Commissione Europea – Programma Erasmus+
L'obiettivo generale del Programma Erasmus+ è sostenere lo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui nel campo dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, in Europa e nel resto del mondo, contribuendo in tal modo alla crescita sostenibile, all'occupazione e alla coesione sociale come pure al rafforzamento dell'identità europea.
Il programma rappresenta pertanto uno strumento fondamentale per costruire uno spazio europeo dell'istruzione, sostenere l'attuazione della cooperazione strategica europea in materia di istruzione e formazione e le relative agende settoriali, portare avanti la cooperazione sulla politica in materia di gioventù nell'ambito della strategia dell'Unione per la gioventù 2019-2027 e sviluppare la dimensione europea dello sport.
Le priorità del Programma Erasmus+ riguardano:
Il Programma è articolato in 3 Azioni chiave:
KA1- mobilità ai fini dell'apprendimento ("azione chiave 1")
KA2- cooperazione tra organizzazioni e istituti ("azione chiave 2")
KA3- sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione ("azione chiave 3")
Gli obiettivi sono, inoltre, perseguiti tramite le azioni Jean Monnet.
I progetti sostenuti nell'ambito dell’Azione Chiave 2devono essere finalizzati a produrre i seguenti risultati:
I progetti finanziati nell'ambito di questa Azione Chiave dovrebbero avere impatti positivi sulle persone direttamente o indirettamente coinvolte nelle attività, come ad esempio:
A livello sistemico, i progetti finanziati dovrebbero innescare la modernizzazione e rafforzare la risposta dei sistemi di istruzione e formazione e delle politiche giovanili alle principali sfide del mondo di oggi: sostenibilità ambientale, trasformazione digitale, occupazione, stabilità economica e crescita, ma anche competenze civiche e interculturali, dialogo interculturale, valori democratici e diritti fondamentali, inclusione sociale, salute mentale e benessere, non discriminazione e cittadinanza attiva, pensiero critico e alfabetizzazione mediatica.
Impatti attesi Azione Chiave 2:
La linea di finanziamento denominata “Partenariati per l'innovazione” supporta progetti che mirano a ottenere un impatto sistemico a livello europeo avendo la capacità di distribuire i risultati del progetto su scala europea e / o essere in grado di trasferirli in diversi contesti tematici o geografici.
Questa linea si concentra su aree tematiche considerate strategiche per la crescita, la competitività e la coesione sociale dell'Europa.
Per il 2021, questa linea comprende l’azione “Alleanze per l'innovazione”.
Le Alleanze per l’innovazione mirano a rafforzare la capacità di innovazione dell'Europa, stimolando l'innovazione attraverso la cooperazione e il flusso di conoscenza tra l'istruzione superiore, istruzione e formazione professionale (sia iniziale che continua) e il più ampio ambiente socioeconomico, compresa la ricerca. Mirano inoltre a promuovere l’erogazione di nuove competenze e ad affrontare le discrepanze di competenze, progettando e creando nuovi curricula per l'istruzione superiore (HE) e l'istruzione e formazione professionale (VET), sostenendo lo sviluppo di un senso di iniziativa e di mentalità imprenditoriale nell’Unione Europea.
Obiettivi dell’azione
Le alleanze per l’innovazione attuano una serie coerente e completa di attività settoriali o intersettoriali, che dovrebbero essere adattabili ai futuri sviluppi delle conoscenze in tutta l'UE. Per promuovere l'innovazione, l'attenzione sarà rivolta alle competenze digitali in quanto considerate sempre più importanti in tutti i profili professionali nell'intero mercato del lavoro. Inoltre, la transizione verso un'economia circolare e più verde deve essere sostenuta da modifiche alle qualifiche e ai programmi nazionali di istruzione e formazione per soddisfare le esigenze professionali emergenti nel campo delle competenze verdi e dello sviluppo sostenibile.
