Contributi per la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e per interventi di ammodernamento di impianti esistenti

Scadenza: 15 febbraio 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero della Transizione Ecologica – PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)

Dotazione Complessiva
€ 1.500.000.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede, all’interno della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, la realizzazione di investimenti per migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare (M2C1.1).

In questa cornice il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha pubblicato 3 bandi per selezionare progetti attinenti alla realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e all’ammodernamento di impianti esistenti (Investimento 1.1).

Interventi ammissibili

Il MiTE intende finanziare proposte volte a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti, che consentano di pervenire a un incremento significativo delle quote di differenziata, anche in linea con gli obiettivi dei piani di settore e contribuiscano alla risoluzione delle infrazioni individuate dall’Unione europea.

In particolare il MiTE intende finanziare 3 tipologie di intervento, a ognuna delle quali dedica un bando distinto:

  • Linea d’Intervento A – miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;
  • Linea d’Intervento B – ammodernamento/ampliamento di impianti esistenti e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata;
  • Linea d’Intervento C – ammodernamento/ ampliamento di impianti esistenti e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.

Per maggiori dettagli circa le attività ammissibili per ogni Linea d’Intervento vedere l’articolo 5 di ciascun bando.

Non sono in ogni caso ammissibili al finanziamento gli interventi che hanno ad oggetto investimenti in discariche, in impianti di Trattamento Meccanico Biologico/Trattamento Meccanico (TMB, TBM, TM, STIR, ecc.) o inceneritori o combustibili derivati da rifiuti, nel rispetto del principio DNSH anzi richiamato o l’acquisto di veicoli per la raccolta dei rifiuti.

Si fa presente che gli interventi devono rispettare in ogni caso le seguenti condizioni di ammissibilità:

  • dovranno essere completati entro e non oltre il 30 giugno 2026;
  • non devono avere ottenuto un finanziamento a valere su fondi strutturali di investimento europeo;
  • non devono ledere il principio sancito dall’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 di “non arrecare un danno significativo” (principio DNSH) contro l’ambiente;
  • devono essere coerenti con gli strumenti di pianificazione di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Chi può partecipare

I bandi sono rivolti agli Enti di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale (EGATO) di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii. o, laddove questi non siano stati costituiti, ai Comuni, i quali possono operare singolarmente o nella Forma Associativa tra Comuni.

Per maggiori informazioni circa i soggetti destinatari dei singoli bandi vedere l’articolo 4 di ciascun bando.

Entità del contributo

Le risorse finanziarie complessivamente stanziate ammontano a 1.500.000.000 (un miliardo cinquecento milioni di euro) e sono così ripartite:

  • € 600.000.000 sulla Linea d’Intervento A;
  • € 450.000.000 sulla Linea d’Intervento B;
  • € 450.000.000 sulla Linea d’Intervento C.

Per ciascuna Linea d’Intervento il 60% delle risorse è destinato alle Regioni del centro sud (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e il 40% alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.

Le risorse sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili.  Il contributo massimo erogabile per ciascuna proposta non potrà superare la somma complessiva di:

  • € 1.000.000 (un milione di euro) per la Linea d’Intervento A;
  • € 40.000.000 (quaranta milioni di euro) per la Linea d’Intervento B;
  • € 10.000.000 (dieci milioni di euro) per la Linea d’Intervento C.

Si fa presente che le spese ammissibili sono riportate nell’allegato 2 di ciascun bando.

Link e Documenti

Pagina web MITE PNRR

Decreto MITE 

Bando Linea d’intervento A

Bando Linea d’intervento B

Bando Linea d’intervento C

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Qualsiasi sia la Linea d’Intervento nell’ambito della quale si presenta una proposta, questa deve rispettare tutti i criteri di ammissibilità riportati all’articolo 6 di ciascun bando, pena la non ammissibilità della stessa.

Si fa presente che il periodo per la presentazione delle proposte è suddiviso in 2 fasi:

  • una fase preparatoria, a partire dal 24/11/2021, data in cui saranno pubblicati i fac-simile della proposta e le linee guida per la compilazione della stessa sul sito istituzionale del MiTE;
  • una fase di presentazione della proposta, a partire dal 14/12/2021.

Per eventuali richieste di chiarimento è possibile contattare un helpdesk dedicato fino a 30 giorni prima della scadenza del termine per la presentazione delle proposte.

Si evidenzia che le proposte ritenute ammissibili verranno valutate secondo i criteri riportati all’allegato 1 di ciascun bando.

Le modalità di erogazione dei contributi concessi sono indicate all’articolo 14 di ciascun bando.

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