Il bando è finalizzato a migliorare la qualità dell’abitare e di conseguenza i costi per l’energia termica e/o elettrica attraverso la realizzazione di interventi sull’involucro edilizio e sugli impianti tecnologici di abitazioni private, per determinate categorie d’utenza, e per edifici pubblici destinati ad usi sociali.
Non sono ammessi a contributo interventi su immobili di nuova costruzione o su ampliamenti e sono esclusi gli interventi che riguardano edifici demoliti e ricostruiti.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Gli interventi ammissibili sono quelli atti a migliorare l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale ed estiva e dei consumi di energia elettrica e termica, e più precisamente:
Sono ammissibili al contributo regionale, nei limiti stabiliti dal Bando, le spese relative a:
- forniture, lavori (opere civili ed impiantistiche), limitatamente ai soli interventi indicati nell’elenco di cui al punto 6. (ad esempio nell’isolamento del solaio, si riconosceranno il solo costo dell’isolante e la relativa posa);
- IVA attinente alla realizzazione dell’intervento, se non recuperabile.
Sono ammissibili le spese sostenute dal 01/01/2018.
Gli interventi privati ammissibili al contributo, devono avere un importo minimo delle opere di efficientamento energetico pari a euro 1.000,00 IVA esclusa e sono rimborsabili al 100%, fino ad un massimo di euro 10.000,00 IVA esclusa.
Gli interventi pubblici ammissibili al contributo, devono avere un importo minimo delle opere di efficientamento energetico pari a euro 5.000,00 IVA esclusa e sono rimborsabili al 70%, fino ad un massimodi euro 50.000,00 IVA esclusa.
Le spese tecniche nel limite del 10% del costo complessivo dell’interve
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono presentare domanda di contributo:
A) i proprietari privati e/o comproprietari dell’immobile oggetto d’intervento, ed i soggetti privati in possesso di un titolo giuridico (limitatamente ai soli casi di comodato e usufrutto).
I soggetti che intendano effettuare opere di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici in strutture delle quali non siano proprietari (limitatamente ai soli casi di comodato e usufrutto) possono presentare domanda purché autorizzati, con documento liberatorio in carta semplice, nel quale il/i proprietario/i autorizzano alla realizzazione degli interventi indicati nella domanda.
B) I Comuni e gli Istituti pubblici di Assistenza e Beneficienza (IPAB) proprietari e/o comproprietari dell’immobile oggetto dell’intervento, e gli enti pubblici in possesso di un titolo giuridico (limitatamente ai soli casi di comodato e usufrutto) nel quale si svolgano le funzioni ed attività ammesse.
I soggetti che intendano effettuare opere di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici in strutture delle quali non siano proprietari (limitatamente ai soli casi di comodato e usufrutto) possono presentare domanda purché autorizzati, con documento liberatorio in carta semplice nel quale il/i proprietario/i autorizzano alla realizzazione degli interventi indicati nella domanda.
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