Diritti, Ugauglianza e Cittadinanza: Sostegno ad approcci integrati e multidsciplinari centrati sui bambini per i bambini vittime di violenze (REC-RDAP-CHIL-AG-2016)

Scadenza: 13 dicembre 2016
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

13 dicembre 2016

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Diritti, Ugauglianza e Cittadinanza (2014-=202)

OBIETTIVO
Scopo del presente bando è fornire supporto ad approcci integrati e multidisciplinari centrati sui bambini per i bambini vittime di violenze, in linea con la Direttiva 2012/29/EU, al fine di contribuire ad una migliore capacità di denuncia, investigazione, trattamento, follow-up e coinvolgimento giudiziario in casi di violenza contro i bambini. Le proposte devono essere complementari agli sforzi dell’UE
nell’area dei diritti e della tutela dei bambini e contribuire a integrare i sistem di tutela dei
bambini. Le proposte devono quindi essere in linea con i 10 Princìpi per i sistemi integrati di

protezione dei bambini. A tal fine, le proposte devono essere realizzate in linea con i 10 princìpi per i sistemi di protezione integrata dei bambini, e le proposte devono descrivere come intendono implementare tali princìpi.

Il bando intende finanziare attività per 2 priorità che si focalizzano su differenti tipologie di attività. Le proposte devono specificare se sono focalizzate su una o entrambe delle priorità. La priorità 2 è rilevante solo se un approccio integrato e multidisciplinare incentrato sul bambino già esiste o è sul punto di essere implementato. Le proposte che non affrontano almeno una delle priorità non saranno

considerate.

Tutte le proposte devono avere lo scopo di assicurare una risposta adatta ai bisogni dei
bambini ai fenomeni di violenza sui bambini che coinvolga diverse agenzie e sia
multidisciplinare, onnicomprensivo e quando possibile sotto un unico tetto (modello
Barnahus/children's house). Tali modelli si possono trovare in Islanda, Svezia, Norvegia,

Danimarca e Croazia.

DESCRIZIONE
Scopo del presente bando è fornire supporto ad approcci integrati e multidisciplinari centrati sui bambini per i bambini vittime di violenze, in linea con la Direttiva 2012/29/EU, al fine di contribuire ad una migliore capacità di denuncia, investigazione, trattamento, follow-up e coinvolgimento giudiziario in casi di violenza contro i bambini. Le proposte devono essere complementari agli sforzi dell’UE
nell’area dei diritti e della tutela dei bambini e contribuire a integrare i sistem di tutela dei
bambini. Le proposte devono quindi essere in linea con i 10 Princìpi per i sistemi integrati di

protezione dei bambini. A tal fine, le proposte devono essere realizzate in linea con i 10 princìpi per i sistemi di protezione integrata dei bambini, e le proposte devono descrivere come intendono implementare tali princìpi.

Il bando intende finanziare attività per 2 priorità che si focalizzano su differenti tipologie di attività. Le proposte devono specificare se sono focalizzate su una o entrambe delle priorità. La priorità 2 è rilevante solo se un approccio integrato e multidisciplinare incentrato sul bambino già esiste o è sul punto di essere implementato. Le proposte che non affrontano almeno una delle priorità non saranno

considerate.

Tutte le proposte devono avere lo scopo di assicurare una risposta adatta ai bisogni dei
bambini ai fenomeni di violenza sui bambini che coinvolga diverse agenzie e sia
multidisciplinare, onnicomprensivo e quando possibile sotto un unico tetto (modello
Barnahus/children's house). Tali modelli si possono trovare in Islanda, Svezia, Norvegia,

Danimarca e Croazia.

Priorità 1: apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche ed adattamento di
comprovati modelli di children house al contesto nazionale, collaborazione tra
agenzie e protocolli (per esempio, polizia, pubblici ministeri, giudici, lavoratori

sociali, autorità di tutela dei bambini, salute, salute mentale e servizi di educazione).

Priorità 2: sviluppo delle capacità, educazione e sensibilizzazione rivolta alle parti interessate.

AZIONI FINANZIATE
Priorità 1: apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche ed adattamento di
comprovati modelli di children house al contesto nazionale, collaborazione tra
agenzie e protocolli (per esempio, polizia, pubblici ministeri, giudici, lavoratori
sociali, autorità di tutela dei bambini, salute, salute mentale e servizi di educazione). Le attività possono includere sviluppo delle capacità su aree particolari del modello children house,
come esami medici, colloqui investigativi comuni, terapia delle vittime, supporto familiare,
istruzione, formazione e ricerca. Tutti i progetti devono avere lo scopo di incoraggiare la
cooperazione a livello locale, regionale e nazionale tra i professionisti e le agenzie di tutela dei
bambini. Lo sviluppo di strategie mirate ed integrate per migliorare la cooperazione tra agenzie e multidisciplinare tra i pertinenti attori che forniscono supporto alle vittime, anche nei campi

della salute, educazione, impiego e assistenza sociale.

Priorità 2: sviluppo delle capacità, educazione e sensibilizzazione rivolta alle parti interessate. Ciò
può includere sviluppo delle capacità e sensibilizzazione per i professionisti ed altri adulti che entrano
in contatto regolarmente con i bambini e che sono i primi punti di contatto per le (potenziali)
vittime di violenza in modo che essi: siano consapevoli degli standard di tutela dei bambini
e del ruolo e mandato degli approcci nazionali multidisciplinari e tra agenzie centrati sul
bambino; possano valutare meglio i rischi e rispondere ai bisogni specifici dei bambini
vittime, in particolare segnalandoli a servizi di supporto specialistici integrati e multidisciplinari

(come la children house). Il target group include professionisti ed altri adulti nell’educazione, salute, sport, tempo libero, tutela/benessere dei bambini, genitori/accompagnatori, cura alternativa/corporata, servizi di forza dell’ordine e giustizia, assistenza telefonica e linee dirette per i bambini, ecc. Il coordinatore deve spiegare la scelta e la base razionale del target group.

La durata massima del progetto è di 24 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE
Il coordinatore e i partner devono essere organizzazioni pubbliche o private o

organizzazioni internazionali.

Le organizzazioni con scopo di lucro sono ammissibili, ma

devono presentare domanda in partnership con organizzazioni no-profit o entità pubbliche.

I progetti devono essere transnazionali, includendo almeno 2 organizzazioni provenienti

da 2 paesi eleggibili.

Almeno un’autorità pubblica per ciascun paese partecipante deve essere coinvolta nel progetto
o esprimere per iscritto il suo supporto. Queste autorità pubbliche devono essere agenzie

responsabili nel lavoro con i bambini.

ENTITA' CONTRIBUTO

Risorse finanziarie disponibili: 2.000.000 euro.

Il contributo comunitario potrà coprire fino all'80% dei costi ammissibili del progetto Non verranno presi in considerazione progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro.

COME PARTECIPARE

Il bando apre il 13 settembre 2016.

Le proposte dovranno essere presentate entro il 13 dicembre 2016 ore 17 (di Bruxelles).

Le proposte di progetto devono essere presentate per via telematica, utilizzando l'apposito Sistema elettronico disponibile sul Portale dei partecipanti.

Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.

PAESI AMMISSIBILI

28 Stati membri dell'UE, inclusi i dipartimenti all'estero, e Islanda.

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Programma di lavoro annuale 2016

Linee Guida

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

22/08/2016_CAD

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