Scadenza: 15 febbraio 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero dell’Università e Ricerca – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Dotazione Complessiva
€ 1.600.000.000
Finanziamento Massimo
€200.000.000
Finanziamento Minimo
€400.000.000
Co-finanziamento
90%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

In questo momento storico in cui la pandemia sta comportando conseguenze complicate dal punto di vista sociale ed economico, è stato emanato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).   Attraverso le azioni e le risorse messe in campo dal PNRR, si intende intervenire su diversi ambiti importanti per la ripresa economica, sociale e culturale del Paese. In tale contesto, il bando finanzia la creazione di 5 Centri Nazionali (CN) dedicati alla ricerca di frontiera relativa ad ambiti tecnologici coerenti con le priorità dell’ Agenda Strategica per la Ricerca dell’Unione Europea e con i contenuti del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027 (PNR 2021-2027). I 5 CN saranno creati rispetto alle tematiche, di seguito elencate:

  • Simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni;
  • Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech);
  • Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA;
  • Mobilità sostenibile;
  • Bio-diversità.

Interventi ammissibili

Ogni proposta progettuale è finalizzata alla creazione di un CN in una delle 5 tematiche oggetto del bando, organizzato con una struttura di governance di tipo Hub&Spoke e finalizzato alla realizzazione di un Programma di Ricerca comprendente gli interventi finalizzati:

  • alla realizzazione e sviluppo di attività di ricerca, anche con il coinvolgimento di soggetti privati;
  • alla creazione e/o al rinnovamento/ammodernamento di infrastrutture e laboratori di ricerca destinati allo svolgimento delle attività di ricerca;
  • alla nascita ed alla crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto tecnologico (start-up innovative e spin off da ricerca);
  • a favorire il trasferimento tecnologico e a valorizzare i risultati della ricerca.

I CN svilupperanno le rispettive attività in coerenza con le Key Enabling Technologies di seguito elencate:

  • Simulazione avanzata e analisi e gestione dei big data;
  • Tecnologie avanzate per l'ambiente e l'energia;
  • Tecnologie quantistiche e dei materiali avanzati, fotonica ed optoelettronica;
  • Tecnologie per la salute (Biopharma Technologies);
  • Tecnologie per l'agricoltura e l'alimentazione (Agri-Tech) ;
  • Mobilità sostenibile;
  • Tecnologie applicate e patrimonio culturale;
  • Tecnologie per la biodiversità e la sostenibilità ambientale;
  • Tecnologie per la transizione digitale industriale;
  • Industria 4.0.

I CN saranno finalizzati al/alla:

  • creazione e/o al rinnovamento/ammodernamento di infrastrutture e laboratori di ricerca;
  • realizzazione e allo sviluppo di programmi e attività di ricerca anche con il coinvolgimento di soggetti privati;
  • favorire la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto tecnologico (start-up innovative e spin off da ricerca);
  • valorizzazione dei risultati della ricerca.

I CN sono aggregazioni di Università statali ed Enti Pubblici di Ricerca vigilati dal MUR e possono prevedere il coinvolgimento di Università non statali, altri Enti Pubblici di Ricerca e di altri soggetti pubblici o privati, altamente qualificati che svolgono attività di ricerca. Tali soggetti devono essere accomunati da obiettivi e interessi di ricerca comuni che si rifanno a tecnologie abilitanti coerenti con le priorità del PNR 2021-2027 e dell’Agenda Strategica per la Ricerca dell’Unione Europea. Tutti i predetti soggetti devono avere almeno una sede operativa sul territorio nazionale.

L’Hub:

  • è il soggetto attuatore, costituito da Università statali, Enti di Ricerca Pubblici (EPR) vigilati dal MUR, e può prevedere il coinvolgimento di Università non statali, altri Enti Pubblici di Ricerca, Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici o privati riconosciuti come altamente qualificati. Gli Enti pubblici territoriali non dovranno essere in numero maggiore di 6.
  • È appositamente costituito per la realizzazione dell’Ecosistema dell’innovazione successivamente alla data di presentazione della proposta progettuale. Deve essere costituito in forma stabile non temporanea e dotato di autonoma personalità giuridica. Le Università e gli EPR individuano la maggioranza dei componenti degli organi di governo dell’Hub.
  • Il referente unico per l’attuazione dell’Ecosistema dell’innovazione nei confronti del MUR. Svolge le attività di gestione e di coordinamento dell’Ecosistema dell’innovazione, riceve le tranche di agevolazioni concesse, verifica e trasmette al MUR la rendicontazione delle attività svolte dagli Spoke e loro affiliati.

