Scadenza: 31 luglio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Emilia – Romagna

Dotazione Complessiva
€ 300.000
Finanziamento Massimo
€5.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

La Regione intende concedere contributi alle imprese attive nel settore della produzione agricola primaria, al fine di prevenire danni alle produzioni agricole arrecati dalla fauna selvatica appartenente a specie protette, o da specie il cui prelievo venatorio sia vietato anche temporaneamente per ragioni di pubblico interesse, su tutto il territorio regionale o da specie cacciabili nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri Pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio.

Interventi ammissibili

In base alla specie e agli Istituti faunistici a cui è destinato l’intervento di prevenzione, i contributi sono suddivisi nelle seguenti 3 tipologie:

  • contributi per interventi volti alla prevenzione dei danni da animali selvatici protetti alle produzioni agricole;
  • contributi per l’acquisto di sistemi di prevenzione per danni da specie non protette; per le quali il prelievo sia vietato temporaneamente, da specie oggetto di ripopolamento e cattura nelle ZRC o da cani agli allevamenti zootecnici;
  • contributi per l’acquisto di sistemi di prevenzione dei danni arrecati da uccelli ittiofagi alle imprese attive nel settore dell’acquacoltura.

Ai fini del bando le tipologie degli interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica sono ammissibili limitatamente alle specie e ai territori di seguito indicati:

  • specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri Pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio;
  • specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale.

 Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

  • Creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o shelter in materiale plastico, reti antiuccello;
  • Protezione elettrica a bassa intensità;
  • Protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, di suoni o di ultrasuoni, apparecchi radio;
  • Protezioni visive con sagome di predatori anche tridimensionali e gonfiabili, nastri olografici, palloni predator;
  • Cani da guardiania.

Il beneficiario dovrà provvedere all'acquisto ed al pagamento dei presidi di prevenzione ammessi a contributo entro il 15 aprile 2025 pena la revoca dell'aiuto.

Chi può partecipare

Possono richiedere i contributi per la prevenzione dei danni da animali selvatici esclusivamente le microimprese, le piccole e medie imprese attive in Emilia-Romagna nella produzione primaria di prodotti agricoli.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 300.000 Euro. L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale e l’intensità massima può corrispondere al 100% delle spese sostenute, nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 3.000 per ogni singola impresa agricola e/o zootecnica ed euro 5.000 per ogni singola impresa di acquacoltura.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. Allegato A, pag. 18 e seguenti del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. 7, pag. 13 del bando).

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