Scadenza: 9 giugno 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche antidroga

Dotazione Complessiva
€ 2.000.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il fine dell’intervento è di promuove la realizzazione di progetti sperimentali a valenza e impatto nazionale in materia di prevenzione e contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze nelle giovani generazioni.

Interventi ammissibili

Le proposte progettuali dovranno fondarsi su modalità innovative per porre in essere azioni di prevenzione e contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze per le giovani generazioni, prevalentemente in età scolare. Le attività progettuali si dovranno concentrare sulle seguenti aree di intervento:

  • attivazione, nei servizi pubblici e del privato sociale, di luoghi dedicati specificatamente all’accesso ai servizi socio-sanitari di minori che fanno uso di sostanze;
  • iniziative di prevenzione e contrasto di fenomeni di violenze di gruppo correlate alle dipendenze patologiche;
  • iniziative di prevenzione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei giovani sulle diverse forme di dipendenza, in particolare nelle scuole ed in altri centri di aggregazione comunali;
  • implementazione di interventi di riduzione del rischio e del danno a favore dei giovani nei luoghi di aggregazione e ritrovo;
  • interventi sperimentali ed innovativi di prevenzione e di precoce avvio a percorsi di reinserimento sociale nel contesto delle carceri minorili;
  • iniziative volte a favorire la socializzazione degli utenti nelle comunità terapeutiche;
  • proposizione di stili di vita positivi, attraverso la realizzazione di attività sportive o artistico-creative, per contrastare le dipendenze;
  • sviluppo di percorsi di housing sociale.

Territorialità: le proposte progettuali dovranno avere valenza e impatto nazionale o comunque prevedere una replicabilità sul territorio nazionale.

Durata progettuale: i progetti dovranno avere una durata pari a ventiquattro mesi.

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  • servizi pubblici per le dipendenze (Ser.D.);
  • gli enti di ricerca pubblici e privati;
  • le Università pubbliche e private riconosciute dal Ministero dell’università e della ricerca;
  • gli enti del privato sociale, iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali che svolgono attività socio sanitaria.

Inoltre:

  • i soggetti proponenti devono essere in possesso di comprovata esperienza e documentata attività svolta nell’ambito di intervento del progetto;
  • non sarà possibile presentare più di una proposta progettuale.

Le proposte progettuali potranno essere presentate sia in forma singola che in partenariato.

Condizioni del partenariato

I partenariati potranno essere formati da enti pubblici, da enti privati e pubblici e da enti privati.

I partenariati fra enti pubblici potranno essere composti dai seguenti soggetti e dovranno firmare un accordo di collaborazione:

  • i servizi pubblici per le dipendenze (Ser.D.);
  • gli enti di ricerca pubblici;
  • le Università pubbliche riconosciute dal Ministero dell’università e della ricerca.

I partenariati fra enti pubblici e privati potranno essere composti dalle seguenti tipologie di soggetti e dovranno firmare unaccordo di collaborazione:

  • Enti pubblici:
    • i servizi pubblici per le dipendenze (Ser.D.);
    • gli enti di ricerca pubblici;
    • le Università pubbliche riconosciute dal Ministero dell’università e della ricerca.
  • Enti privati:
    • gli enti di ricerca privati;
    • le Università private riconosciute dal Ministero dell’università e della ricerca;
    • gli enti del privato sociale, iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali che svolgono attività socio sanitaria.

Per quanto riguarda i partenariati fra enti privati dovranno essere costituiti in forma fi ATS e dovranno essere composti da: 

  • gli enti di ricerca privati;
  • le Università private riconosciute dal Ministero dell’università e della ricerca;
  • gli enti del privato sociale, iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali che svolgono attività socio sanitaria.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 2.000.000 Euro

Finanziamento massimo richiedibile: 100.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione ai criteri di valutazione adottati dall'ente per valutare le proposte progettuali (Cfr.at. 13, pagg. 8-9 del bando). Utilizza tali criteri come guida per la redazione della tua proposta progettuale. Dando maggiore rilevanza ai paragrafi con maggiore punteggio, aumenterai le tue chances di ottenere il contributo.

Per quanto attiene la data di inizio delle attività progettuali (Cfr. art. 14, pagg. 10-11 del bando). L’avvio delle attività deve avvenire inderogabilmente, pena la revoca del finanziamento, entro e non oltre trenta giorni dalla comunicazione del Dipartimento dell’avvenuta registrazione della convenzione da parte degli organi di controllo.

Rispetto alle modalità di erogazione del finanziamento (Cfr. art. 15, pagg. 11-12 del bando), hai verificato di avere le caratteristiche organizzative, amministrative e finanziarie per procedere alla candidatura?

Per ulteriori informazioni, contatta pure l’ente finanziatore alla mail: direzionedpa@pec.governo.it. Le risposte saranno pubblicate sul sito internet istituzionale nell’apposita sezione “Bandi e Avvisi”.

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