Scadenza: 15 settembre 2022
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Programma/Ente di finanziamento

Erasmus+ 2021-2027 - Alleanze per l'INNOVAZIONE (Azione chiave 2 - Partenariati per l'innovazione)

Finanziamento Massimo
€4.000.000
Finanziamento Minimo
€1.000.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

INTRODUZIONE AL PROGRAMMA ERASMUS+

Erasmus+ è il programma dell'Unione europea nel campo dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Mira allo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui in questi campi per contribuire alla crescita sostenibile, a posti di lavoro di qualità, alla coesione sociale, alla promozione dell'innovazione e al rafforzamento dell'identità europea e della cittadinanza attiva.

Le priorità trasversali del programma sono:

  • Inclusione e diversità
  • Trasformazione digitale
  • Ambiente e lotta ai cambiamenti climatici
  • Partecipazione alla vita democratica, valori comuni e impegno civico

 

Struttura

Erasmus+ si divide in 4 Azioni:

  • Azione Chiave 1MOBILITA’ individuale ai fini dell’apprendimento
  • Azione Chiave 2COOPERAZIONE tra organizzazioni e istituzioni
  • Azione Chiave 3 – sostegno alla definizione delle POLITICHE e alla cooperazione
  • Azione Jean Monnet

 

Le Azioni possono coinvolgere diversi campi del settore istruzione e formazione, oltre che il settore gioventù e sport:

  • ISTRUZIONE SUPERIORE = istruzione universitaria
  • SCUOLA = scuola primaria e secondaria, di primo e secondo grado
  • IFP = Istruzione e Formazione Professionale, iniziale e continua
  • Istruzione degli adulti
  • Gioventù
  • Sport

 

Ogni Azione si divide in "sotto-azioni", le quali, tendenzialmente si focalizzano su uno tra i campi sopra menzionati, o sulla collaborazione tra gli stessi.

Occorre scegliere il bando Erasmus+ adatto a noi sulla base di almeno due criteri:

  1. Il tipo di attività che vogliamo svolgere nel nostro progetto:
    • attività di mobilità delle persone verso altri Paesi UE nel settore istruzione e formazione o gioventù? (Azione Chiave 1)
    • attività di cooperazione con altre organizzazioni europee del settore istruzione e formazione, gioventù o sport? (Azione Chiave 2)
    • attività di definizione delle politiche UE nel settore istruzione e formazione, gioventù e sport in cooperazione con altri Paesi UE? (Azione Chiave 3)
    • diffusione della conoscenza relativa agli obiettivi e al funzionamento dell'Unione europea a livello di istruzione superiore e in altri ambiti dell'istruzione e della formazione? (Jean Monnet)
  2. Il campo/settore su cui il nostro progetto si concentra: università, scuola, istruzione e formazione professionale, istruzione degli adulti, gioventù o sport

Su Obiettivo Europa troverai le schede bando Erasmus+ organizzate in base ad Azioni e "sotto-azioni".

 

In questa scheda bando parliamo di AZIONE CHIAVE 2 - Partenariati per l'innovazione - ALLEANZE PER L'INNOVAZIONE.

 

OBIETTIVI DELLE ALLEANZE PER L'INNOVAZIONE

  • rafforzare la capacità di innovazione dell'Europa mediante la cooperazione e il flusso di conoscenze tra l'istruzione superiore, l'istruzione e formazione professionale (sia iniziale che continua) e l'ambiente socio-economico in generale, compresa la ricerca
  • potenziare l'offerta di nuove competenze e superare lo squilibrio tra domanda e offerta di competenze, progettando e creando nuovi programmi di studio per l'istruzione superiore e l'istruzione e formazione professionale, sostenendo lo sviluppo dello spirito di iniziativa e della mentalità imprenditoriale nell'UE

Questi partenariati attuano una serie coerente e completa di attività settoriali o intersettoriali, adattabili ai futuri sviluppi delle conoscenze nell'UE. Per stimolare l'innovazione, particolare attenzione sarà riservata alle competenze digitali, sempre più importanti per tutti i profili professionali, e alle competenze verdi e di sviluppo sostenibile, per promuovere la transizione a un'economia circolare e più verde.