Per raggiungere gli obiettivi dell’azione, le organizzazioni possono presentare domanda per uno dei seguenti lotti, o per entrambi (un’organizzazione può essere coinvolta in diverse proposte):
Lotto 1: Alleanze per l'istruzione e le imprese
Le alleanze per l'istruzione e le imprese sono progetti transnazionali, strutturati e orientati ai risultati, in cui i partner condividono obiettivi comuni e lavorano insieme per promuovere l'innovazione, nuove competenze, senso di iniziativa e mentalità imprenditoriale.
Mirano a promuovere l'innovazione nell'istruzione superiore, nell'istruzione e formazione professionale, nelle imprese e nel più ampio ambiente socioeconomico. Ciò include affrontare le sfide sociali ed economiche come il cambiamento climatico, i cambiamenti demografici, la digitalizzazione, l'intelligenza artificiale e i rapidi cambiamenti dell'occupazione attraverso l'innovazione sociale e la resilienza della comunità, nonché l'innovazione del mercato del lavoro.
Le alleanze per l'istruzione intendono raggiungere uno o più dei seguenti obiettivi:
Lotto 2: Alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze
Le alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze mirano a creare nuovi approcci strategici e azioni di cooperazione per trovare soluzioni concrete di sviluppo delle competenze - sia a breve che a medio termine - in determinati settori economici o in aree che attuano una delle principali azioni dell'agenda europea per le competenze - Patto per le competenze - per la competitività sostenibile, equità sociale e resilienza.
L'obiettivo principale è mobilitare e incentivare tutte le parti interessate pertinenti ad intraprendere azioni concrete per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione della forza lavoro, rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro, sostenendo transizioni digitali, competenze e strategie di crescita nazionali, regionali e locali. Pertanto, i risultati delle Alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze saranno: intelligenza delle competenze settoriali, strategie per le competenze, profili professionali, programmi di formazione e pianificazione a lungo termine delle competenze.
Le alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze cercano di affrontare le carenze di competenze sul mercato del lavoro che ostacolano la crescita, l'innovazione e la competitività in settori o aree specifici, mirando sia a interventi a breve termine che a strategie a lungo termine. Le alleanze saranno attuate nei 14 ecosistemi industriali identificati nella Nuova Strategia Industriale per l'Europa:
Le alleanze devono scegliere per la loro proposta un solo ecosistema industriale, per il quale è possibile presentare una sola proposta progettuale. Una proposta può riguardare un ecosistema che non è coperto da un progetto Blueprint in corso o un ecosistema che ha già un Blueprint in corso. In quest'ultimo caso, la proposta deve affrontare campi e aree chiaramente diversi da quelli affrontati dal/i progetto/i Blueprint in corso. Basandosi sulle prove relative alle esigenze di competenze in relazione ai profili professionali, le Blueprint Alliances supportano la progettazione e la fornitura di contenuti transnazionali di istruzione e formazione, nonché metodologie di insegnamento e formazione, per una rapida assunzione a livello regionale/locale e per nuove occupazioni emergenti.
Le alleanze nell'ambito del lotto 2 dovranno costruire la base e sostenere l'attuazione del Patto per le competenze sviluppando una strategia settoriale per le competenze. Questa strategia deve portare a un impatto sistemico e strutturale sulla riduzione delle carenze, delle lacune e delle discrepanze di competenze, oltre a garantire la qualità e livelli adeguati di competenze.
Le proposte dovrebbero includere la progettazione di programmi di formazione professionale continua per affrontare i bisogni urgenti di competenze delle persone in età lavorativa. Le proposte dovrebbero includere anche gli sviluppi dei profili professionali emergenti, delle relative qualifiche che dovrebbero coprire i livelli di IFP superiore e post-secondario (livelli EQF da 3 a 5) e livelli terziari (livelli EQF da 6 a 8). Inoltre, le proposte dovrebbero includere la progettazione di curricula di base correlati e istruzione e formazione e i programmi che portano a tali qualifiche.
