Agevolazioni per progetti di ricerca e sviluppo promossi nell'ambito delle aree Fabbrica intelligente, Agrifood, Scienze della vita

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Programma/Ente di finanziamento

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Ministero dello sviluppo economico

Finalità

Il decreto ministeriale 5 marzo 2018 definisce una nuova agevolazione in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell'ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita, coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, approvata dalla Commissione europea nell'aprile del 2016.

L’intervento agevolativo verrà attuato secondo due differenti procedure:

  • valutativa a sportello, come da decreto ministeriale 1° giugno 2016, per i progetti con costi ammissibili compresi tra 800.000 e 5 milioni di euro, nelle Regioni meno sviluppate e in transizione.
  • valutativa negoziale, prevista per gli Accordi per l’innovazione, come da decreto ministeriale 24 maggio 2017, per i progetti con costi ammissibili compresi tra 5 e 40 milioni di euro, da realizzare sull’intero territorio nazionale.

Nota: il decreto direttoriale del 27 settembre 2018 relativo alla procedura negoziale, invece, stabilisce che gli Accordi per l’innovazione devono essere diretti a sostenere attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali nell’ambito dei settori applicativi Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita, coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

Interventi ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione; Nanotecnologie; Materiali avanzati; Biotecnologie; Fabbricazione e trasformazione avanzate; Spazio) nell’ambito dei settori applicativi “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”, come individuate nell’allegato n. 1, coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

I progetti devono prevedere un rilevante impatto tecnologico, in grado di incidere sulla capacità competitiva delle imprese anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale.

Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:

a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali. Le spese per il personale dipendente sono ammesse secondo la metodologia di calcolo e le tabelle dei costi standard unitari per le spese del personale di cui al decreto ministeriale 24 gennaio 2018 citato nelle premesse del presente decreto;

b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui gli strumenti e le attrezzature, o parte di essi, per caratteristiche d’uso siano caratterizzati da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati previa attestazione del responsabile tecnico del progetto e positiva valutazione del Soggetto gestore;

c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del venticinque per cento dei costi diretti ammissibili del progetto, secondo quanto stabilito dall’articolo 20 del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 e dall’articolo 29 del regolamento (UE) n. 1290/2013;

e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di ricerca e sviluppo devono:

a) essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate, nelle Regioni in transizione e nelle Regioni più sviluppate;

b) riguardare uno solo dei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” o “Scienze della vita”;

c) prevedere spese e costi ammissibili superiori a euro 5.000.000 e fino a euro 40.000.000.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono beneficiare delle agevolazioni:

a) le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
d) centri di ricerca con personalità giuridica.

Tali soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente, fino a un massimo di tre soggetti co-proponenti.

Entità del contributo

All'intervento sono assegnate risorse pari a 562,7 milioni di euro, di cui 440,1 a valere sull’Asse I – PON “I&C” 2014-2020 FESR e 122,6 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile. Le risorse sono destinate come segue:
  • per territorio: 287,6 milioni di euro alle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) 100 milioni di euro alle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) e 175,1 milioni di euro alle restanti regioni
  • per settore applicativo: 225,1 milioni di euro al settore “Fabbrica intelligente” 225,1 milioni di euro al settore “Agrifood” e 112,5 milioni di euro al settore “Scienze della vita”
  • per procedura: 395,7 milioni di euro per la procedura negoziale e 167,0 per la procedura a sportello.
Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, in misura coerente con i limiti fissati dal regolamento (UE) n. 651/2014. Il finanziamento agevolato ha una durata compresa tra uno e otto anni, oltre un periodo di preammortamento fino all’ultimazione del progetto e, comunque, nel limite massimo di tre anni decorrenti dalla data del decreto di concessione. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al venti per cento del tasso di riferimento, vigente alla data di concessione delle agevolazioni, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione europea. Nel caso degli organismi di ricerca, al posto dell’eventuale finanziamento agevolato previsto dall’Accordo, è concesso un contributo diretto alla spesa per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili complessivi nel limite del 3%.

Link e Documenti

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ] Decreto 27 settembre 2018

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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