Positive Energy Districts & Neighbourhoods (PED) Programme
L'Europa mira a divenire modello globale nella transizione energetica e nella riduzione dell'impronta di carbonio. Per diminuire i livelli delle emissioni di carbonio l'European Green Deal e la Missione sulle città climaticamente neutre e intelligenti hanno fissato ambiziosi obiettivi energetici e climatici. Le aree urbane sono al centro dell'attenzione in quanto centri di comunicazione, del commercio e della cultura. Consumano più di due terzi dell'energia mondiale e sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni globali di CO2.
Una parte integrante delle strategie globali per incrementare l’urbanizzazione sostenibile è lo sviluppo di Distretti/quartieri ad energia positiva (c.d. PED). Attraverso i PED si intende creare un nuovo livello di impatto sullo sviluppo urbano sostenibile e sul processo di transizione energetica.
In tale contesto, questo bando mira a sostenere l'implementazione su larga scala di almeno 100 PED entro il 2025.
Paesi partecipanti: Austria, Regione di Bruxelles Capitale, Danimarca, Paesi Bassi, Italia, Romania, Svezia, Turchia.
Ogni Paese partecipante dovrà fare riferimento ad un Ente nazionale. Ogni Ente nazionale gestisce il plafond di fondi destinati al suo Paese, identifica i costi eleggibili, quali sono gli enti che possono partecipare per il suo paese e altre regole interne. Per l’ Italia, l'ente responsabile è il MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca.
Obiettivi del bando:
Attenzione! I progetti devono applicare le metodologie della ricerca applicata o dell'innovazione/implementazione o entrambi:
Il bando intende finanziare progetti congiunti di Ricerca e Innovazione (R&I) che affrontino almeno uno dei due topic.
Topic 1. I PED verso la climate neutrality: trasformare i quartieri urbani esistenti
Obiettivi:
Per maggiori dettagli rispetto alle attività ammissibili riferirsi alla pag.12 del bando.
Topic 2. Realizzare i PED: innovazione di processo e modelli di business
Obiettivi:
Per maggiori dettagli rispetto alle attività ammissibili riferirsi alle pagg. 14-15 del bando.
Durata del progetto: i progetti possono essere finanziati per un periodo massimo di 3 anni. L'inizio dell'attività dovrà avvenire tra luglio 2022 e ottobre 2022.
Per l’Italia, possono partecipare:
Gli enti appena elencati devono avere sede in Italia.
Composizione del partenariato
I progetti dovranno essere composti da partenariati transnazionali.
I consorzi possono essere composti da partner attivi in diverse posizioni all'interno del sistema di ricerca e sviluppo (cioè ricerca applicata, innovazione/implementazione) e in diverse discipline (scienze naturali, scienze economiche e sociali, scienze umane e ingegneria).
Il consorzio deve includere:
Dotazione finanziaria complessiva: 7.085.000 Euro
Per l'italia:
Dotazione finanziaria complessiva: 600.000 Euro
Finanziamento massimo per progetto: 200.000 Euro
Cofinanziamento
Per le attività di Ricerca di base:
Per le attività di Ricerca industriale:
Per le attività di Ricerca e Sviluppo sperimentale:
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione alla composizione del partenariato ed ai criteri di eleggibilità. Ogni Paese ha dei criteri di eleggibilità per quanto riguarda gli enti che possono partecipare al Programma. Per partecipare partenariato dovranno essere rispettati i criteri di eleggibilità dettati dagli Enti nazionali e le regole per il partenariato transnazionale. Si consiglia di leggere accuratamente le regole e i criteri per effettuare una candidatura corretta (pag. 21 del bando).
Analizzate con cura le modalità di trattamento dei dati. Trattandosi di progetti di ricerca, è prevista come condizione la redazione di un Data Management Plan (pagg.26-27 del bando). Assicuratevi di aver compreso le caratteristiche e gli elementi fondamentali del documento trattandosi di un requisito essenziale per la partecipazione.
Riguardo le caratteristiche dell’attività di ricerca, Il bando prevede che le attività progettuali siano focalizzate sulla ricerca e l’innovazione avendo la premura di utilizzare il metodo della ricerca applicata o innovazione e implementazione o entrambi. Dedicatevi alla lettura accurata delle caratteristiche della metodologia di ricerca (pagg.6-7 del bando) e strutturate la vostra proposta progettuale in base a quando indicato. In tal senso, aumenterete le vostre chances di ottenere il contributo.
Prendetevi del tempo per verificare quali siano i costi eleggibili (pagg. 36-37 del bando). Avere chiaro quali sono i costi eleggibili vi consente di presentare una proposta progettuale coerente con quanto finanziato e ricevere così il contributo indicato.
Per presentare una proposta vincente è molto importante dimostrare la sinergia con altri Programmi Europei. Nello specifico il bando indica chiaramente di sviluppare i PED come pietre miliari dell’obiettivo di Horizon Europe di realizzare 100 città intelligenti e climate neutral entro il 2030. Si consiglia di consultare il Programma Horizon Europe e di inserire nella proposta progettuale azioni maggiormente complementari con il Programma.
Attenzione alla modalità di presentazione della proposta. Per la presentazione della proposta, oltre alla proposta progettuale, che dovrà essere presentata a livello europeo, i partecipanti italiani sono invitati a presentare ulteriore documentazione al MUR, attraverso la piattaforma web nazionale, disponibile al seguente link: https://banditransnazionali-miur.cineca.it. Questi documenti aggiuntivi nazionali devono essere presentati entro la stessa scadenza stabilita nel bando. Ogni partecipante che non presenterà la propria documentazione nazionale entro la scadenza sarà considerato non idoneo al finanziamento. Maggiori informazioni sulla documentazione nazionale da presentare al MUR sono disponibili alla pagina web dedicata al bando PED: http://www.ricercainternazionale.miur.it/era/programmazi one-congiunta/jpi-urban-europe.aspx (pag.37 del bando).
Si raccomanda vivamente di contattare i referenti nazionali già nella fase iniziale di preparazione del progetto - Aldo Covello Email: aldo.covello@miur.it, Chiara Gliozzi Email: chiara.gliozzi@miur.it
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