Attività ammissibili
Lotto 1: Alleanze per l'istruzione e le imprese
Promuovere l'innovazione
Sviluppare un senso di iniziativa e mentalità, competenze e abilità imprenditoriali
Stimolare il flusso e lo scambio di conoscenze tra istruzione superiore, IFP, imprese e ricerca
Identificare le esigenze di mercato legate alla resilienza e alle professioni emergenti
Lotto 2: Alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze
Sviluppare un approccio strategico alla cooperazione settoriale sulle competenze
Progettare programmi di studio e formazione "fondamentali" concordati a livello di settore
Entro il primo anno di attività, parallelamente alle azioni di cui sopra, tutti i progetti dovrebbero rispondere rapidamente alle esigenze urgenti di competenze nelle occupazioni in un ecosistema industriale derivante dalla crisi del Covid-19 e dalla transizione digitale e verde (prove da fornire nella proposta):
Durante tutto il progetto i progetti dovrebbero lavorare allo sviluppo di contenuti formativi per i profili professionali emergenti:
Fornire i curricula "fondamentali" e i programmi di formazione
Progettare un piano d'azione a lungo termine per il lancio progressivo dei risultati di progetto dopo la sua conclusione
In entrambi i lotti, le alleanze per l'innovazione devono applicare strumenti a livello di UE, come l'EQF, ESCO, Europass, EQAVET ed ESG, ove opportuno.
Per provare e testare nuovi curricula o nuovi metodi di formazione e apprendimento, le Alleanze per l’Innovazione possono organizzare attività di mobilità per l'apprendimento di studenti, insegnanti, ricercatori e personale nella misura in cui supportano/completano le principali attività dei partenariati e apportano valore aggiunto nell'attuazione degli obiettivi del progetto.
Durata dei progetti per il Lotto 1: Alleanze per l'istruzione e le imprese
Durata dei progetti per il Lotto 2: Alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze
Possono candidarsi per richiedere finanziamenti organizzazioni pubbliche o private
legalmente stabilite in un paese aderente al programma o in qualsiasi paese partner (vedere la sezione "Paesi ammissibili" nella parte A della guida):
Gli istituti di istruzione superiore stabiliti in un paese aderente al programma devono essere in possesso di una Carta Erasmus per l'istruzione superiore (ECHE) valida. L'ECHE non è richiesta per gli IIS partecipanti stabiliti nei paesi partner.
Il partenariato per il lotto 1 - Alleanze per l'istruzione e le imprese
Le alleanze per l'istruzione e le imprese devono coprire almeno 4 paesi del programma, coinvolgendo un minimo di 8 partner a pieno titolo. Il partenariato deve includere:
Il partenariato per il lotto 2 - Alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze
Le alleanze per l'istruzione e le imprese devono coprire almeno 4 paesi del programma, coinvolgendo un minimo di 12 partner a pieno titolo. Il partenariato deve includere:
Il totale degli stanziamenti disponibili previsti nell'ambito del Programma di lavoro annuale 2021 per gli Stati membri dell'UE, i paesi appartenenti allo Spazio economico europeo e gli altri paesi partecipanti al programma (Macedonia del Nord, Turchia, Serbia e altri paesi dei Balcani occidentali) ammonta a 2.849.010.543 Euro.
Dotazione finanziaria complessiva KA2 - Linea Partenariati per l'innovazione, alleanze è gestita con budget EACEA ed è pari a 61.000.000, suddivisa tra i due lotti come segue:
Contributo massimo per progetto:
lotto 1 - Alleanze per l'istruzione e le imprese
lotto 2 - Alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze
Questa azione segue un modello di finanziamento di tipo forfettario. L'importo del contributo unico forfettario sarà determinato per ciascuna sovvenzione sulla base del budget stimato dell'azione proposta dal richiedente. A seguito della valutazione della proposta, l'ordinatore stabilirà l'importo della somma forfettaria, tenendo conto dei risultati della valutazione effettuata.
Il valore forfettario sarà limitato a un massimo dell'80% del budget stimato determinato dopo la valutazione.
