Contributi per la riqualificazione impianti sportivi di proprietà pubblica

Scadenza: 15 novembre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

15 novembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

E' stato approvato con decreto n. 76 del 06/09/2017 il bando di attuazione della Misura 3 - Contributi regionali in conto capitale per la riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica.

La Regione Marche intende favorire la riqualificazione della rete degli impianti sportivi di proprietà pubblica presenti sul territorio marchigiano, per garantirne la fruibilità e la piena sostenibilità gestionale e per offrire la possibilità a tutti i cittadini di poter praticare sport in impianti adeguati e conformi agli standard di sicurezza.

Con il presente bando quindi vengono stabiliti i criteri per l'assegnazione di contributi regionali, in conto capitale per interventi finalizzati alla riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica in applicazione della L.R. 5/2012, art 14.

DESCRIZIONE

E' stato approvato con decreto n. 76 del 06/09/2017 il bando di attuazione della Misura 3 - Contributi regionali in conto capitale per la riqualificazione di impianti sportivi di proprietà pubblica.

La Regione Marche intende favorire la riqualificazione della rete degli impianti sportivi di proprietà pubblica presenti sul territorio marchigiano, per garantirne la fruibilità e la piena sostenibilità gestionale e per offrire la possibilità a tutti i cittadini di poter praticare sport in impianti adeguati e conformi agli standard di sicurezza.

Con il presente bando quindi vengono stabiliti i criteri per l'assegnazione di contributi regionali, in conto capitale per interventi finalizzati alla riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica in applicazione della L.R. 5/2012, art 14.

AZIONI FINANZIATE

I contributi saranno concessi a favore degli impianti sportivi esistenti di proprietà di enti pubblici o di "uso pubblico" al fine di migliorarne la fruibilità e la qualità dei servizi offerti agli utenti, per i seguenti interventi:

-
ristrutturazione, ammodernamento, completamento, ampliamento, riconversione, adeguamento tecnologico, manutenzione straordinaria, interventi di bonifica dell'amianto, adeguamento alle normative sulla

sicurezza e sull'abbattimento delle barriere architettoniche, efficientamento energetico, attrezzatura.

Per impianti sportivi di "uso pubblico" si intendono le strutture sportive di proprietà pubblica o realizzati dall'ente pubblico in diritto di superficie, aperte all'uso di tutti i cittadini, a gestione diretta o affidate, in
concessione o convenzione, a enti e organismi pubblici o organizzazioni sportive senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica, per la pratica delle discipline sportive. Tali convenzioni o concessioni dovranno avere

una durata non inferiore a 6 anni a decorrere dall'anno in corso al momento della presentazione della domanda di contributo (sono escluse forme contrattuali che prevedano il tacito rinnovo).

Rientrano in tale tipologia anche gli impianti sportivi scolastici di proprietà pubblica se, fuori dall'orario scolastico, viene garantita la possibilità di utilizzo dell'impianto da parte di tutti i cittadini indistintamente, così come

previsto dall'art. 90, c. 26, della Legge 289 del 2002, da realizzare anche attraverso l'intervento per il quale si richiede la concessione del contributo.

Per efficientamento energetico si intendono interventi finalizzati alla riduzione di consumi energetici o all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili mediante la realizzazione di impianti per la produzione di energia quali ad
es. impianti fotovoltaici, mini eolici, collettori solari termici, impianti di cogenerazione e rigenerazione, caldaie a maggiore efficienza, caldaie a condensazione, impianti radianti a bassa temperatura, pompe di calore ecc.

compresi interventi di coibentazione ed isolamento termico, di sostituzione di serramenti e infissi, di riduzione delle dispersioni termiche o di realizzazione di impianti d'illuminazione a LED.

Per adeguamento e messa a norma si intende la realizzazione di lavori e/o l'acquisto di attrezzature per l'adeguamento alle normative o regolamenti statali, della P.A., del C.O.N.I., di Federazioni Sportive o Discipline
sportive associate o per la sicurezza della pratica sportiva o degli incontri agonistici, l'adeguamento per la fruibilità e la funzionalità delle vie di esodo, interventi per la stabilità di strutture fisse o mobili della zona di attività
sportiva e degli spettatori, la manutenzione straordinaria, il rifacimento e l'efficientamento degli impianti luce, termoidraulici ed elettrici, l'installazione di segnaletica, dispositivi d'arresto (gas, elettricità, sistema di
ventilazione), del quadro generale e del sistema d'allarme, la realizzazione di spazi calmi, di uscite di sicurezza, la dotazione di dispositivi, mezzi ed impianti antincendio (estintori, idranti, naspi, idranti a colonna, estintori a

polvere e a CO2), ecc.

Sono considerate ammissibili a finanziamento le spese per la realizzazione del progetto di intervento, di seguito elencate:

-

lavori, opere civili ed impiantistiche;

-
spese tecniche per la realizzazione dell'intervento (spese di progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) soltanto se sostenute per l'affidamento

dell'incarico all'esterno del soggetto beneficiario, nel limite del 7% del costo complessivo del progetto ammesso a contributo;

-
spese strettamente correlate alla realizzazione dell'intervento (materiali e relativa mano d'opera, ivi compresi i componenti e le strutture già realizzate in fabbrica, impianti tecnologici);
spese per l'acquisto di attrezzature sportive di tipo fisso e di stretta pertinenza dell'impianto sportivo (ad esempio le porte dei campi di calcio/calcetto, le reti dei campi da tennis/pallavolo, i canestri dei campi di

basket, ecc.);

-

spese connesse ad interventi di miglioramento dell'accessibilità, della messa in sicurezza e, più in generale, della fruizione "priva di rischi" di strutture o infrastrutture;

-

spese relative ad opere di non specifica destinazione sportiva, purché ritenute pertinenze necessarie alle concrete esigenze ed alla funzionalità complessiva degli impianti sportivi;

-
l'IVA, esclusivamente nei casi in cui sia realmente e definitivamente sostenuta dai Soggetti beneficiari e non sia in alcun modo recuperata, rimborsata o compensata dagli stessi, tenendo conto della disciplina fiscale

cui gli stessi Soggetti beneficiari sono assoggettati (indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata).