Interventi ammissibili

Erasmus+ Alleanze per l'innovazione si divide in 2 LOTTI ognuno dei quali può contribuire a raggiungere gli obiettivi di questa azione.

ATTENZIONE: Un'organizzazione può presentare domanda per uno o entrambi i lotti, quindi è possibile partecipare a diverse proposte progettuali.

 

LOTTO 1: Alleanze per l'ISTRUZIONE E LE IMPRESE

Durata: 2 o 3 anni

Progetti transnazionali per affrontare le sfide sociali ed economiche come i cambiamenti climatici, i cambiamenti demografici, la digitalizzazione, l'intelligenza artificiale e i rapidi cambiamenti occupazionali, attraverso:

  • innovazione nell'istruzione superiore, nell'istruzione e formazione professionale, nelle imprese, nel mercato del lavoro e nell'ambiente socio-economico in generale
  • nuove competenze
  • spirito di iniziativa
  • mentalità imprenditoriale

Questo lotto riunisce imprese e Istituti di Istruzione Superiore (IIS) e di Formazione Professionale (IFP) in partenariati all'interno di un solo settore economico o di diversi settori economici.

 

Obiettivi da raggiungere (uno o più) con un progetto nel Lotto 1:

  • favorire approcci nuovi, innovativi e multidisciplinari all'insegnamento e all'apprendimento: l'innovazione nella concezione e nell'erogazione dell'istruzione, nei metodi di insegnamento, nelle tecniche di valutazione, negli ambienti di apprendimento e/o sviluppare nuove competenze
  • promuovere la responsabilità sociale delle imprese (equità, inclusione, cambiamenti climatici, protezione dell'ambiente e sviluppo sostenibile)
  • stimolare lo spirito di iniziativa e gli atteggiamenti, la mentalità e le competenze imprenditoriali dei discenti, degli educatori e di altri operatori, conformemente al quadro di competenze imprenditoriali (EntreComp)
  • migliorare la qualità e la pertinenza delle competenze sviluppate e certificate da IFP e IIS (comprese le nuove competenze e il superamento dello squilibrio tra domanda e offerta di competenze)
  • facilitare il flusso e la creazione congiunta di conoscenze tra l'istruzione superiore e l'istruzione e formazione professionale, la ricerca, il settore pubblico e quello imprenditoriale
  • costruire e sostenere sistemi di istruzione superiore e di istruzione e formazione professionale efficaci, efficienti, connessi, inclusivi e innovativi

 

Attività ammissibili: almeno una per progetto (lista non esaustiva)

1. Favorire l'innovazione:

  • Sviluppare e attuare congiuntamente nuovi metodi di apprendimento e di insegnamento (nuovi programmi multidisciplinari, insegnamento e apprendimento incentrati sui discenti e basati su problematiche reali, impiego maggiore delle microcredenziali)
  • Sviluppare e collaudare programmi e attività di istruzione continua con le imprese e al loro interno
  • Elaborare e testare soluzioni alle pressanti esigenze di carattere sociale non affrontate dal mercato e rivolte ai gruppi vulnerabili in seno alla società; affrontare le sfide sociali o relative ai cambiamenti di atteggiamenti e valori, strategie e politiche, strutture organizzative e processi, sistemi di erogazione e servizi
  • Sviluppare soluzioni alle questioni più problematiche e per l'innovazione di prodotti e processi (attraverso la collaborazione di studenti, professori e professionisti).

2. Sviluppare spirito di iniziativa e mentalità, competenze e abilità imprenditoriali:

  • Sviluppare nuovi metodi di insegnamento e strumenti di apprendimento che incorporino l'apprendimento e l'applicazione di competenze trasversali mediante programmi di istruzione superiore e IFP sviluppati in collaborazione con le imprese e volti a rafforzare l'occupabilità, la creatività e i nuovi percorsi professionali
  • Introdurre, se necessario, uno spirito di iniziativa e imprenditorialità in determinati programmi di studio, corsi, discipline ecc. per fornire agli studenti, ai ricercatori, al personale e agli educatori le competenze, le abilità e la motivazione necessarie per sviluppare uno spirito di iniziativa e una mentalità imprenditoriale ed essere in grado di affrontare varie sfide nella vita educativa, professionale e privata
  • Aprire nuove opportunità di apprendimento attraverso le esperienze pratiche e l'applicazione di uno spirito di iniziativa e di competenze e abilità imprenditoriali che possono comportare e/o condurre al lancio di nuovi servizi, prodotti e prototipi e alla creazione di start-up e spin-off
  • Introdurre "approcci maggiormente incentrati sugli studenti" in cui gli studenti possano personalizzare i loro percorsi educativi

