Emilia-Romagna - Fondo a sostegno dei comuni a rischio di squilibrio finanziario

La Regione Emilia-Romagna intende continuare a sviluppare il proprio ruolo di sostegno e collaborazione agli enti locali, in particolare in rapporto ai comuni in squilibrio finanziario svolgendo il proprio ruolo istituzionale di sussidiarietà e assistenza agli enti locali del proprio territorio.

comuni in squilibrio finanziario sono individuati dalla legge regionale 24 novembre 2022, n. 20 come di seguito specificato:

• i comuni che hanno deliberato sulla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’articolo 243-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
• i comuni che hanno l’obbligo di adottare i provvedimenti di cui al comma 3 dell’articolo 148-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
• i comuni che si trovano in determinate situazioni di squilibrio finanziario definite da indicatori finanziari, individuati dalla Giunta. Ai fini della presentazione della manifestazione d’interesse i comuni che intendono partecipare ai sensi devono:
  •  avere valorizzato almeno uno degli indicatori secondo i criteri previsti nella Scheda A) inserita tra gli allegati del capitolo 13 del bando;
  • avere una popolazione fino a 5.000 (cinquemila) abitanti.

La Giunta regionale ha individuato quattro indicatori finanziari come criterio di riparto delle risorse per i comuni partecipanti:

• Sostenibilità del disavanzo che rileva il peso della quota di disavanzo annuale ripianato in funzione delle entrate correnti complessivamente accertate e quindi la capacità di sostenere la quota di disavanzo annuale ed è calcolato sulla base della seguente frazione: Disavanzo a carico dell’esercizio/Accertamenti correnti di competenza al 31/12 (titoli 1,2 e 3);
• Anticipazione che rileva l’incidenza dei pagamenti effettuati utilizzando l’anticipazione di tesoreria e/o le somme vincolate e rileva l’incapacità di far fronte ai pagamenti con entrate proprie ed è calcolato sulla base della seguente frazione: Importo dell’anticipazione di cassa non restituita al 31/12/Totale dei pagamenti effettuati nell’anno (cp+rs);
• Equilibrio di parte corrente che rileva l’impatto dell’equilibrio corrente sulle entrate correnti al netto degli accantonamenti e vincoli di competenza determinando la stabilità di bilancio. Questo indicatore concorre alla formazione della graduatoria solo se il rapporto che ne risulta è di segno negativo. Al fine di sommare i pesi specifici questo valore viene positivizzato;
• Residui attivi, indicatore che ha ricevuto la valorizzazione da parte della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti nell’ambito della campionatura dei controlli degli enti locali ed evidenza l’alto impatto dei residui attivi. Questo indicatore è calcolato sulla base della quota procapite dei residui attivi al netto dell’FCDE superiore a 2,5 volte il dato medio regionale.

Le risorse disponibili per la partecipazione al Fondo di erogazione ammontano a 50.000 Euro per l’esercizio 2023 e a 300.000 Euro per l’esercizio 2024. Le risorse disponibili potranno essere così suddivise:

• Budget 1. Riservato ai comuni partecipanti ai sensi della lettera a) e corrispondente fino a un massimo del 40% delle risorse per l’esercizio 2023 e 2024;
• Budget 2. Riservato ai comuni partecipanti ai sensi della lettera b) e corrispondente fino a un massimo del 35% delle risorse per l’esercizio 2023 e 2024;
• Budget 3. Riservato ai comuni partecipanti ai sensi della lettera c) e corrispondente fino a un massimo del 25% delle risorse per l’esercizio 2023 e 2024.

L’importo del contributo viene determinato al termine della procedura di valutazione delle manifestazioni di interesse, compiuta dalla Commissione tecnica di cui all’articolo 4 della legge regionale n. 20 del 2022. È previsto un massimale di 100.000 Euro all’anno per ciascun comune partecipante al Fondo di erogazione.

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.