Scadenza: 21 aprile 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Con i bambini – Impresa Sociale

Dotazione Complessiva
€ 20.000.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Lo spazio aggregativo di prossimità ha una funzione insostituibile nelle politiche di contrasto della povertà educativa e nel favorire la crescita delle comunità educanti sul territorio. Soprattutto nella fase di uscita dall’emergenza pandemica, il ruolo che tali centri ricoprono diviene ancor più cruciale. Investire sui presidi significa dare concretezza a politiche per i giovani che altrimenti rischiano di restare sulla carta. Sulla base di questo, il bando ha l’obiettivo di promuovere la creazione o il potenziamento di presidi territoriali che svolgano una duplice funzione educativa e aggregativa in favore di giovani di età compresa tra 10 e 17 anni. Lo scopo è di offrire, in contesti delimitati e polivalenti, un’ampia gamma di opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.

Interventi ammissibili

Saranno sostenute iniziative che prevedano la realizzazione di un nuovo spazio aggregativo o il potenziamento di uno spazio aggregativo già esistente, intesi come luoghi di “prossimità” in cui i giovani, in particolare quelli appartenenti alle fasce sociali più vulnerabili, possano trovare risposta ai propri bisogni e occasioni di crescita educativa e formativa e di produzione culturale e creativa.

I nuovi spazi, in particolare, dovranno essere attivati presso ambienti indipendenti, con ingresso autonomo, una distribuzione degli spazi funzionale alla loro destinazione d’uso e in buono stato di conservazione. La loro gestione dovrà essere affidata a équipe qualificate, guidate da un coordinatore e composte da un numero di educatori proporzionale al numero di utenti ospitati/accolti e da formatori e tecnici con comprovata esperienza nelle attività che si intendono avviare.

Saranno valutate positivamente le iniziative che prevedono azioni volte a:

  • offrire percorsi di orientamento personale e professionale dei giovani, attivando processi di self empowerment e conoscenza di sé;
  • sostenere forme di collaborazione tra i giovani del territorio, facilitando azioni di responsabilizzazione collettiva e processi decisionali condivisi;
  • favorire la dimensione del gruppo dei pari in una funzione educativa e di crescita personale;
  • diffondere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sia nei giovani sia nella comunità territoriale.

Le proposte progettuali potranno, inoltre, prevedere misure efficaci allo scopo di:

  • stimolare la cittadinanza attiva sperimentando processi condivisi di riappropriazione e rigenerazione degli spazi del proprio territorio;
  • favorire percorsi individualizzati che mirino alla promozione del benessere personale e della crescita educativa;
  • potenziare la relazione e l’interazione fra genitori e figli e lo scambio intergenerazionale;
  • diffondere l’educativa di strada come valido strumento per consolidare la relazione tra il territorio e gli spazi aggregativi di prossimità;
  • promuovere attività ed esperienze creative, pratico-operative, di manutenzione degli spazi, di costruzione o riciclaggio di materiali, di produzione multimediale, tali da connotare il luogo in modo partecipativo;
  • supportare processi di auto-costituzione in una delle forme associative previste dal Codice del Terzo Settore, da parte dei giovani coinvolti nelle attività e iniziative del presidio;
  • mettere in rete realtà consolidate e nuove esperienze con l’obiettivo di creare una comunità di buone prassi.

Attenzione! Per ulteriori dettagli in merito alle azioni ammissibili consultare le pagg. 5-6 del bando.

Durata dei progetti: il progetto dovrà avere una durata compresa fra i 36 e i 48 mesi.

Chi può partecipare

Possono partecipare gli enti del terzo settore in partenariato con enti pubblici o privati. Il partenariato dovrà essere composto da almeno tre soggetti.

Condizioni del partenariato:

  • deve includere almeno un altro ente del terzo settore;
  • deve includere il Comune in cui verrà creato o potenziato lo spazio aggregativo di prossimità;
  • gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quelli di cui ai primi due punti del presente elenco) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese;
  • la partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale;
  • nessun partner, con la sola eccezione delle università e dei centri di ricerca e delle amministrazioni locali, potrà partecipare a più di un progetto, pena l’esclusione di tutti i progetti in cui esso è presente.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria: 20.000.000 Euro

Così ripartiti:

  • Area I Nord - Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto: 7.780.000 Euro;
  • Area II Centro - Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria: 3.520.000 Euro;
  • Area III Sud e isole - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia: 8.700.000 Euro.

Cofinanziamento: 90%

Il contributo richiesto potrà essere compreso tra 250.000 Euro e 1.000.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! Le proposte, presentate da enti del terzo settore, dovranno prevedere soluzioni innovative e flessibili, volte ad arricchire e qualificare l’offerta educativa e culturale dei territori di intervento, garantendo reali possibilità di accesso a servizi di qualità ed eque opportunità di sviluppo delle life skills. Al fine di definire servizi e attività calibrati sui bisogni delle ragazze e dei ragazzi, è considerata fondamentale l’attivazione del loro protagonismo in iniziative di progettazione partecipata, con l’allocazione di risorse destinate al sostegno di attività da loro progettate. Altrettanto importante è la creazione di reti territoriali capaci di coinvolgere gli attori pubblici e privati della comunità educante e apportare le competenze specifiche per dare continuità alle attività che si intendono sviluppare (pag. 6 del bando).

Riguardo la valutazione d’impatto (pagg. 6-7 del bando). Con l’obiettivo di ottenere una valutazione complessiva dei miglioramenti e dei cambiamenti, attesi o inattesi, prodotti dalle azioni realizzate, di analizzarne le differenze e promuovere l’individuazione di buone pratiche, si procederà, durante la seconda fase del bando, a individuare gli enti incaricati della valutazione di impatto dei progetti finanziati. Ad ogni ente potrà essere affidata la valutazione di più interventi finanziati, raggruppati per area geografica o ambito tematico. Analizzate quindi in anticipo i risultati che il vostro progetto potrebbe avere prestando attenzione alla congruenza fra gli obiettivi espressi nel bando e i risultati attesi delle vostre azioni.

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali (pagg. 9-11 del bando). La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto.

In merito alle modalità di erogazione del contributo (pag. 12 del bando). La liquidazione del contributo avviene in tre diverse fasi:

  • anticipo (pari al 25% del contributo assegnato);
  • acconto in due diverse tranche, la prima compresa tra il 20% e 25%, la seconda tra il 20% e il 30% del contributo assegnato, previa presentazione di apposita rendicontazione;
  • saldo finale, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate.

Assicurati di avere le capacità amministrative, organizzative e finanziarie prima di procedere alla candidatura.

È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato, e-mail: iniziative@conibambini.org.

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