3. Stimolare il flusso e lo scambio di informazioni tra l'istruzione superiore, l'IFP, le imprese e la ricerca

  • Sviluppare imprese e sistemi di istruzione superiore e IFP inclusivi e connessi, basati sulla fiducia reciproca, la certificazione e il riconoscimento transfrontaliero, percorsi flessibili tra l'IFP e l'istruzione superiore e promuovere la mobilità per discenti e lavoratori
  • Apprendistati e attività all'interno delle imprese collegate all'ambito di studio, completamente inseriti nel programma di studi, riconosciuti e accreditati; ambienti per sperimentare misure innovative; scambi di studenti, ricercatori, personale docente e personale d'impresa per un periodo limitato; incentivi per il coinvolgimento del personale delle imprese in attività di docenza e ricerca; analisi dei dati di ricerca

4. Individuare le esigenze legate alla resilienza e al mercato e le professioni emergenti

  • Individuare le esigenze del mercato e le professioni emergenti (sul versante della domanda), migliorare la capacità dei sistemi a tutti i livelli di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro (sul versante dell'offerta); adattare l'erogazione di istruzione superiore e IFP al fabbisogno di competenze progettando ed erogando programmi di studio transnazionali di portata settoriale che integrino l'apprendimento basato sul lavoro
  • Individuare le competenze necessarie in ambito pubblico per risolvere le sfide sociali (ad esempio cambiamenti climatici, sanità) e incoraggiare la resilienza a livello di società e di comunità, anche tramite la cooperazione degli istituti di istruzione superiore e degli erogatori di IFP con le autorità nazionali, regionali e locali e con il settore privato per contribuire a concepire e attuare strategie di specializzazione intelligente nelle regioni
  • Fornire sostegno per colmare gli squilibri tra domanda e offerta di competenze per ciò che concerne la resilienza e le esigenze del mercato

 

LOTTO 2: Alleanze per la COOPERAZIONE SETTORIALE SULLE COMPETENZE

Durata: 4 anni

I progetti del lotto 2 devono produrre nuove strategie per lo sviluppo delle abilità per ripondere alla carenza di competenze nel mercato del lavoro, in particolate in quei settori economici che attuano il patto per le competenze.

Cos'è il patto per le competenze? E' un'azione dell'Agenda per le competenze per l'Europa che mira a mobilitare e a incentivare tutti i portatori di interesse pertinenti affinché intraprendano azioni concrete per lo sviluppo delle competenze e la riqualificazione della forza lavoro, mettendo in comune le proprie risorse e istituendo partenariati. I risultati dei progetti del lotto 2 saranno il punto di partenza per il lavoro dei partenariati che hanno aderito al patto per le competenze.

    Il progetto deve essere incentrato su uno dei 14 ecosistemi industriali individuati nella nuova strategia industriale per l'Europa:

    1. Turismo
    2. Mobilità - Trasporti - Settore automobilistico
    3. Industria aerospaziale e difesa
    4. Costruzioni
    5. Agroalimentare
    6. Industrie ad alta intensità energetica e basse emissioni di carbonio
    7. Tessile
    8. Settori creativi e culturali
    9. Digitale
    10. Energia rinnovabile
    11. Elettronica
    12. Prodotti al dettaglio
    13. Economia sociale e di prossimità
    14. Salute

    ATTENZIONE: verrà finanziata solo una proposta per ecosistema industriale. Una proposta può riguardare un ecosistema che non rientra in un progetto di "piano" in corso o un ecosistema che ha già un "piano" in corso. In quest'ultimo caso la proposta deve riguardare campi e aree tematiche che sono chiaramente diversi da quelli affrontati dai progetti di piano in corso.

