Legge regionale 11 agosto 2008, n. 14, Art. 1, comma 13bis. DGR 136 del 19 marzo 2019
Le proposte progettuali potranno prevedere i seguenti tipi di intervento:
- di sviluppare l‟aggregazione sociale attraverso attività culturali e ricreative con particolare riferimento al recupero e alla valorizzazione di attività tradizionali locali;
- di sostenere l‟imprenditoria giovanile legata alla promozione del territorio e dei suoi prodotti;
La domanda di contributo può essere presentata da piccoli comuni, ossia comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti.
Ai fini dell‟erogazione dei contributi regionali, saranno considerate ammissibili le seguenti spese:
a. Spese per l‟esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
b. Spese per pubblicazione bandi di gara;
c. Spese per allacciamenti a pubblici servizi;
d. Spese per la sostituzione o l‟adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;
e. Spese per lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
f. Spese per l‟acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
g. Spese tecniche di progettazione (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, incentivi. Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
h. Acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;
i. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;
j. Spese di promozione del bene/luogo oggetto dell‟intervento, nel limite massimo del 10% dei costi complessivi previsti, sia per la promozione in genere, sia per la promozione e il sostegno di attività educative e didattiche.
L‟importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.
Ai fini dell‟erogazione dei contributi regionali, saranno considerate ammissibili le seguenti spese:
a. Spese per l‟esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
b. Spese per pubblicazione bandi di gara;
c. Spese per allacciamenti a pubblici servizi;
d. Spese per la sostituzione o l‟adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;
e. Spese per lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
f. Spese per l‟acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
g. Spese tecniche di progettazione (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, incentivi. Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
h. Acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;
i. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;
j. Spese di promozione del bene/luogo oggetto dell‟intervento, nel limite massimo del 10% dei costi complessivi previsti, sia per la promozione in genere, sia per la promozione e il sostegno di attività educative e didattiche.
L‟importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.
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