Regione Umbria
L’iniziativa ha il fine di incentivare la fornitura di servizi di consulenza a favore di agricoltori. Attraverso il conferimento di contributi a realtà consulenziali esperte nel ramo agricolo si ha l’obiettivo di migliorare per gli agricoltori, le performance aziendali in termini di redditività e sostenibilità ambientale e garantire il rispetto del clima e la resilienza climatica nel perseguimento dell’ammodernamento e dell’innalzamento dei livelli di competitività degli utenti.
In relazione alle priorità e alle Focus Area del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per l’Umbria 2014-2020, i servizi di consulenza potranno prevedere la trattazione delle seguenti tematiche:
Ai fini della validità del programma di consulenza oggetto della domanda di sostegno, è necessaria la preventiva stipula di un contratto fra il fornitore del servizio e l’azienda agricola destinataria (come da modello riportato in Allegato 5.1).
L’iniziativa si applica su tutto il territorio regionale.
Beneficiari del sostegno sono i seguenti soggetti pubblici o privati fornitori dei servizi di consulenza riconosciuti idonei in base alle procedure di selezione attivate dalla Regione:
Destinatari dei servizi di consulenza, sono le aziende agricole (codice ATECO 01) con sede legale in Umbria o, se con sede legale fuori dal territorio della regione Umbria, con almeno una UTE (Unità tecnico-economica) aperta presso le CCIAA di Perugia o Terni. I destinatari devono essere in possesso del fascicolo aziendale.
Sono ammissibili al sostegno le proposte presentate da fornitori dei servizi di consulenza riconosciuti idonei in base alle procedure di selezione attivate dalla Regione.
Per accedere al sostegno ogni singolo programma deve:
Dotazione finanziaria complessiva: 1.499.700 Euro
Quota di sostegno: 80% della spesa ammissibile (IVA esclusa) calcolata sulla base del costo unitario standard (54,00 €/ora)
Il contributo per la singola tipologia di consulenza, si differenzia in base alla complessità dei contenuti e alla relativa durata, come di seguito riportato:
Ciascuna azienda può beneficiare di più tipologie di servizio, purché erogate dal medesimo organismo di consulenza, entro il limite massimo di 3.456 Euro di contributo, corrispondenti ad un numero di 10 blocchi da 8 ore, per una spesa totale di € 4.320,00 (IVA esclusa).
Qualora l’azienda destinataria dei servizi risulti presente in più di un programma, si riterrà valida l’adesione sottoscritta per prima. Ciascuna domanda di sostegno può accedere ad un contributo massimo di 300.000 Euro a fronte di una spesa massima ammissibile pari ad 375.000 Euro.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Prenditi del tempo per redigere i contenuti del programma di consulenza (art. 10.3 Pag. 13 del bando) . L’ente di consulenza per accedere al sostegno ogni singolo programma deve contribuire trasversalmente al perseguimento di tutti gli obiettivi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per l’Umbria 2014-2020 e delle relative Focus Area (2A, 2B, 3A, 4A, 4B, 5C, 5D, 5E, 6A, 6B, 6C). Assicurati di stilare un programma adeguato, in questo modo potrai aumentare le chances di selezione.
Presta attenzione al Focus Area e alle condizioni di proporzionalità! Al fine di garantire la corretta distribuzione degli interventi, della relativa spesa e del contributo tra le diverse Focus Area interessate (2A, 2B, 3A, 4A, 4B, 5C, 5D, 5E, 6A, 6B, 6C), ciascun programma deve essere organizzato, in termini di ore, proporzionalmente alle risorse finanziare disponibili per ciascuna Focus Area, nel rispetto dei limiti percentuali rientranti all’interno dei range indicati nel prospetto previsto dal bando (art. 9 pag.10 del bando). Nel rispetto di tale condizione ciascun programma deve garantire almeno 800 ore di consulenza (100 blocchi) corrispondenti a una spesa minima ammissibile di 43.200 Euro e un contributo minimo di 34.560 Euro. Valuta bene l’organizzazione del programma, costruendo un programma secondo le linee guida dettate dal bando avrai maggiore contezza del contributo a cui potrai accedere.
Assicurati come ente di consulenza di avere i requisiti di ammissibilità necessari (art. 4 pag 3). Per presentare correttamente la richiesta di contributo devi prima valutare le condizioni che il bando richiede, così da poter essere sicuro di poter essere un ente selezionabile.
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