     

    Attività che devono essere svolte

    1. Sviluppare un approccio strategico alla cooperazione settoriale sulle competenze

    • Impostare una cooperazione sostenibile per lo sviluppo di competenze tra i principali portatori di interessi dell'industria, tra cui le parti sociali, gli erogatori di istruzione e formazione e le autorità pubbliche (a livello nazionale e regionale). Il progetto mirerà anche a instaurare la cooperazione tra le grandi imprese e le micro, piccole e medie imprese (PMI) lungo la catena del valore in un particolare ecosistema industriale
    • Raccogliere informazioni sulle competenze in modo continuativo: fornire in formato LOD (Linked Open Data) dati qualitativi e quantitativi rilevanti a livello dell'UE e nazionale e/o regionale; elaborare una metodologia comune per prevedere le esigenze future di competenze e per monitorare (annualmente) i progressi compiuti e l'evoluzione della domanda e dell'offerta di competenze sulla base di scenari di previsione credibili, attingendo alla panoramica europea delle competenze e, se pertinente, al lavoro dell'OCSE, del forum economico mondiale e delle alleanze delle abilità settoriali esistenti
    • Eseguire una rilevazione dei tipi di sostegno disponibili nel settore/nell'ecosistema (forniti dall'industria, dai portatori di interessi pubblici e privati) per il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione professionale e identificare quale di quelle azioni potrebbero essere potenziate per sostenere le imprese nelle catene del valore
    • Sulla base delle informazioni sulle competenze, elaborare una strategia per le abilità per l'ecosistema industriale comprendente le priorità d'azione a sostegno degli obiettivi di riqualificazione professionale della forza lavoro di quell'ecosistema e della forza lavoro che potrebbe entrare in quel settore (ad es. economicamente inattiva). La strategia dovrebbe:
      • specificare in che modo le principali tendenze (tra cui gli sviluppi a livello mondiale, sociale e tecnologico nell'ecosistema industriale) possono incidere sulle occupazioni e sul fabbisogno di competenze
      • indicare le tempistiche attese e prestare particolare attenzione all'impatto delle tecnologie digitali e delle tecnologie abilitanti fondamentali
      • identificare e definire le occupazioni e le relative competenze che potrebbero emergere nel settore (cioè che saranno completamente nuove)
      • individuare i principali operatori industriali e i portatori di interessi che dovrebbero essere coinvolti nell'attuazione della strategia
      • essere uno dei primi risultati fondamentali del progetto, che indichi un insieme chiaro di attività, tappe intermedie e risultati ben definiti e delinei azioni prioritarie concrete allo scopo di chiarire le modalità per bilanciare la domanda e l'offerta future di competenze per queste occupazioni emergenti
      • essere usata come base per costruire il partenariato nell'ambito del patto per le competenze
    • Se del caso, garantire che i risultati dei progetti siano resi disponibili in formato aperto, perché possano essere integrati nella panoramica europea delle competenze e nella classificazione delle qualifiche, competenze, abilità e professioni in Europa (ESCO)

     

    2. Concepire programmi di studio e di formazione "centrali" concordati per tutto il settore a livello europeo

    Entro il primo anno di attività (risposta reattiva):

    • Parallelamente alle azioni citate sopra, tutti i progetti dovrebbero affrontare rapidamente i bisogni urgenti di competenze nelle occupazioni di un ecosistema industriale prodotti dalla pandemia di COVID-19 e dalla transizione digitale e verde (nella proposta devo esserne fornite le prove):

    Durante tutto il progetto (risposta proattiva)

    I progetti dovrebbero poi dedicarsi allo sviluppo di contenuti formativi per i profili occupazionali emergenti:

