soli comuni con popolazione maggiore ai 15.000 abitanti e viene in questo caso estesa ai comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti.

Riferimenti normativi:

• Legge 30 dicembre 2021, Art. 1 commi 534-542 (Legge di Bilancio 2022)
• Decreto del Ministero dell’Interno 21 febbraio 2022, Direzione Centrale per la Finanza Locale
• Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 gennaio 2021
• Decreto Interministeriale del 30 dicembre 2021

Il contributo può essere richiesto per la realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici (in entrambe i casi i CUP devono essere di “Natura 03 – realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica)”) volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
In particolare, la misura finanzia interventi di:

• manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, ivi incluse la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
• miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
• mobilità sostenibile.

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le istanze dovranno contenere:

• la tipologia dell'opera (indicando una delle 3 tipologie appena descritte);
• il quadro economico dell'opera, il cronoprogramma dei lavori, nonché le informazioni riferite al codice unico di progetto (CUP) e ad eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera;
• nel caso di comuni in forma associata, l'elenco dei comuni che fanno parte della forma associativa.

Possono richiedere contributi

• i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentano una popolazione superiore a 15.000 abitanti;
• i comuni che non risultano beneficiari delle risorse già attribuite per le medesime finalità del presente bando, con il Decreto del 30 dicembre 2021.

La domanda di contributo deve essere presentata da parte dei singoli Comuni interessati o dal Comune Capofila, nel caso di comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti.

I contributi vengono concessi nei limiti degli importi indicati nel paragrafo successivo.

Le risorse stanziate sulla misura ammontano complessivamente a 300 milioni di Euro.

L'importo dei contributi non può superare

• 5 milioni di Euro per i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti;
• la differenza tra gli importi previsti per la realizzazione dei medesimi interventi dall'articolo 2, comma 2, del DPCM del 21 gennaio 2021 e le risorse già attribuite dal Decreto Interministeriale del 30 dicembre 2021 per i comuni con più di 15.000 abitanti. Si ricorda che gli importi massimi previsti dal predetto DPCM sono:
  • 5 milioni di Euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti;
  • 10 milioni di Euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti;
  • 20 milioni di Euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.

I contributi verranno erogati dal Ministero dell'interno agli enti beneficiari nel seguente modo:

• 20% previa verifica dell'affidamento dei lavori entro i termini indicati al comma 538 della Legge di bilancio 2022;
• 70% sulla base degli stati di avanzamento dei lavori così come risultanti dal sistema di monitoraggio;
• 10% previa trasmissione al Ministero dell'interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori.

Pagina web per formulari e documenti

Bando (Decreto del Ministero dell’Interno 21 febbraio 2022)

Legge 30 dicembre 2021, n.324 (Legge di bilancio)

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.