Scadenza: 15 febbraio 2022
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Programma/Ente di finanziamento

Ministero della Transizione Ecologica – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Dotazione Complessiva
€ 600.000.000
Co-finanziamento
35%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede, all’interno della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, la realizzazione di investimenti per migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare (M2C1.1).

In questa cornice il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha pubblicato 4 bandi per selezionare progetti faro di economia circolare per filiere industriali strategiche (Investimento 1.2).

Interventi ammissibili

Al fine di potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo, il MiTE intende finanziare progetti “faro” di economia circolare che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo. 
In particolare verranno finanziati progetti rientranti in 4 tipologie di intervento, per ognuna delle quali è previsto un bando distinto:

  • Linea d’Intervento A – Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
  • Linea d’Intervento B – Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
  • Linea d’Intervento C – Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, "Plastic Hubs"), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter);
  • Linea d’Intervento D – Infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.

Per maggiori dettagli circa le attività ammissibili e le spese ammissibili per ogni Linea d’Intervento vedere l’articolo 5 e l’ALLEGATO 2 di ciascun bando.

Gli interventi previsti devono rispettare in ogni caso le condizioni di ammissibilità riportate all’articolo 6 di ciascun bando.

Chi può partecipare

I bandi sono rivolti a:

  • le imprese che esercitano in via prevalente:
    • un'attività industriale diretta alla produzione di beni/servizi (comprese le imprese artigiane)
    • un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
  • le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui al precedente punto.

Per essere ammissibili i soggetti proponenti devono essere in possesso dei requisiti indicati all’articolo 4 di ciascun bando, fra cui:

  • essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese o, in alternativa, essere iscritti alla Camera di Commercio;
  • avere la disponibilità di almeno un’unità locale nel territorio nazionale;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate;
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Regolamento GBER).

E' possibile partecipare ai bandi sia in forma autonoma, sia mediante l’adesione ad una Rete di Imprese o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l'accordo di partenariato.

Entità del contributo

Le risorse finanziarie complessive stanziate sulle 4 Linee d’Intervento ammontano complessivamente a 600.000.000 (seicento milioni di euro) e sono così ripartite:

  • € 150.000.000 sulla Linea d’Intervento A;
  • € 150.000.000 sulla Linea d’Intervento B;
  • € 150.000.000 sulla Linea d’Intervento C;
  • € 150.000.000 sulla Linea d’Intervento D.

Per ciascuna Linea d’Intervento il 60% delle risorse è destinato alle Regioni del centro sud (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e il 40% alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.

Il finanziamento massimo erogabile per ciascuna proposta, in forma di contributo a fondo perduto, non potrà superare il 35 % dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti percentuali per investimenti effettuati per interventi realizzati in zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 107, paragrafo 3, lettera a) TFUE e di 5 punti percentuali per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c) TFUE.

Link e Documenti

Consigli degli esperti

Attenzione, i contributi a fondo perduto concessi mediante i bandi coprono solo una parte delle spese progettuali. La restante parte dovrà essere coperta dal soggetto beneficiario ricorrendo a risorse proprie o di terzi. Inoltre i contributi a fondo perduto verranno erogati solo in minima parte in forma di anticipo (10%); per la maggior parte verranno erogati a fronte delle spese effettivamente sostenute e (si veda l’articolo 14 di ciascun bando).

Nella stesura della proposta progettuali si consiglia di tenere bene a mente i criteri che verranno utilizzati per valutare le proposte. Questi sono riportati nell’ALLEGATO 1 di ciascun bando.

Si fa presente che il periodo per la presentazione delle proposte è suddiviso in 2 fasi:

  • una fase preparatoria, a partire dal 24/11/2021, data in cui saranno pubblicati i fac-simile della proposta e le linee guida per la compilazione della stessa sul sito istituzionale del MiTE;
  • una fase di presentazione della proposta, a partire dal 14/12/2021 fino al termine ultimo per la presentazione delle proposte. In questo arco di tempo i soggetti interessati potranno accreditarsi sulla piattaforma del MiTE, validare i propri dati e presentare la relativa proposta.

Per eventuali richieste di chiarimento è possibile contattare un helpdesk dedicato fino a 30 giorni prima della scadenza del termine per la presentazione delle proposte.

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