    • Sulla base del fabbisogno di competenze individuato per i profili occupazionali emergenti in un dato ecosistema industriale, concepire qualifiche e programmi di studio IFP nuovi e modulari per l'istruzione e formazione iniziale (programmi di studio a pieno titolo da integrare nei sistemi nazionali di istruzione e formazione) e programmi di formazione professionale continua per il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione delle persone in età lavorativa (moduli che rispondono al fabbisogno di competenze emergente)
    • Questi programmi di studio e formazione sono composti da unità di risultati dell'apprendimento, in linea con il quadro europeo delle qualifiche, con i quadri nazionali delle qualifiche e basati sull'ESCO; i programmi di studio dovrebbero essere mirati a competenze professionali specifiche così come alle competenze chiave, in particolare quelle trasversali, e alle discipline STEAM
    • Prevedere nei nuovi contenuti formativi periodi di apprendimento basato sul lavoro, tra cui opportunità per applicare le conoscenze acquisite in situazioni pratiche e in contesti di lavoro "reali" e inserire, se possibile, un'esperienza di apprendimento a livello transnazionale
    • Applicare un sistema di gestione della qualità ai nuovi contenuti formativi, ad esempio adottando i principi di garanzia della qualità EQAVET ed ESG o avvalendosi dei sistemi di garanzia della qualità esistenti, che tuttavia dovrebbero essere in linea con l'EQAVET e l'ESG
    • Promuovere qualifiche settoriali per pertinenti, compresi programmi congiunti transnazionali erogati da uno o più erogatori di istruzione e formazione, facilitando così la certificazione transfrontaliera e costruendo la fiducia reciproca, contribuendo a una maggiore mobilità professionale e dei discenti nel settore

     

    3. Erogare i programmi di studio e formazione "centrali"

    • Sviluppare metodologie di erogazione dei programmi di studio e formazione, adattate ai vari gruppi destinatari, utilizzando approcci didattici e di apprendimento innovativi, inclusi l'erogazione di apprendimento basato sul lavoro, l'uso delle TIC (ad esempio apprendimento misto, simulatori, realtà aumentata ecc.), soluzioni di mobilità virtuale/mista per i discenti e il personale e risorse educative aperte (ad esempio apprendimento favorito dall'IA e MOOC)
    • Sviluppare azioni per facilitare il trasferimento intergenerazionale di conoscenze professionali
    • Descrivere in che modo è possibile estendere metodologie e procedure di valutazione a tutte le forme di apprendimento, compreso l'apprendimento basato sul lavoro, e agevolare la convalida delle abilità e delle competenze precedentemente acquisite
    • Basandosi sui contatti esistenti del lato domanda di competenze e su quelli nuovi stabiliti durante la fase di analisi del fabbisogno di competenze, raggiungere gli operatori che offrono opportunità occupazionali, come i datori di lavoro privati e pubblici e i servizi per l'impiego, per stabilire le possibili corrispondenze con i laureati in formazione
    • Individuare misure adeguate per monitorare il percorso di carriera dei discenti al termine del percorso formativo, in modo da offrire "circuiti di feedback". Questi sistemi di monitoraggio e di feedback possono avvalersi di informazioni provenienti da società, discenti/lavoratori, oltre che di risorse informative pubbliche e di dati forniti dai portatori di interessi attivi sul mercato del lavoro
    • Proporre adeguate misure di riconoscimento formale dei programmi di studio professionali e delle qualifiche IFP e di istruzione superiore, nuovi o adattati, nei paesi in cui hanno sede i partner e negli ecosistemi industriali interessati

     

    4. Definire un piano d'azione di lungo termine per la progressiva applicazione dei risultati del progetto alla conclusione di quest'ultimo

    • Questo piano fa affidamento su solidi partenariati tra gli erogatori di istruzione e formazione, i principali portatori di interessi dell'industria e le autorità pubbliche (regionali o nazionali) al livello adeguato per facilitare/rafforzare i partenariati per le competenze multipartecipativi, nell'ambito del patto per le competenze per la riqualificazione e lo sviluppo delle competenze della forza lavoro, e dovrebbe prevedere l'individuazione di strutture di governance appropriate oltre che piani per la scalabilità e la sostenibilità finanziaria
    • Il piano garantisce inoltre un'adeguata visibilità e un'ampia diffusione dei risultati, anche a livello politico nazionale/regionale e dell'UE, e spiega in maniera dettagliata in che modo i risultati verranno applicati a livello nazionale e/o regionale in collaborazione con le autorità pubbliche pertinenti
    • Il piano precisa in che modo saranno aggiornati i risultati del progetto, in particolare le informazioni sulle competenze, la strategia e i programmi di formazione, dopo la scadenza del progetto quadriennale, prevedendo anche le sue future fonti di finanziamento
    • Il piano indica il modo in cui le opportunità di finanziamento dell'UE (ad es. il dispositivo per la ripresa e la resilienza, il quadro finanziario pluriennale dell'UE per il periodo 2021-2027, compresi i Fondi strutturali europei, InvestEU, Erasmus+), gli investimenti privati e i finanziamenti nazionali/regionali possono sostenere le strategie in materia di competenze. In tale contesto si dovrebbero considerare le strategie di specializzazione intelligente, i partenariati europei di cluster, le piattaforme dei centri di eccellenza professionale e le comunità dell'innovazione dell'Istituto europeo di tecnologia

