Scadenza: 31 ottobre 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Emilia - Romagna

Dotazione Complessiva
€ 1.236.100
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Regione Emilia – Romagna con il bando intende favorire la crescita e lo sviluppo qualitativo e quantitativo dell'apicoltura su tutto il territorio regionale, nel rispetto dei principi di tutela dell'ambiente e della salute del consumatore, in armonia e secondo le linee guida indicate nella disciplina comunitaria e nelle disposizioni normative nazionali e regionali. Il sottoprogramma persegue i seguenti obiettivi:

  • migliorare l'allevamento delle api, favorire la diffusione di buone pratiche produttive e il miglioramento delle tecniche di conduzione degli alveari per il risanamento, la profilassi e la cura degli allevamenti delle api dalla varroasi, dagli aggressori e dalle altre malattie diffusive nonché per prevenire e contrastare condizioni climatico-ambientali in evoluzione;
  • sostenere nelle aziende apistiche il ripristino e l’aumento del patrimonio apistico regionale, la tutela ed il miglioramento della sottospecie regionale di Apis mellifera ligustica allevata;
  • incrementare e razionalizzare lo sfruttamento delle risorse nettarifere regionali ed extraregionali al fine di migliorare le condizioni delle produzioni apistiche dal punto di vista quanti-qualitativo, e favorire la conservazione dell'ambiente, l’impollinazione e la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi naturali;
  • favorire il potenziale produttivo e l'offerta sul mercato dei prodotti apistici, aumentare il livello tecnologico ed igienico-sanitario degli allevamenti e delle strutture, diminuire i costi di produzione, migliorare la qualità, i processi di produzione e le condizioni di lavoro, ed i processi di lavorazione, confezionamento e conservazione dei prodotti dell'apicoltura.

Interventi ammissibili

La Regione Emilia-Romagna sceglie di attivare i seguenti interventi previsti dal Piano Strategico nazionale, ovvero:

  • A. Servizi di consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori.
  • AZIONE A.1 – Corsi di aggiornamento e di formazione rivolti ad apicoltori, imprese, enti e associazioni e loro dipendenti pubblici e privati; seminari e convegni tematici inclusi i materiali promozionali e didattici; strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web; scambio di migliori pratiche anche attraverso attività di networking
  • AZIONE A.2 – Assistenza tecnica e consulenza agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori
  • B. Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali
  • AZIONE B.1 – Lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare
  • AZIONE B.2 – Prevenzione avversità climatiche
  • AZIONE B.3 – Ripopolamento patrimonio apistico: acquisto di sciami, nuclei, pacchi d'api ed api regine certificati. Acquisto di materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione
  • AZIONE B.4 – Razionalizzazione della transumanza: acquisto di arnie, di attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo
  • AZIONE B.5 – Acquisto di attrezzature per la conduzione dell’apiario ed il miglioramento delle condizioni di lavoro e di attrezzature per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura
  • F. Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
  • AZIONE F.1 – Attività di comunicazione e promozione, di divulgazione ed educazione, rivolti anche a target mirati di consumatori; eventi informativi, seminari, convegni e concorsi volti a premiare la qualità del miele anche attraverso specifiche valutazioni del prodotto.

Gli Interventi/azioni devono essere realizzati entro e non oltre il termine del 30 giugno 2025.

Per ulteriori specifiche riguardo le caratteristiche degli interventi si consiglia di consultare le schede dedicate, Allegato B, pagina 48 e seguenti.

Chi può partecipare

Possono accedere ai finanziamenti dell’avviso, le seguenti tipologie di richiedenti:

  • Apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti singoli o anche in forma societaria o cooperativa, anche per il tramite delle forme associate,
  • Forme Associate: Organizzazioni di produttori del settore apistico, le associazioni e le cooperative di apicoltori nonché le loro Unioni e Federazioni, e i Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP del settore apistico riconosciuti dal Ministero nell’ambito dei prodotti di qualità certificati.

I soggetti beneficiari devono avere sede legale nella Regione Emilia-Romagna e devono essere in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1 del bando.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 1.236.100 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. 3.1, pag. 33 e ss. del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. art. 4, pag. 34 e ss. del bando).

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