Contributi per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti - Campagna viticola 2017-2018

Scadenza: 10 luglio 2017
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

10 luglio 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO
La Regione Abruzzo ha pubblicato le disposizioni regionali attuative della misura Ristrutturazione e

Riconversione dei Vigneti per la campagna (RRV) - OCM Vino campagna 2017-2018.

La misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti ha l'obiettivo di aumentare la competitività dei
produttori di vino, attraverso il finanziamento di interventi per il rinnovamento degli impianti viticoli, tali

da non incrementare il potenziale produttivo regionale.

Gli interventi di ristrutturazione e/o riconversione dovranno pertanto perseguire una o più delle seguenti

finalità:

-

adeguare la produzione in termini di qualità e quantità alla domanda di mercato;

-
migliorare la qualità delle produzioni aumentando la percentuale regionale della produzione di vini

a D.O.P./D.O.C. e I.G.P./I.G.T.;

-
ridurre la superficie vitata investita a vigneti atti alla produzione di "vini senza indicazione

geografica" (compresi i "vini varietali") escludendola dagli aiuti;

-
valorizzare la tipicità dei prodotti legati al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio

enologico o commerciale;

-

diffondere le innovazioni nell'impianto e nella gestione dei vigneti;

-
ridurre i costi di produzione attraverso l'introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle

operazioni colturali;

-

ricollocare meglio le produzioni di vino di maggiore pregio nelle aree più vocate.

La misura non si applica al rinnovo normale dei vigneti giunti al termine naturale del proprio ciclo di vita.

DESCRIZIONE
La Regione Abruzzo ha pubblicato le disposizioni regionali attuative della misura Ristrutturazione e

Riconversione dei Vigneti per la campagna (RRV) - OCM Vino campagna 2017-2018.

La misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti ha l'obiettivo di aumentare la competitività dei
produttori di vino, attraverso il finanziamento di interventi per il rinnovamento degli impianti viticoli, tali

da non incrementare il potenziale produttivo regionale.

Gli interventi di ristrutturazione e/o riconversione dovranno pertanto perseguire una o più delle seguenti

finalità:

-

adeguare la produzione in termini di qualità e quantità alla domanda di mercato;

-
migliorare la qualità delle produzioni aumentando la percentuale regionale della produzione di vini

a D.O.P./D.O.C. e I.G.P./I.G.T.;

-
ridurre la superficie vitata investita a vigneti atti alla produzione di "vini senza indicazione

geografica" (compresi i "vini varietali") escludendola dagli aiuti;

-
valorizzare la tipicità dei prodotti legati al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio

enologico o commerciale;

-

diffondere le innovazioni nell'impianto e nella gestione dei vigneti;

-
ridurre i costi di produzione attraverso l'introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle

operazioni colturali;

-

ricollocare meglio le produzioni di vino di maggiore pregio nelle aree più vocate.

La misura non si applica al rinnovo normale dei vigneti giunti al termine naturale del proprio ciclo di vita.

AZIONI FINANZIATE

Per gli interventi di ristrutturazione e riconversione realizzati nell'ambito di progetti singoli la superficie minima ammissibile ai benefici è di 0,5 ettari.

In deroga a tale limite, per le aziende che hanno una S.A.U. vitata (compresi eventuali diritti/autorizzazioni di reimpianto in portafoglio) inferiore o

uguale ad un ettaro, la superficie minima è di 0,3 ettari.

Sono ammessi a contributo esclusivamente gli interventi di ristrutturazione e riconversione che prevedono le forme di allevamento ritenute le più

idonee alle condizioni pedo-climatiche dei comprensori viticoli regionali e precisamente:

a) GDC o Doppia Cortina;

b) Cordone Libero e Cortina Semplice;

c) Spalliera (Guyot e Cordone Speronato);

d) Pergola Abruzzese.

Gli impianti possono essere realizzati con il seguente numero minimo di ceppi per ettaro e per le diverse forme di allevamento, così come previsto

nell’Allegato III - Prezziario Regionale ovvero sesti più restrittivi previsti dai Disciplinari di Produzione delle DO e IG abruzzesi:

n. 4000 per il Cordone Libero e Cortina Semplice
n. 3333 per la Spalliera (Guyot e Cordone Speronato)
n. 2500 per il GDC o Doppia Cortina

n. 1600 per il Pergola Abruzzese

Tuttavia, per oggettive e comprovate ragioni tecniche agronomiche che dovranno essere descritte nel progetto, possono essere autorizzati sesti di

impianto con impiego di un diverso numero di ceppi per ciascuna forma di allevamento, purché l'impianto sia realizzato a regola d'arte.