     

    Spese ammissibili (lotto 1 e lotto 2)

    I richiedenti devono compilare un bilancio dettagliato sulla base del modulo di candidatura, tenendo conto dei seguenti punti:

    1. il bilancio dovrebbe essere debitamente dettagliato per beneficiario e organizzato in unità di progetto coerenti (per esempio diviso in "gestione del progetto", "formazione", "organizzazione di eventi", "preparazione e attuazione della mobilità", "comunicazione e divulgazione", "garanzia della qualità" ecc.)
    2. la proposta deve descrivere le attività previste in ogni unità di progetto
    3. nella loro proposta i richiedenti devono inserire una ripartizione dei costi stimati che mostri la quota attribuita a ciascuna unità di progetto (e, all'interno di ogni unità di progetto, la quota assegnata a ogni beneficiario ed entità affiliata)
    4. i costi descritti possono riguardare il personale, le spese di viaggio e di soggiorno, i costi per le attrezzature, per il subappalto e altri costi (diffusione di informazioni, pubblicazioni, traduzione).

     

    Scadenza: 15 settembre alle 17:00 (ora di Bruxelles). La domanda va inviata all'Agenzia esecutiva europea per l'istruzione e la cultura (EACEA)

    Chi può partecipare

    Organizzazioni che possono FARE DOMANDA

    Può candidarsi qualsiasi organizzazione partecipante con sede legale:

    • in uno Stato membro dell'UE
    • in un paese terzo associato al programma, ossia:
      • un membro dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) membro dello Spazio economico europeo (SEE): Norvegia, Islanda, Liechtenstein
      • i paesi in via di adesione, i paesi candidati e i potenziali candidati: Repubblica di Macedonia del Nord, Repubblica di Turchia e Repubblica di Serbia

     

    Tipologia di organizzazione PARTECIPANTE

    Le organizzazioni seguenti possono essere coinvolte come partner a pieno titolo, entità affiliata o partner associato. Possono essere organizzazioni pubbliche o private con sede legale in uno Stato membro dell'UE o in un paese terzo associato al programma o in qualsiasi paese terzo non associato al programma:

    • Istituti di istruzione superiore*
    • erogatori di IFP
    • reti di erogatori di IFP
    • piccole, medie o grandi imprese (comprese le imprese sociali)
    • istituti di ricerca
    • organizzazioni non governative
    • enti pubblici a livello locale, regionale o nazionale
    • organizzazioni attive nel campo dell'istruzione, della formazione e della gioventù
    • intermediari che rappresentano organizzazioni o imprese attive nel campo dell'istruzione, della formazione o della gioventù
    • organismi di accreditamento, certificazione, riconoscimento o qualificazione
    • camere di commercio, dell'industria, del lavoro o dell'artigianato
    • parti sociali europee o nazionali
    • ospedali o altri istituti di cura, compresa l'assistenza a lungo termine
    • autorità responsabili dell'istruzione, della formazione o dell'occupazione, a livello regionale o nazionale
    • servizi per l'impiego
    • uffici nazionali di statistica
    • agenzie per lo sviluppo economico
    • associazioni di settore o professionali
    • consigli settoriali in materia di competenze
    • organismi che forniscono orientamento professionale, consulenza professionale, servizi di informazione e servizi per l'impiego

    *Gli istituti di istruzione superiore stabiliti in uno Stato membro dell'UE o in un paese terzo associato al programma devono essere titolari di una Carta Erasmus per l'istruzione superiore (CEIS) in corso di validità. Gli istituti di istruzione superiore di paesi terzi non associati al programma non devono essere titolari della CEIS.

    Eccezione: le organizzazioni bielorusse (regione 2) non possono partecipare a questa azione.