Gli Spoke sono:

  • i soggetti esecutori coinvolti nella realizzazione dei Programmi di ricerca del CN, presso cui sono localizzate le attrezzature e sono svolte le attività di ricerca.
  • I ricevitori delle agevolazioni da parte delle Hub in ragione delle attività svolte così come previste dal Programma di ricerca e provvede alla rendicontazione all’Hub delle spese proprie e dei soggetti affiliati, sostenute per l’attività di ricerca di sua competenza.
  • Soggetti giuridici autonomi già esistenti indicati nella proposta progettuale e possono essere composti da un’Università, un Ente pubblico di Ricerca, un altro soggetto pubblico o privato, specializzato su competenze, tecnologie o funzioni coerenti con le finalità della proposta progettuale, coinvolto nel Programma di ricerca del CN in base alla propria specializzazione scientifica e capacità di innovazione.

Attenzione! Gli Spoke emanano “bandi a cascata” finalizzati al reclutamento di ricercatori a tempo determinato e alla concessione di finanziamenti a soggetti esterni al CN per attività di ricerca coerenti con il Programma di ricerca (per maggiori dettagli vedi art. 5 pag. del bando).

Sono finanziate le attività di:

  • ricerca applicata, anche attraverso l'utilizzo delle infrastrutture di ricerca e innovazione presenti nell’area di riferimento cui potranno accedere le imprese o i gruppi di ricerca 11 privati, in maniera stabile e continuativa;
  • trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca;
  • supporto alla nascita e sviluppo di start-up e spin off da ricerca, promuovendo le attività ed i servizi di incubazione e di fondi di venture capital;
  • formazione condotta in sinergia dalle Università e dalle imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università;
  • dottorati industriali;
  • coinvolgimento della società civile sui temi legati all’innovazione, alla sostenibilità economica e sociale, alle competenze tecniche e alla cultura scientifica.

Durata del progetto: la durata di realizzazione del Programma di ricerca e innovazione è fissata in 36 mesi a decorrere dalla data indicata nel decreto di concessione del finanziamento.

Chi può partecipare

I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali possono essere esclusivamente le Università statali e gli EPR vigilati dal MUR.

Ciascuna Università statale e EPR vigilato dal MUR possono presentare al massimo 2 proposte progettuali di Ecosistema dell’innovazione.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria: 1.600.000.000 Euro

Cofinanziamento: 90%

L’importo dell’agevolazione concessa per ciascun CN è compreso tra un minimo di 200.000.000 Euro e un massimo di euro 400.000.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! La presentazione della proposta progettuale si divide in fasi:

  • Fase 1 - Manifestazione di interesse: i soggetti proponenti descrivono gli elementi della proposta e dichiarano il possesso dei requisiti di partecipazione. La valutazione si conclude con la definizione di una graduatoria per ogni ammesse alla Fase 2. (art. 12, pagg. 17-18 del bando).
  • Fase 2 - Proposta integrale: i soggetti proponenti ammessi alla Fase 2 saranno invitati a presentare la Proposta integrale del Programma di ricerca del CN (art. 13, pag. 19 del bando).
  • Fase negoziale: sulla scorta di quanto trasmesso dai soggetti proponenti, il MUR avvia con questi ultimi una negoziazione finalizzata alla definizione del Programma di ricerca, alla quantificazione dell’agevolazione e all’emanazione del decreto di concessione (art. 14 pag. 19 del bando).

Per ogni fase sono previsti obblighi e adempimenti specifici. Prenditi del tempo per valutare quali sono e se hai le capacità organizzative e amministrative per procedere alla candidatura.

Prenditi del tempo per analizzare i criteri di ammissibilità (art. 7 pagg. 11-14 del bando). Per essere ammessi al finanziamento il bando prevede dei criteri di ammissibilità fra cui (elenco non esaustivo):

  • che almeno il 40% del personale assunto o comunque destinatario di borse di studio o di ricerca a tempo determinato sia di genere femminile;
  • che Le risorse finanziarie devono essere destinate, per almeno il 40% nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Durante la stesura della proposta progettuale segui i criteri di ammissibilità come una guida. In questo senso, avrai maggiori possibilità di proporre una proposta vincente.

Importante! Comprendi bene quali sono i ruoli del soggetto proponente (art. 4 punto 11, pag. 10 del bando). Il soggetto proponente può assumere anche il ruolo di soggetto fondatore dell’Hub nonché quello di Spoke, svolgendo dunque attività di ricerca nell’ambito del Programma di ricerca. La partecipazione degli Spoke alla costituzione dell’Hub sarà tenuta in considerazione in sede di valutazione delle proposte progettuali.

Attenzione! Le risorse finanziarie, complessivamente destinate alle attività riconducibili ai campi di intervento indicati, dovranno concorrere al perseguimento degli obiettivi “climate” e “digital” ai sensi del Regolamento (UE) 2021/241 allegati VI e VII secondo i seguenti vincoli:

• Vincolo “climate”: non meno del 36%

• Vincolo “digital”: non meno del 15%.

Leggi con cura tutta la documentazione allegata al bando, è fondamentale per presentare una richiesta di finanziamento corretta (art. 10, pagg. 16-17 del bando). L’ individuazione e la raccolta della documentazione completa è di grande importanza, poiché solitamente informazioni e dettagli rilevanti sono disseminati nei vari allegati che compongono il bando.

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali (art.11, pag. 17 del bando). La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto.

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.