Scadenza: 30 ottobre 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Emilia-Romagna

Dotazione Complessiva
€ 1.562.770
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Obiettivo strategico del Sottoprogramma è quello di favorire la crescita e lo sviluppo qualitativo e quantitativo dell'apicoltura su tutto il territorio regionale, nel rispetto dei principi di tutela dell'ambiente e della salute del consumatore, in armonia e secondo le linee guida indicate nella disciplina comunitaria e nelle disposizioni normative nazionali e regionali. Nel dettaglio, il Sottoprogramma persegue i seguenti obiettivi:

  • migliorare l'allevamento delle api, favorire la diffusione di buone pratiche produttive e il miglioramento delle tecniche di conduzione degli alveari per il risanamento, la profilassi e la cura degli allevamenti delle api dalla varroasi, dagli aggressori e dalle altre malattie diffusive nonché per prevenire e contrastare condizioni climatico-ambientali in evoluzione;
  • sostenere nelle aziende apistiche il ripristino e l’aumento del patrimonio apistico regionale, la tutela ed il miglioramento della sottospecie regionale di Apis mellifera ligustica allevata;
  • incrementare e razionalizzare lo sfruttamento delle risorse nettarifere regionali ed extraregionali al fine di migliorare le condizioni delle produzioni apistiche dal punto di vista quanti-qualitativo, e favorire la conservazione dell'ambiente, l’impollinazione e la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi naturali;
  • favorire il potenziale produttivo e l'offerta sul mercato dei prodotti apistici, aumentare il livello tecnologico ed igienico-sanitario degli allevamenti e delle strutture, diminuire i costi di produzione, migliorare la qualità, i processi di produzione e le condizioni di lavoro, ed i processi di lavorazione, confezionamento e conservazione dei prodotti dell'apicoltura.

Interventi ammissibili

La Regione Emilia-Romagna sceglie di attivare i seguenti interventi previsti dal Piano Strategico nazionale, ovvero:

  • A. Servizi di consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori:
    • Attivazione e gestione di corsi di formazione, di avviamento e di aggiornamento professionale inerenti al settore dell’apicoltura rivolti a coloro i quali intendono avviare l’attività apistica, apicoltori e personale tecnico privato o pubblico, realizzazione di seminari, convegni, incontri tecnico-divulgativi diretti alle citate figure professionali;
    • Servizi di supporto tecnico-specialistico, di assistenza tecnica e di consulenza specialistica destinati agli apicoltori anche con riferimento a strumenti di informazione cartacea o digitali (ad. esempio sussidi didattici, abbonamenti, schede e opuscoli informativi), interventi di comunicazione e scambio di buone pratiche messi in atto anche tramite mezzi digitali (es. implementazione di siti web inquadrati come strumenti di apprendimento dei produttori) nonché l’uso di social media.
  • B. Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali:
    • Lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi: attraverso l’attivazione di tale azione, la Regione intende finanziare l’acquisto di arnie antivarroa con fondo a rete, di attrezzatura scanner per il conteggio delle varroe, la sterilizzazione delle arnie e delle attrezzature apistiche nonché l’acquisto degli idonei farmaci veterinari;
    • Prevenzione avversità climatiche: acquisto di strumenti e attrezzature digitali per l’allevamento delle api (quali, ad esempio, sistemi di alert, centraline e sistemi di monitoraggio agrometeorologico);
    • Ripopolare o ad incrementare il patrimonio apistico aziendale attraverso l’acquisto di sciami/nuclei, pacchi d’api e api regine corredati da una certificazione che ne attesti l’appartenenza alla sottospecie autoctona Apis mellifera ligustica, secondo quanto previsto dall’art. 5 c. 4 del Decreto ministeriale;
    • Incrementare e razionalizzare lo sfruttamento delle risorse nettarifere regionali ed extraregionali attraverso la diffusione della pratica del nomadismo, a tal fine verrà finanziato l’acquisto di macchine, attrezzature e materiali vari specifici per l’esercizio del nomadismo (es. muletto elevatore, gru, bancali, rimorchio, carrello porta melari, ecc.);
    • Finanziare l’acquisto di attrezzature per la conduzione dell’apiario ed il miglioramento delle condizioni di lavoro (es. melario vuoto o completo, bancale per melari, arniette porta sciami, mezzi agevolatori delle operazioni di lavoro, ecc..), attrezzature per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura, nonché sistemi hardware e software per il controllo e il monitoraggio da remoto degli apiari.
  • F. Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura:
    • Nell’ambito di questa azione, volta ad aumentare la sensibilità dei consumatori verso la qualità dei prodotti apistici, si intendono finanziare eventi comunicazionali e di promozione, di divulgazione ed educazione, rivolti anche a target mirati di consumatori (es. studenti, sportivi); eventi informativi, seminari, convegni e concorsi anche attraverso valutazioni analitiche, melissopalinologiche, organolettiche; programmi per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione dei prodotti apistici realizzati esclusivamente dalle forme associate degli apicoltori mediante analisi qualitative dei prodotti dell’apicoltura; realizzazione dei materiali informativi, costi di progettazione e di aggiornamento di siti internet dedicati; organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni nazionali e internazionali.

Le schede di dettaglio di ogni intervento sono riportate nell’allegato B del bando.

L’annualità 2024 verrà attuata nel periodo intercorrente fra il 1° agosto 2023 ed il 30 giugno 2024.

Chi può partecipare

Possono accedere ai finanziamenti gli apicoltori, le forme associate, come di seguito specificato:

  • soggetti di cui all’art. 3 della Legge 24 dicembre 2004, n. 313: apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti singoli o associati, anche per il tramite delle forme associate, che hanno sede legale nella Regione Emilia-Romagna;
  • forme associate: Organizzazioni di produttori del settore apistico, Associazioni di apicoltori e le loro Unioni, Federazioni, Cooperative e Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP del settore apistico riconosciuti dal Ministero nell’ambito dei prodotti di qualità certificati. Le forme associate devono avere sede legale nella Regione Emilia-Romagna ed avere tra le attività economiche esercitate l’attività di apicoltura, intese anche come attività di servizio accessorie al settore apistico. Devono possedere le seguenti caratteristiche:
    • da un numero minimo di soci apicoltori in attività in possesso di Partiva IVA – agricola o combinata;
    • pari a 50 (con almeno un apiario stanziale in regione);
    • posseggono o controllano un numero di alveari censiti pari almeno al 5% del patrimonio apistico regionale (riferito all’ultimo dato ufficiale disponibile in BDA con riferimento al criterio di estrazione “territoriale”).

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 1.562.770 Euro, di cui:

  • Intervento A: 396.000 Euro;
  • Intervento B: 956.770 Euro;
  • Intervento F: 210.000 Euro.

Il contributo verrà erogato secondo le seguenti condizioni:

  • Azione A1: 100% della spesa;
  • Azione A2: 90% della spesa;
  • Azione B1: 60% per gli apicoltori; 75% per le forme associate;
  • Azione B2: 60% per gli apicoltori; 75% per le forme associate;
  • Azione B3: 60% per gli apicoltori; 75% per le forme associate;
  • Azione B4: 60% per gli apicoltori;
  • Azione B5: 60% per gli apicoltori; 75% per le forme associate;
  • Azione F1: 100% della spesa ammessa.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. 5, pag. 35 e seguenti del bando).

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. schede di dettaglio allegato B, pag. 46 e seguenti del bando).  

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