L’intervento sostiene la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinata alla vendita.
Più nel dettaglio, l’intervento finanzia gli investimenti per:
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]La domanda di sostegno relativa al progetto deve riferirsi a programmi di investimento non ancora avviati ed a spese non ancora sostenute alla data di presentazione della domanda, fatte salve le spese generali di cui all’art. 45.2, lett. c) del Reg. (UE) n. 1305/2013, effettuate a far data dalla pubblicazione dell’avviso relativo al presente intervento sul sito www.calabriapsr.it in quanto connesse alla progettazione dell’intervento proposto nella domanda di sostegno, inclusi gli studi di fattibilità.
Localizzazione degli interventi: Aree rurali classificate come C e D nel territorio della Regione Calabria.
Per la corretta identificazione dei Comuni ricadenti nelle aree C e D, si rimanda alla tabella “Classificazione Comuni Rurali PSR 2014-2020”, disponibile sul sito www.calabriapsr.it alla sezione “documenti” (cartografia e zonizzazione).
Costituisce condizione di ammissibilità della domanda di sostegno la presentazione di un business plan (BP) elaborato sulla base del modello semplificato elaborato da ISMEA e di una relazione descrittiva, strutturata sulla base del format Allegato 2 e compilata in tutte le sue parti, che illustri:
La relazione descrittiva comprende, tra l’altro, la giustificazione del possesso dei requisiti relativi ai criteri di selezione auto-attribuiti in domanda di sostegno.
In caso di contributi in natura, la relazione dovrà dare evidenza del rispetto delle seguenti condizioni:
Infine, la relazione comprende le dichiarazioni del tecnico abilitato, rese ai sensi degli artt. 46 e 47
del D.P.R n. 445 del 28 dicembre 2000, attestanti che:
Deve essere garantita piena coerenza tra quanto riportato nel Business Plan, nella relazione descrittiva e sugli elaborati tecnici e grafici relativi al progetto di investimento.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Imprese agricole in forma singola o associata.
L’impresa agricola che presenta una domanda di sostegno deve possedere i seguenti requisiti:
- ubicazione in area C o D,
- regolare iscrizione al Registro delle imprese della Camera di Commercio – sezione speciale agricola;
- per le imprese agricole costituite nella forma di società di capitali, l’attività agricola - e attività connesse - deve essere esercitata, per come risultante dall’atto societario, in forma esclusiva.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I costi ammissibili sono i seguenti:
a) costruzione, ristrutturazione ed adeguamento di beni immobili strettamente necessari ad ospitare gli impianti di produzione;
b) opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione;
c) nuovi impianti, macchinari ed attrezzature per la produzione di energia;
d) acquisto di hardware;
e) spese generali collegate agli investimenti di cui alle lettere precedenti, come onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento agevolato di cui:
- per spese tecniche, max. il 6% per interventi che comprendono la progettazione e la direzione dei lavori
- ovvero max. il 3% nel caso l’investimento riguardi unicamente impianti, macchinari e attrezzature;
- per altre spese generali, non ricomprese nel punto precedente, sarà riconosciuta una percentuale max. del 3%."
f) investimenti immateriali per l’acquisizione di programmi informatici, strettamente connessi all’intervento.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I costi ammissibili sono i seguenti:
a) costruzione, ristrutturazione ed adeguamento di beni immobili strettamente necessari ad ospitare gli impianti di produzione;
b) opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione;
c) nuovi impianti, macchinari ed attrezzature per la produzione di energia;
d) acquisto di hardware;
e) spese generali collegate agli investimenti di cui alle lettere precedenti, come onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento agevolato di cui:
- per spese tecniche, max. il 6% per interventi che comprendono la progettazione e la direzione dei lavori
- ovvero max. il 3% nel caso l’investimento riguardi unicamente impianti, macchinari e attrezzature;
- per altre spese generali, non ricomprese nel punto precedente, sarà riconosciuta una percentuale max. del 3%."
f) investimenti immateriali per l’acquisizione di programmi informatici, strettamente connessi all’intervento.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Bando
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