Finalità
La Regione Emilia-Romagna intende dare continuità al sostegno dell’attività di accoglienza, orientamento, promozione e animazione dei Tecnopoli della regione, attraverso un supporto finanziario ai Soggetti Gestori dei Tecnopoli stessi, per raggiungere, tra gli altri, i seguenti obiettivi:
- continuare a garantire la governance e la gestione dell’infrastruttura, la sua operatività e la sua visibilità verso l’esterno, contribuendo anche alla promozione e valorizzazione del territorio in termini di attrattività per investitori, start up, talenti e favorendo le collaborazioni intraregionali e interdisciplinari tra Tecnopoli;
- rafforzare la capacità di accoglienza a favore delle imprese e degli altri utilizzatori nonché attivare azioni proattive di coinvolgimento di questi stessi utilizzatori in ottica di scouting dei fabbisogni;
- rafforzare la struttura organizzativa del Tecnopolo, con personale da dedicare alle attività di trasferimento tecnologico, ricerca, industriale, comunicazione e marketing, e rafforzando la gestione amministrativa della struttura;
- consolidare l'attività di animazione, potenziando il numero di iniziative pubbliche e riservate di carattere scientifico, tecnologico, industriale e dimostrativo e la partecipazione a eventi e iniziative a livello nazionale ed internazionale, in coerenza con le specializzazioni tematiche prioritarie e secondo format scalabili sul territorio regionale condivisi tra più Soggetti Gestori e ove possibile con gli altri attori dell’ecosistema regionale;
- ampliare le opportunità di contatto e scambio con reti, piattaforme e cluster regionali, nazionali ed europei e con programmi a gestione diretta della Commissione europea (es. HORIZON EUROPE, LIFE, …) nonché con attori nazionali e internazionali della ricerca e dell’innovazione nell’ottica di favorire la nascita di accordi di collaborazione.
Interventi ammissibili
Oggetto del finanziamento regionale sono i piani di attività proposti dai Soggetti Gestori dei Tecnopoli per il triennio 2023- 2025.
Sono ammissibili le seguenti attività:
- sviluppo e consolidamento del portale del tecnopolo e dei relativi servizi di accoglienza, accompagnamento, e orientamento e dimostrazione di tecnologie innovative;
- animazione del Tecnopolo attraverso:
- la messa a disposizione di servizi specializzati e personalizzati di sostegno alle imprese al fine di agevolarne i processi di innovazione in collaborazione con gli attori dell’ecosistema della ricerca e innovazione;
- l’organizzazione di seminari, conferenze, workshop, attività laboratoriali, formative e dimostrative, eventi pubblici (online, offline, ibridi) per facilitare l’accrescimento e la condivisione di conoscenze, il lavoro in rete e lo sviluppo di progettualità strategiche di ricerca e innovazione, favorendo le collaborazioni intraregionali e interdisciplinari con altri tecnopoli e altri attori dell’ecosistema;
- azioni a supporto della definizione di progettualità strategiche e di sistema nell’ambito della ricerca e innovazione, anche attraverso l’organizzazione di tavoli territoriali di coordinamento e di iniziative di Public Engagement;
- attività di comunicazione, promozione e marketing del tecnopolo sul livello regionale, attraverso strumenti e canali fisici e digitali dedicati e in coerenza alle disposizioni comuni fornite in materia di comunicazione;
- attività di promozione e comunicazione del Tecnopolo sul livello nazionale e internazionale anche finalizzate alla sottoscrizione di accordi di collaborazione e in ottica di attrattività;
- management del Tecnopolo, gestione delle infrastrutture del Tecnopolo e partecipazione alle attività di coordinamento della Rete dei Tecnopoli organizzate da ART-ER;
- posizionamento del Tecnopolo nel contesto europeo, anche attraverso la partecipazione a progettualità di cooperazione europea.
Si specifica che il piano dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
- prevedere un minimo di otto iniziative da realizzarsi in un arco temporale di 24 mesi, compresi nel periodo di finanziamento dell’avviso;
- concentrare le iniziative proposte su un massimo di due tematiche scelte tra i 15 ambiti tematici cross-settoriali individuati dalla Strategia di Specializzazione Intelligente regionale (S3) 2021-2027;
- includere iniziative che ricadano in almeno tre categorie tra quelle di seguito segnalate:
- seminari / convegni / iniziative pubbliche;
- roadshow itinerante;
- workshop / tavole rotonde di approfondimento tematico / tavoli di lavoro di confronto territoriale;
- laboratori e iniziative dimostrative;
- iniziative B2B (business to business) / matching / networking;
- attività di public engagement;
- prevedere il coinvolgimento diretto di laboratori accreditati alla Rete Alta Tecnologia e dei Clust-ER attivi sulle tematiche scelte;
- il potenziamento delle sinergie inter-Tecnopoli;
- associare un’azione di promozione e comunicazione che garantisca la migliore visibilità delle iniziative organizzate.
Le attività previste dal piano dovranno essere svolte a partire dal 1° gennaio 2023, oppure a partire dal giorno successivo a quello di invio della domanda, e concludersi entro il 30/06/2025.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda di contributo i soggetti gestori dei seguenti Tecnopoli:
- Bologna - CNR
- Bologna Ozzano
- Ferrara
- Forlì-Cesena
- Modena
- Parma
- Piacenza Polo Ex Officina Trasformatori della Centrale Emilia
- Piacenza Polo di Casino Mandelli
- Ravenna
- Reggio Emilia
- Rimini
Il soggetto gestore proponente, che si configura come soggetto di diritto privato (es. impresa, consorzio o società consortile, fondazione, associazione), dovrà dichiarare di possedere, al momento della presentazione della domanda, i requisiti specificati nel bando (Cfr. par. 3.1, pag. 10 del bando).
Consigli degli esperti
Attenzione! Ciascun piano di attività proposto dovrà prevedere che almeno il 15% delle risorse siano investite per interventi che contribuiscano alla lotta al cambiamento climatico con riferimento all'economia a basse emissioni di carbonio, alla resilienza e all'adattamento ai cambiamenti climatici e almeno il 10% per interventi relativi all’economia circolare
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 5, pagg. 12-15 del bando).
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