I parametri della sovvenzione (importo massimo della sovvenzione, tasso di finanziamento, costi ammissibili totali, ecc.) saranno fissati nella convenzione di sovvenzione.
Attenzione: Sarà selezionata per il finanziamento una sola proposta progettuale per ecosistema industriale. A parità di qualità, una proposta che copre un ecosistema che non è ancora coperto da una Blueprint Alliance sarà valutata come più pertinente.
Pagina web per formulari e documenti
2021 Erasmus+ Annual Work Programme
Guida al programma Erasmus+ 2021
2021 Erasmus+ Invito a presentare proposte
Pagina Web Patto per le competenze
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Come viene gestito il Programma Erasmus+?
Pur essendo la Commissione europea responsabile in ultima analisi della gestione del programma Erasmus+, l'implementazione del Programma Erasmus + è tuttavia attuata principalmente a gestione indiretta, il che significa che la Commissione Europea affida compiti di esecuzione del bilancio alle Agenzie Nazionali; la logica di questo approccio è avvicinare il più possibile Erasmus + ai suoi beneficiari e adattarsi alla diversità dei sistemi nazionali di istruzione, formazione e gioventù. A tal fine, ogni Paese aderente al Programma ha nominato una o più Agenzie Nazionali.
Per l’Italia:
Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG)
Agenzia Nazionale Erasmus+ (INDIRE)
Istituto per l’analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP)
Alcuni inviti a presentare proposte vengono inoltre gestiti direttamente dall’Agenzia esecutiva per l'istruzione e la cultura della Commissione europea (EACEA).
Attenzione! L’implementazione di questa specifica linea di finanziamento è affidata a EACEA
Se si intende presentare un progetto per una linea gestista da EACEA è necessario applicare seguendo le procedure indicate da EACEA sul proprio portale web.
Per ricevere un finanziamento, è molto importante strutturare progetti effettivamente in linea con le priorità politiche indicate dall’Unione Europea. A tal proposito, è necessario concentrarsi su: Inclusione e diversità, Trasformazione Digitale, Ambiente e lotta al cambiamento climatico, Partecipazione alla vita democratica.
È vivamente consigliato prendersi del tempo per approfondire quanto esposto al paragrafo 2.1 del documento Annual Work Programme (pag.23) denominato Policy Framework e il paragrafo 2.2 - Erasmus+ Main Priorities in 2021.
Fare sempre riferimento alla Guida al Programma per tutte le informazioni pratiche relative ad ogni diversa tipologia di progetto di mobilità. Per ognuna di queste, la Guida fornisce tutte le informazioni dettagliate su ciò che è necessario per presentare domanda e sul livello di sovvenzione offerto.
La Guida al programma fornisce inoltre informazioni dettagliate sui criteri di aggiudicazione per ciascun invito.
Si consiglia di prestare massima attenzione ai criteri di selezione richiamati all’interno della Guida al Programma!
Per essere prese in considerazione per il finanziamento, le proposte devono ottenere almeno 70 punti, tenendo conto del punteggio minimo necessario per ciascuno dei quattro criteri di aggiudicazione: minimo 13 punti per le categorie "rilevanza del progetto", 16 punti per Categorie "qualità dell'elaborazione e dell'attuazione del progetto", 13 punti "qualità del partenariato e degli accordi di cooperazione" e 11 punti per “impatto”.
Attenzione: i candidati devono disporre di fonti di finanziamento stabili e sufficienti a mantenere la loro attività per tutto il periodo durante il quale l'azione finanziata viene svolta. La verifica della capacità finanziaria non si applica invece agli enti pubblici e alle organizzazioni internazionali. Ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 3, del Regolamento, gli enti pubblici, nonché le scuole, gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport che hanno ricevuto oltre il 50% delle loro entrate annuali da fonti pubbliche nel corso degli ultimi due anni si considerano dotati della necessaria capacità finanziaria, professionale e amministrativa per svolgere le attività previste dal Programma. In questo caso, gli Enti non sono tenuti a presentare ulteriore documentazione per dimostrare tale capacità.
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