Scadenza: Fino ad esaurimento risorse
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero della Cultura – Invitalia

Dotazione Complessiva
€ 54.000.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

“Cultura Crea 2.0” è il programma di incentivi, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale che puntano a valorizzare le risorse culturali nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo).

Interventi ammissibili

Cultura Crea 2.0 prevede 3 diversi incentivi per agevolare la realizzazione di programmi di investimento nel settore culturale e turistico, nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Gli incentivi, regolamentati dalla Direttiva Operativa 237/2021, sono i seguenti:

  • l’incentivo per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” (articolo 3-7 della Direttiva) il quale cofinanzia la realizzazione di programmi di investimento
    • di importo non superiore a 400.000 Euro;
    • relativi alle attività economiche elencate all’allegato 1 della Direttiva;
    • che prevedano l’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto o servizio, organizzative, di mercato, in una delle seguenti aree: economia della conoscenza, economia della conservazione, economia della fruizione, economia della gestione (vedi articolo 7 della Direttiva).
  • l’incentivo per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” (articolo 8 - 12 della Direttiva) il quale cofinanzia la realizzazione di programmi di investimento
    • di importo non superiore a 500.000 Euro;
    • relativi alle attività economiche elencate all’allegato 2 della Direttiva;
    • che abbiano un legame funzionale con uno o più attrattori di cui all’allegato 4 della Direttiva;
    • che siano inseriti in una o più delle seguenti aree: fruizione turistica e culturale degli ambiti territoriali di riferimento degli attrattori; promozione e comunicazione per la valorizzazione delle risorse culturali; recupero e valorizzazione di produzioni locali di beni e servizi.
  • l’incentivo per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” (articolo 13 - 17 Direttiva) il quale cofinanzia la realizzazione di programmi di investimento:
    • di importo non superiore a 400.000 Euro;
    • relativi a una o più delle attività elencate all’allegato 3 alla presente direttiva;
    • che abbiano un legame funzionale con uno o più attrattori di cui all’allegato 4 della Direttiva;
    • che siano inseriti in una o più delle seguenti aree: attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio; attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio; attività di animazione e partecipazione culturale.

Indipendentemente dal tipo di incentivo, si evidenzia che i programmi di investimento devono essere:

  • realizzati presso una o più unità produttive dell’ente proponente localizzate nel territorio delle Regioni ammissibili;
  • avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per data di avvio del programma di investimenti si intende la data del primo titolo di spesa considerato ammissibile;
  • realizzati entro diciotto mesi a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento tra Invitalia e il soggetto beneficiario pena la revoca e comunque non oltre i termini utili affinché le erogazioni a saldo siano erogate al 31 dicembre 2023. La data di ultimazione dell’intervento coincide con quella dell'ultimo titolo di spesa di investimento considerato ammissibile.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e i soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

In particolare:

  • l’incentivo per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” finanzia (articolo 3 Direttiva):
  • team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni
  • imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative
  • l’incentivo per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” finanzia (articolo 8 Direttiva):
  • imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative
  • l’incentivo per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” finanzia (articolo 13 Direttiva):
  • onlus;
  • imprese sociali;
  • organizzazioni di volontariato;
  • associazioni per la promozione sociale (APS).

Possono presentare domanda di finanziamento per progetti integrati le Reti di imprese composte da almeno tre imprese già costituite al momento della domanda (articolo 18 Direttiva). I programmi di ciascuna impresa devono essere funzionalmente autonomi ancorché sinergicamente connessi rispetto agli obiettivi da conseguire attraverso la formalizzazione di un accordo di partenariato tra i soggetti partecipanti.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 54.000.000 Euro

L’incentivo per la “creazione di nuove imprese nell’industria culturale” prevede la concessione ai soggetti richiedenti di un importo, non superiore all’80% delle spese ammissibili del programma di investimento presentato. L’importo è concesso per il 50% nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e per il 50% nella forma di contributo a fondo perduto (articolo 6 Direttiva).

L’incentivo per le “imprese dell’industria culturale, turistica” prevede la concessione ai soggetti richiedenti di un importo, non superiore all’80% delle spese ammissibili del programma di investimento presentato. L’importo è concesso per il 75% nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e per il 25% nella forma di contributo a fondo perduto (articolo 11 Direttiva).

L’incentivo per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa (articolo 16 della Direttiva).

Per tutti e tre gli incentivi l’importo massimo concesso può essere incrementato al 90% delle spese totali ammissibili in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità, fermo restando il limite di intensità agevolativa previsto dal Regolamento de minimis

Si evidenzia che le imprese/enti del terzo settore beneficiari delle agevolazioni devono garantire la copertura finanziaria residua del programma di investimento e capitale circolante apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie (mezzi propri o di terzi, escluse altre forme di aiuto pubblico).

Le imprese beneficiarie delle agevolazioni che ne facciano richiesta possono in aggiunta al contributo concesso richiedere servizi di tutoraggio tecnico-gestionale. I servizi sono erogati alle imprese beneficiarie dal Soggetto Gestore anche mediante modalità telematiche, e sono finalizzati a trasferire ai soggetti beneficiari competenze specialistiche, strategiche per il miglior esito delle iniziative finanziate, negli ambiti tematici di maggiore interesse e rilevanza per le imprese, con particolare riferimento alla corretta fruizione delle agevolazioni, all’accesso al mercato dei capitali, al marketing, all’organizzazione, alla gestione delle risorse umane e all’innovazione di processo, di prodotto, organizzativa e gestionale. Il valore dei servizi può raggiungere 10.000 Euro per ogni impresa beneficiaria.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Direttiva operativa n. 237/2021

Moduli per presentare la domanda

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Aggiornamento 21 dicembre 2022. Dalla pagina web la misura risulta aperta. Dati aggiornati al 1 dicmebre 2022:

Si evidenzia che per richiedere le agevolazioni previste dalla Direttiva non è necessario avere sede legale o operativa nelle regioni di competenza degli incentivi è sufficiente che le agevolazioni siano richieste per la realizzazione di programmi di investimento presso una o più unità produttive ubicate nel territorio delle Regioni ammissibili (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).

Si fa presente che le agevolazioni sono concesse a sportello fino a esaurimento fondi, dunque si consiglia di effettuare la domanda quanto prima per avere maggiori probabilità che sia accolta positivamente.

La domanda può essere inviata solo online attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. La valutazione avviene entro 60 giorni, secondo l’ordine cronologico di arrivo. Per richiedere le agevolazioni è necessario:

  • registrarsi ai servizi online di Invitalia indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario;
  • una volta registrati, accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda e caricare la documentazione da allegare.

Per concludere la presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Ciascuna domanda di agevolazione deve essere correlata a un solo programma di investimento ed uno stesso programma non può essere suddiviso in più domande di agevolazione, fatto salvo quanto disposto per le reti di impresa.

La documentazione da allegare alla domanda di agevolazione è indicata all’articolo 21 della Direttiva.

L’erogazione delle agevolazioni avviene su richiesta del soggetto beneficiario mediante presentazione di stati avanzamento lavori (SAL).

Per avere una comprensione più approfondita delle agevolazioni si consiglia di leggere le domande frequenti relative a ciascun incentivo.

Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal 26/04/2021.

Alla data del 1° settembre 2022 (i risultati comprendono anche la precedente edizione di Cultura Crea):

  • sono state finanziate 422 imprese;
  • sono stati concessi 70 mln di agevolazioni;
  • sono stati creati 1147 posti di lavoro.

 

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