EaSI: Migliorare le competenze nel campo delle relazioni industriali

Scadenza: 11 giugno 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

EaSI (Programme for Employment and Social Innovation) VP/2019/004

Bando scaduto

Finalità

Il Programma EaSI contribuisce all’implementazione della Strategia Europa 2020, e fornisce supporto finanziario per progetti che mirano a raggiungere gli obiettivi dell’Unione riguardanti la promozione di un’occupazione sostenibile e di qualità, garantendo una protezione sociale adeguata, combattendo l’esclusione sociale e la povertà e migliorando le condizioni dei lavoratori.

Il Programma EaSI ha le seguenti finalità:

  • Prestare particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili, in particolare i giovani
  • Promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne
  • Combattere la discriminazione in base al sesso, origine etnica, religione, disabilità, età o orientamento sessuale
  • Promuovere un livello di occupazione sostenibile e di qualità, garantire una protezione sociale adeguata, combattere la disoccupazione, la povertà e l’esclusione sociale

L’obiettivo generale del presente bando è migliorare le competenze e le conoscenze nelle relazioni industriali attraverso l’analisi e la ricerca a livello europeo e in termini comparativi (identificando convergenze e differenze nei sistemi di relazioni industriali in essere negli Stati Membri e nei paesi candidati), quindi contribuendo a sviluppare e rinforzare la qualità e l’efficienza della struttura e dei processi delle relazioni industriali negli Stati Membri e in Europa.

Attenzione! Per “relazioni industriali” si intendono gli aspetti collettivi (piuttosto che individuali) delle relazioni lavorative tra lavoratori, datori di lavoro e i loro rispettivi rappresentanti. Questo include una dimensione tripartita dove le autorità pubbliche sono coinvolte a diversi livelli. Come tali, le relazioni industriali si riferiscono ad un insieme di regole che governano il lavoro e le relazioni sul posto di lavoro, insieme al modo in cui le regole sono fatte, cambiate, interpretate e attuate dai sindacati, dai datori di lavoro e le amministrazioni.

Interventi ammissibili

Saranno valutate positivamente le azioni che riguardano i seguenti temi:

Ruolo e contributo delle relazioni industriali, incluso il dialogo sociale a diversi livelli

  • Nella risposta alle sfide più grandi e al ridimensionamento delle opportunità correlate alla transizione verso un’economia digitalizzata e neutrale dal punto di vista del clima, incluso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, ma anche verso la globalizzazione, l’invecchiamento demografico e il cambiamento tecnologico
  • Riguardo al lavoro, alle sfide sociali ed economiche come identificate e suggerite del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali
  • Nel contesto del Semestre Europeo e dell’Unione Economica e Monetaria
  • Nel raggiungere risultati economici e sociali in termini di: crescita economica e competitività, inclusione e giustizia sociale, creazione di posti di lavoro, miglioramento della qualità del lavoro

Funzionamento e effetti del coordinamento della contrattazione collettiva su diversi livelli e territori, compreso il ruolo dei sistemi di contrattazione collettiva nel garantire salari minimi equi per tutti i lavoratori nell'Unione europea.

Attenzione! Le proposte progettuali dovrebbero prevedere attività che rispettino la parità di genere e che ostacolino la discriminazione. Dovrebbe inoltre essere garantito l’accesso alle misure finanziate alle persone con disabilità.

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti tipologie di attività:

  • Attività per approfondire l’analisi su risultati chiave esaminati nelle serie di relazioni industriali in Europa della Commissione Europea e/o nei capitoli sul dialogo sociale nel Report Impiego e Sviluppo Sociale in Europa (Employment and Social Developments in Europe (ESDE) Report)
  • Attività di ricerca in relazioni industriali e dialogo sociale, come studi, questionari e altre forme di collezione di dati, esercizi di monitoraggio, azioni di ricerca
  • Misure per rafforzare la collezione e l’utilizzo di informazioni comparative sul sistema delle relazioni industriali negli Stati Membri e nei paesi Candidati e sugli sviluppi a livello europeo
  • Iniziative per la sensibilizzazione su pratiche efficaci di relazioni industriali, sia a livello nazionale che europeo, incluso unendo attori rilevanti quali accademie, parti sociali e policy makers
  • Misure per identificare e scambiare informazioni nell’area delle relazioni industriali, incluso attraverso attività di networking tra parti impegnate nelle relazioni industriali e/o esperti
  • Azioni per la disseminazione di tali risultati (pubblicazioni, round tables, seminari, conferenze, misure e strumenti per la formazione)

Chi può partecipare

Possono partecipare i seguenti enti:

Nel caso di un singolo richiedente:

  • Organizzazioni internazionali

Nel caso di un partenariato:

  • Organizzazioni no-profit (università e istituti di ricerca)
  • Parti sociali
  • Autorità pubbliche
  • Organizzazioni internazionali
  • Organizzazioni a livello europeo

In qualità di ente capofila gli enti ammissibili devono avere sede legale in uno Stato Membro dell’Unione Europea. Gli enti partner possono avere sede legale in uno dei seguenti paesi:

  • Stati Membri UE
  • Paesi candidati: Albania, Montenegro, macedonia, Serbia e Turchia

Attenzione! In deroga a quanto sopra, le organizzazioni internazionali che hanno quartieri generali fuori dai paesi ammissibili sono ugualmente eleggibili.

Composizione del partenariato: il partenariato deve essere composto da almeno una Università o ente di ricerca no-profit come ente capofila o ente partner. (Attenzione! Questa caratteristica non è applicabile se l’ente capofila è un Organizzazioni internazionale). Se l’ente capofila non è una organizzazione internazionale o un’organizzazione a livello europeo, deve essere in partenariato con almeno una organizzazione (ente partner) da un paese eleggibile diverso da quello dell’ente capofila.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria totale a valere sul presente bando ammonta a 4.150.389 Euro.

Il co-finanziamento minimo per progetto ammonta a 150.000 Euro, il co-finanziamento massimo a 500.000 Euro. Il tasso di cofinanziamento massimo del 90% dei costi ammissibili.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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