Sono consentiti interventi di sovrainnesto, con varietà idonee diverse da quella da sostituire, su vigneti con età ' massima di 20 anni, già razionali per

forma di allevamento e per sesto di impianto, e che abbiano una densità di impianto di almeno 1.600 barbatelle ad ettaro.

Il materiale vivaistico da utilizzare negli interventi deve essere prodotto nel rispetto della normativa che disciplina la produzione e la

commercializzazione del materiale di moltiplicazione vegetativa della vite e risultare comunque delle categorie "certificato" o "standard".

Le varietà di uve da vino utilizzate per gli interventi di ristrutturazione e riconversione sono quelle riconosciute idonee alla coltivazione nella Regione
Abruzzo di cui alla DPD019/237 del 20.10.2016 (Vitigni idonei alla coltivazione nella Regione Abruzzo), con esclusione delle varietà Regina e Regina

dei vigneti.

I vigneti ammessi a beneficiare degli aiuti di cui alla presente misura devono essere realizzati in conformità a quanto stabilito dai disciplinari di

produzione dei relativi vini a DOP/DOCG/DOC e IGP/lGT.

I vigneti realizzati dovranno essere iscritti nello "Schedario Viticolo Regionale" e riconosciuti "idonei" (ai sensi della Legge n. 238 del 12 dicembre
2016) alla produzione di vini DOCG/DOC/IGT entro il terzo anno successivo a quello di impianto.

II sostegno alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti può riguardare una o più delle tipologie di intervento, di seguito descritte e nell'Allegato II.

CHI PUO' PARTECIPARE
Possono concorrere alle provvidenze tutti gli imprenditori agricoli, siano essi persone fisiche o giuridiche, singole o associate nelle forme previste dal
codice civile, che siano titolari delle aziende ubicate nel territorio della Regione Abruzzo e iscritti alla Camera di Commercio (Codice attività agricola),
che si impegnino a rispettare le modalità applicative dei Regg. (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e della Commissione, Delegato (UE) n.

2016/1149 e di Esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Commissione, il Decreto n. 1411 del 03.03. 2017 ed il presente Piano Regionale.

I beneficiari dell'aiuto alla ristrutturazione e riconversione di vigneti devono coltivare vigneti con varietà di uve da vino ed essere in possesso di

diritti/autorizzazioni di reimpianto.

I conduttori, che non siano proprietari delle superfici oggetto degli interventi di ristrutturazione e riconversione, devono allegare alla domanda il

consenso all'esecuzione dell'intervento, sottoscritto dal/i proprietario/i.

ENTITA' CONTRIBUTO

Risorse finanziarie disponibili: 6.360.986,00 euro

Il sostegno alla ristrutturazione e riconversione è erogato:

-

a titolo di compensazione per le perdite di reddito conseguenti all'esecuzione dell'intervento;

-

a titolo di contributo per i costi di ristrutturazione e riconversione dell'impianto.

Per ogni annualità di attuazione della misura, l'importo medio regionale del contributo ammissibile per i costi di ristrutturazione e riconversione e
per l'indennizzo per le perdite di reddito, non può in nessun caso essere superiore a 13.500,00 euro ad ettaro, elevato fino ad un massimo di

17.500,00 euro ad ettaro in zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica, avente altitudine superiore ai 500 metri s.l.m., esclusi gli altopiani.

Per ogni ettaro di vigneto ristrutturato o riconvertito, a seconda del tipo di impianto, si prevede la concessione di un contributo per:

a) il costo dell'estirpazione (contributo Comunitario 50% delle spese ammissibili);

b) il costo dell'impianto (contributo Comunitario 50% delle spese ammissibili);

c) il mancato reddito per il periodo di mancata produzione (contributo Comunitario 100% delle spese ammissibili).

Sarà disposto il pagamento di importi forfetari secondo i livelli di sostegno ad ettaro specificati nell'avviso. In tutti i casi l'importo massimo ammissibile di spesa è fissato in € 80.000,00 per progetto.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

NULL

SITO WEB

NULL

FORMULARI E DOCUMENTI
Proroga dei termini
Bando

Proroga dei termini
Proroga di termini

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

19/05/2017_CAD

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.