Dette spese sono ammissibili purché fatturate al Soggetto beneficiario e dallo stesso quietanzate successivamente alla comunicazione di ammissione a contributo.

CHI PUO' PARTECIPARE
Possono accedere ai contributi regionali previsti dal bando:-

Enti locali (Province, Comuni, Comunità Montane);

-

Unioni di Comuni;

-

Università delle Marche;

-

Enti di promozione sportiva, Federazioni sportive nazionali, federazioni sportive paralimpiche, riconosciute dal CONI e/o dal CIP e discipline associate riconosciute a carattere nazionale e presenti a livello regionale;

-
Associazioni e Società sportive dilettantistiche, di cui all'articolo 90, comma 17, della l. 289/2002 e successive modificazioni, iscritte al registro CONI da almeno 2 anni precedenti quello di presentazione della istanza
di contributo, nonché regolarmente affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e/o dal CIP e costituite con atto pubblico, scrittura

privata autenticata o registrata.

I soggetti indicati con o senza personalità giuridica, non dovranno avere carattere professionistico né perseguire fini di lucro. Gli stessi soggetti devono in ogni caso essere titolari della proprietà dell'impianto oppure, in

alternativa, titolari della gestione dell'impianto, mediante convenzione o concessione stipulata con il proprietario.

Per le richieste di contributo presentate da soggetti titolari della gestione di impianti sportivi, la convenzione/concessione per la gestione dovrà avere una durata non inferiore a 6 anni a decorrere dall'anno in corso al

momento della presentazione della domanda di contributo (sono escluse forme contrattuali che prevedano il tacito rinnovo).

Le federazioni sportive, le società affiliate, le associazioni sportive, gli enti di promozione sportiva pubblici e privati devono aver adeguato i loro regolamenti alle disposizioni di cui all'art. 6 della Legge n. 376 del
14/12/2000 "Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping", come prescritto dalla legge regionale n. 5 del 2 aprile 2012 "Disposizioni regionali in materia di sport e tempo libero"

(comma 2, art. 24).

Ciascun soggetto giuridico potrà presentare una sola istanza di contributo e la stessa dovrà essere relativa ad un solo impianto sportivo. Qualora lo stesso soggetto beneficiario presentasse più di una domanda sarà presa

in considerazione solo quella ricevuta per prima (faranno fede la data e l'ora dell'invio telematico attraverso la procedura on line).

I beneficiari del contributo devono garantire, attraverso una deliberazione dell'organo competente, la destinazione degli impianti e delle attrezzature oggetto di contributo per le medesime finalità per cui sono stati
ammessi a finanziamento, rispettivamente per un periodo di almeno 6 anni relativamente agli impianti e di almeno 5 anni per le attrezzature, decorrenti dalla data di erogazione del saldo del finanziamento concesso, pena

la revoca totale del contributo.

I soggetti beneficiari di contributo regionale, per la quota di progetto non coperta dal contributo, potranno richiedere, a loro scelta, un finanziamento a tasso agevolato all'Istituto per il Credito Sportivo oppure ad altri
Istituti di credito alle condizioni che gli stessi praticheranno per il finanziamento richiesto.
La eventuale richiesta di mutuo dovrà essere effettuata direttamente dai soggetti beneficiari all'Istituto per il Credito Sportivo o ad altri Istituti di Credito anche successivamente all'assegnazione formale del contributo da

parte della Regione Marche.

In ogni caso tali soggetti, per ottenere l'agevolazione regionale devono dimostrare preventivamente la copertura dei costi di realizzazione del progetto per la parte eccedente l'eventuale contributo regionale, nonché

osservare la data prevista di inizio e fine lavori stabilita, pena la revoca del contributo.

ENTITA' CONTRIBUTO

Dotazione finanziaria: 2.400.000 euro

Il contributo regionale in conto capitale non esclude altre forme di sostegno finanziario a favore dell'intervento progettuale come, per esempio, finanziamenti
a tasso agevolato dell'ICS (Istituto per il Credito Sportivo), ai sensi dell'art. 5, 2° comma della Legge 24/12/1957 n. 1295 e successive modifiche ed integrazioni, o

finanziamenti di altri Istituti bancari, o organismi diversi.

COME PARTECIPARE
La domanda deve essere presentata dal legale rappresentante (o suo delegato) esclusivamente online tramite il servizio informatico, messo a disposizione da
Regione Marche, Sigef (https://sigef.regione.marche.it) dalle ore 11:00 del giorno martedì 3 ottobre 2017 e non oltre le ore 11:00 del giorno mercoledì 15 novembre

2017.

Il Bando è con procedura valutativa "a sportello", ossia le domande di contributo vengono prese in considerazione rispettando l'ordine di arrivo alla Regione

Marche. Farà fede la data e l'ora di invio telematico della domanda attraverso la procedura on line

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

09/09/2017_CAD

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