     

    LOTTO 1

    Numero e profilo delle organizzazioni partecipanti

    • Minimo 8 partner a pieno titolo
    • Minimo 4 Stati membri dell'UE e paesi terzi associati rappresentati nel partenariato
    • Minimo 3 attori del mercato del lavoro (imprese o società, oppure organizzazioni intermedie rappresentative quali camere di commercio, sindacati o associazioni di categoria) in qualità di partner a pieno titolo
    • Minimo 3 erogatori di istruzione e formazione (IFP e istituti di istruzione superiore) in qualità di partner a pieno titolo
    • Minimo 1 istituto di istruzione superiore in qualità di partner a pieno titolo
    • Minimo 1 erogatore di IFP in qualità di partner a pieno titolo

    ATTENZIONE: Ciascun partenariato deve includere almeno un erogatore di IFP e un erogatore di istruzione superiore, ma può occuparsi di entrambi i campi d'istruzione o solo di uno.

     

    LOTTO 2

    Numero e profilo delle organizzazioni partecipanti

    • Minimo 8 Stati membri dell'UE e paesi terzi associati rappresentati nel partenariato
    • Minimo 12 partner a pieno titolo
    • Minimo 5 attori del mercato del lavoro (imprese o società, oppure organizzazioni intermedie rappresentative quali camere di commercio, sindacati o associazioni di categoria) in qualità di partner a pieno titolo
    • Minimo 5 erogatori di istruzione e formazione (IFP e IIS) in qualità di partner a pieno titolo
    • Minimo un IIS (Istituto di Istruzione Superiore) in qualità di partner a pieno titolo
    • Minimo 1 erogatore di IFP in qualità di partner a pieno titolo

    Entità del contributo

    Il finanziamento di questa azione avverrà su base forfettaria. L'importo forfettario di ogni sovvenzione sarà determinato in base al bilancio dell'azione proposta stimato dal richiedente. L'ente che assegnerà la sovvenzione ne fisserà l'importo forfettario in base alla proposta, al risultato della valutazione, ai tassi di finanziamento e all'importo massimo della sovvenzione indicato nell'invito a presentare proposte.

    La sovvenzione massima dell'UE per progetto è la seguente:

    Lotto 1: Alleanze per l'istruzione e le imprese

    • 1 milione di EUR (progetto biennale)
    • 1,5 milioni di EUR (progetto triennale)

     

    Lotto 2: Alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze

    • 4 milioni di EUR (progetto di 4 anni)

     

    Cofinanziamento: 80% del budget totale stimato nella proposta di progetto

    Link e Documenti

    Pagina web per documenti e formulari

    Bando 

    Guida 2022

    Programma di lavoro annuale 2022

    Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

    Consigli degli esperti

    1. Studiare tutte le politiche europee nel settore istruzione, formazione, gioventù e sport: sono essenziali per dare spessore e rilevanza al progetto citandole all'interno del formulario. In particolare:

     

    2. Nell'elaborazione del progetto, tenere in massima considerazione i "criteri di aggiudicazione" e i relativi punteggi studiando in modo approfondito le singole voci di ogni criterio (pp. 285-289 delle Linee guida)

     

    3. Permeare il progetto (per quanto possibile e senza forzature) con le 4 priorità trasversali del programma Erasmus+: inclusione e diversità, trasformazione digitale, ambiente e lotta ai cambiamenti climatici, partecipazione alla vita democratica, valori comuni e impegno civico, anche se gli obiettivi del progetto sono relativi a una sola di queste priorità.

     

    4. Per partecipare a Erasmus+ consulta la parte C delle Linee guida e in particolare la sezione "COSA BISOGNA FARE PER PRESENTARE UNA DOMANDA ERASMUS+?"

     

    5. Per quanto concerne il lotto 2 è possibile finanziare solo una proposta per settore/ecosistema industriale, quindi la competizione è estremamente elevata. A pari qualità, sarà considerata più pertinente la proposta che riguarda un ecosistema in cui non è in corso alcuna alleanza per l'attuazione del "piano" rispetto a una proposta riguardante una parte di un ecosistema in cui è già in corso un "piano". Occorre quindi fare un'analisi dello stato dell'arte prima di definire il progetto in un determinato settore.

     

    6. Leggere con attenzione gli IMPATTI PREVISTI a pg. 284 delle Linee guida: servono a comprendere la portata che deve avere il nostro progetto per essere finanziato

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