Efficienza energetica ed energia rinnovabile nelle imprese

Scadenza: Fino ad esaurimento risorse
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

FESR 2014-2020, Asse IV Azione IV.4b.2.1

Riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione con D.D. n. 48 dell'11 febbraio 2020

 

Dotazione Complessiva
€ 95.806.000
Co-finanziamento
100%
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Finalità

Il bando agevola le imprese nella realizzazione, nelle proprie unità locali, di investimenti finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica anche attraverso l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili attraverso la concessione di un finanziamento pari almeno all'80% e un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.

Promuovere investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica e l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili nelle imprese.

La Regione Piemonte ha incrementato ulteriormente la dotazione finanziaria iniziale, integrandola con ulteriori € 29.500.000,00 per una dotazione complessiva di euro 95.806.000,00, (ripartita complessivamente per euro 71.853.000,00 allo strumento finanziario ed euro 23.953.000,00 alla sovvenzione)

Le risorse verranno utilizzate per finanziare i progetti in lista di attesa ed eventuali nuove domande presentate.

Interventi ammissibili

Gli interventi finanziabili devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica, rientranti in una delle seguenti due linee di intervento previste:

Linea A - Interventi di efficienza energetica:

  • installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento; dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,5 kg CO2 equivalente per ogni euro investito;
     
  • interventi finalizzati all'aumento dell'efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l'incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia utile; devono comportare un miglioramento dell'efficienza energetica quantificabile – in termini di energia utile risparmiata – in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito, parametrato alla capacità produttiva preesistente e garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito;
     
  • interventi finalizzati all'aumento dell'efficienza energetica degli edifici nell'unità locale; dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazionepreesistente, almeno pari a 0,02 kg CO2 equivalente per ogni euro investito;
     
  • sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; gli interventi dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito;
     
  • installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza; gli interventi dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione teorica di incremento della produzione con linee standard, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.

 

Linea B - Interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili, la cui energia prodotta sia interamente destinata all'autoconsumo nell'unità locale. Gli interventi dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,2 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.

Tutti gli interventi proposti devono soddisfare i seguenti requisiti generali:

  • devono riguardare una sola unità locale;
     
  • al momento della presentazione della domanda non devono essere obbligatori per il destinatario finale (ad esempio, prescrizioni derivanti da leggi in materia di ambiente, da provvedimenti di autorizzazione, ecc.) e non devono riguardare interventi necessari a conformarsi a norme dell'Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;
     
  • non devono riguardare reti di teleriscaldamento;
     
  • non devono riguardare attività connesse all'esportazione verso Paesi terzi o Stati membri, vale a dire gli aiuti non devono essere direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività d'esportazione.

 

Chi può partecipare

Possono richiedere l'agevolazione:

  • piccole e medie imprese (PMI) non energivore;
  • grandi imprese (GI) e piccole e medie imprese (PMI) energivore.

Ai fini dell'ammissibilità le imprese non devono essere identificabili come "impresa in difficoltà" e possedere al momento della presentazione della domanda o comunque prima dell'erogazione dell'agevolazione i seguenti requisiti:

  • sede o un'unità locale interessata dall'intervento ubicata e operativa in Piemonte oppure si impegnino a averla entro il momento del primo pagamento relativo all'aiuto concesso;
  • la sede destinataria dell'investimento abbia un codice ATECO 2007 primario compreso tra quelli di seguito riportati con le limitazioni e esclusioni dettagliate nell'Allegato 1 al bando:

B - Estrazione di minerali da cave e miniere
C - Attività manifatturiere
D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
H - Trasporto e magazzinaggio
I - Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

  • non siano in liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali
  • siano in regola rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali
  • siano iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • non risultare, al momento di ogni pagamento relativo all'aiuto concesso, destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, oppure, ancorché destinataria di un ordine di recupero, aver provveduto al rimborso all'autorità competente o al deposito di tale aiuto in un conto bloccato;
  • essere titolari di diritto di proprietà o diverso diritto reale o di godimento rispetto ai beni oggetto dell'investimento.

 

Possono presentare domanda anche:

  • imprese neo costituite, purché dimostrino di avere un processo produttivo attivo oppure siano costituite tramite conferimento di ramo d'azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati;
  • cooperative di produzione e lavoro aventi dimensione di impresa (ad esclusione delle Cooperative Sociali di servizi alla persona di cui alla tipologia A della L. 381/91 “Disciplina delle società cooperative sociali”);
  • consorzi di produzione, società consortili (aventi dimensione di impresa e in quanto destinatari diretti ed esclusivi dell'agevolazione), ad esclusione dei Consorzi di tutela e dei Consorzi di servizi.

Il richiedente avente sede legale all'estero e privo di sede o unità operativa in Piemonte al momento della presentazione della domanda deve dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dal bando o di requisiti equipollenti e produrre la relativa documentazione secondo la legislazione del Paese di appartenenza.

 

Entità del contributo

Sono definiti i seguenti limiti di investimento ammissibili:

  • per le PMI non energivore, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000€ e massimo di 3.000.000 euro;
  • per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 euro.

L'incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell'investimento e si compone di:

  1. un finanziamento pari almeno all'80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 75% con fondi regionali a tasso zero e per la quota restante (pari ad almeno il 25%) da fondi bancari;
     
  2. un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, con il limite di € 500.000,00 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e di € 300.000,00 euro per le restanti tipologie di impresa.

L'agevolazione concessa può essere cumulata con qualsiasi altra agevolazione pubblica di natura fiscale, con detrazioni statali e con l'accesso al fondo centrale di garanzia (MCC).

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

D.D. n. 48 dell'11 febbraio 2020 (riapertura Sportello)

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Impresa e definizione di PMI

Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica.

Con riferimento alla loro dimensione, le imprese sono suddivisibili in:

Micro impresa: impresa che ha meno di 10 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive:

  • ha un fatturato inferiore a 2 milioni di euro, o
  • ha un totale di bilancio inferiore a 2 milioni di euro.

Piccola impresa: impresa che ha meno di 50 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive:

  • ha un fatturato inferiore a 10 milioni di euro, o
  • ha un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro.

Media impresa: impresa che ha meno di 250 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive:

  • ha un fatturato inferiore a 50 milioni di euro, o
  • ha un totale di bilancio inferiore a 43 milioni di euro.

Grande impresa: impresa che non soddisfa i requisiti della microimpresa ovvero della piccola impresa ovvero della media impresa:
nel conteggio dei dati sugli occupati, sul fatturato e sul totale di bilancio vanno aggiunti:

  • i dati delle eventuali società associate alla impresa destinataria, in proporzione alla quota di partecipazione al capitale;
  • i dati delle eventuali società collegate alla impresa destinataria, nella loro interezza.

In ogni caso, per la corretta individuazione della dimensione di impresa, si rimanda all’Allegato I del GBER. Per una illustrazione completa dei rapporti di associazione e collegamento si rimanda alla “Guida dell’utente alla definizione di PMI” della Commissione Europea , che può essere consultata a questo indirizzo: https://ec.europa.eu/docsroom/documents/15582/attachments/1/translations/it/renditions/native.

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