SCADENZA31 luglio 2017
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVO Gli interventi finanziati attraverso il presente Bando, sono finalizzati alla modifica della situazione di
degrado territoriale derivante dall’abbandono dei siti interessati da lavori estrattivi. Detta situazione,
oltre a costituire un fattore di incidenza negativa da un punto di vista naturalistico e paesaggistico, può
rappresentare una fonte di potenziale pericolo in relazione all’instaurarsi di fenomeni franosi dovuti
alla eventuale instabilità dei fronti di escavazione o delle discariche. Al riguardo si fa presente che in
fase di elaborazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive, sono stati censiti n. 644 siti di cave
dismesse prima dell’entrata in vigore della L.R. n. 30/1989.
Saranno considerati ammissibili
esclusivamente i progetti di recupero ambientale, di messa in sicurezza delle aree interessate da
fenomeni franosi in atto o potenziali ed a rischio idrogeologico, improntati a criteri che prevedano
l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e che limitino allo stretto necessario le opere di
ingegneria civile.
DESCRIZIONE Gli interventi finanziati attraverso il presente Bando, sono finalizzati alla modifica della situazione di
degrado territoriale derivante dall’abbandono dei siti interessati da lavori estrattivi. Detta situazione,
oltre a costituire un fattore di incidenza negativa da un punto di vista naturalistico e paesaggistico, può
rappresentare una fonte di potenziale pericolo in relazione all’instaurarsi di fenomeni franosi dovuti
alla eventuale instabilità dei fronti di escavazione o delle discariche. Al riguardo si fa presente che in
fase di elaborazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive, sono stati censiti n. 644 siti di cave
dismesse prima dell’entrata in vigore della L.R. n. 30/1989.
Saranno considerati ammissibili
esclusivamente i progetti di recupero ambientale, di messa in sicurezza delle aree interessate da
fenomeni franosi in atto o potenziali ed a rischio idrogeologico, improntati a criteri che prevedano
l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e che limitino allo stretto necessario le opere di
ingegneria civile.
AZIONI FINANZIATE Sono ammessi ai contributi gli interventi riguardanti la messa in sicurezza ed il recupero ambientale di
aree di proprietà pubblica o in disponibilità pubblica, con particolare preferenza nei confronti delle aree
di interesse naturalistico e paesaggistico od inserite o connesse ad aree destinate a verde o ad altra
utilizzazione pubblica. Il contributo sarà erogato a copertura delle spese ammissibili previste, secondo
il limite massimo sottoindicato. Nell’eventualità di un possibile cofinanziamento con risorse proprie da
parte del Comune, dovrà essere adeguatamente documentata l’effettiva disponibilità delle somme. Le
spese relative all’acquisizione della proprietà dei terreni sono escluse dal contributo.
Nel rispetto delle norme in materia di opere pubbliche sono considerate ammissibili le spese per:
- Spese generali di progettazione, indagini geologiche e geotecniche, direzione lavori,
sicurezza e collaudi e realizzazione degli interventi.
- Spese di realizzazione degli interventi.
CHI PUO' PARTECIPAREI soggetti abilitati alla presentazione delle richieste sono i Comuni.
Ciascun Comune non potrà presentare più di una istanza.
ENTITA' CONTRIBUTO Le risorse economiche destinate all’attuazione degli interventi in argomento per l’anno in corso pari ad
Euro 3.000.000
L’importo massimo di contributo erogabile per ciascun intervento e per ogni Comune non può essere
superiore a 250.000,00 Euro
COME PARTECIPARE
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIBando
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE16/05/2017_CAD
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