4 ottobre 2016
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOErasmus+ (2014-2020) - Azione chiave 1 (Key Action 1 - KA1)
OBIETTIVOL’Azione chiave 1 per il settore Gioventù, del programma Erasmus+, offre opportunità di mobilità in Europa e non solo per accrescere le proprie competenze, conoscere culture diverse, crescere come cittadini europei. Destinatari dell’azione giovani ed animatori giovanili.
Per partecipare non è possibile agire a titolo individuale, ma è necessario che a presentare il progetto all’Agenzia Nazionale per i Giovani sia un’associazione, un ente locale o un gruppo informale di giovani.
Obiettivi del bando sono:
-
promuovere la partecipazione alla vita democratica in Europa e al mercato del lavoro la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, la solidarietà;
-favorire miglioramenti della qualità nell’ambito dell’animazione socioeducativa;
-integrare le riforme politiche a livello locale, regionale e nazionale e sostenere lo sviluppo di una politica in materia di gioventù basata sulla conoscenza e su dati concreti e il riconoscimento dell’apprendimento non formale e informale, in particolare mediante una cooperazione politica rafforzata;
-accrescere la dimensione internazionale delle attività nel settore della gioventù e il ruolo degli animatori socioeducativi (Youth Workers) e delle organizzazioni giovanili quali strutture di sostegno per i giovani.
Nell’ambito della KA1 – Mobilità degli individui – è possibile realizzare progetti di:
1 - Scambi di giovani
2 - Servizio volontario europeo - SVE
3 - Mobilità animatori giovanili
DESCRIZIONEL’Azione chiave 1 per il settore Gioventù, del programma Erasmus+, offre opportunità di mobilità in Europa e non solo per accrescere le proprie competenze, conoscere culture diverse, crescere come cittadini europei. Destinatari dell’azione giovani ed animatori giovanili.
Per partecipare non è possibile agire a titolo individuale, ma è necessario che a presentare il progetto all’Agenzia Nazionale per i Giovani sia un’associazione, un ente locale o un gruppo informale di giovani.
Obiettivi del bando sono:
-
promuovere la partecipazione alla vita democratica in Europa e al mercato del lavoro la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, la solidarietà;
-favorire miglioramenti della qualità nell’ambito dell’animazione socioeducativa;
-integrare le riforme politiche a livello locale, regionale e nazionale e sostenere lo sviluppo di una politica in materia di gioventù basata sulla conoscenza e su dati concreti e il riconoscimento dell’apprendimento non formale e informale, in particolare mediante una cooperazione politica rafforzata;
-accrescere la dimensione internazionale delle attività nel settore della gioventù e il ruolo degli animatori socioeducativi (Youth Workers) e delle organizzazioni giovanili quali strutture di sostegno per i giovani.
Nell’ambito della KA1 – Mobilità degli individui – è possibile realizzare progetti di:
1 - Scambi di giovani
2 - Servizio volontario europeo - SVE
3 - Mobilità animatori giovanili
AZIONI FINANZIATE1 - Scambi di giovani: consiste nell’incontro tra due o più gruppi di ragazzi di Paesi diversi per affrontare insieme un tema comune. All’interno di un periodo minimo di 5 giorni e massimo di 21, i partecipanti hanno la possibilità di scambiare idee, confrontarsi, acquisire conoscenze e coscienza di realtà socio-culturali diverse tra loro. Lo scambio avviene solitamente nel Paese del promotore che presenta il progetto.
Destinatari del progetto sono: giovani dai 13 ai 30 anni. Minimo 16 e massimo 60 giovani se a presentare è un’organizzazione formale; minimo 4 partecipanti se il proponente è un gruppo informale. Dai numeri minimo e massimo è escluso il leader del gruppo. Un leader di un gruppo è un adulto che accompagna i giovani che partecipano allo scambio di giovani per garantirne l'effettivo apprendimento, la protezione e la sicurezza.
Per partecipare non è possibile agire a titolo individuale, ma è necessario che a presentare il progetto di scambio all’Agenzia Nazionale per i Giovani sia un’associazione, un ente locale o un gruppo informale di giovani.
2 - Servizio volontario europeo - SVE: questa attività offre ai giovani tra i 17 e i 30 anni l’opportunità di svolgere un’attività di volontariato in un Paese del programma o al di fuori dell’Europa, per un periodo che va da 2 a 12 mesi, impegnati come “volontari europei” in progetti locali in vari settori o aree di intervento: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale, patrimonio culturale, arte, tempo libero, protezione civile, ambiente, sviluppo cooperativo, ecc. Lo SVE costituisce un’esperienza di apprendimento interculturale in un contesto non formale, promuovendo l’integrazione sociale e la partecipazione attiva dei volontari coinvolti. Attraverso questa esperienza i giovani hanno l’opportunità di entrare in contatto con nuove culture, esprimere solidarietà verso gli altri e acquisire nuove competenze e capacità utili alla loro formazione personale e professionale.
Destinatari del progetto sono: giovani dai 17 ai 30 anni. Minimo 1 e massimo 30 volontari che possono svolgere il servizio volontario individualmente o in gruppo. Un volontario può partecipare solo a un servizio volontario europeo (sia a valere su Erasmus plus che sui Programmi precedenti), a meno che non abbia precedentemente svolto uno SVE inferiore a 2 mesi di durata.
Per presentare un progetto SVE all’Agenzia Nazionale per i Giovani e richiederne il finanziamento non è possibile agire a titolo individuale, ma è necessario che a proporre il progetto sia un’associazione o un ente locale accreditato per farlo.
3 - Mobilità animatori giovanili: attività di formazione e messa in rete degli operatori attivi nel campo dei giovani e delle organizzazioni giovanili (youth workers). Obiettivo è promuovere la qualità delle strutture di supporto per i giovani, offrire sostegno a chi lavora nel settore della gioventù e alle organizzazioni giovanili, promuovere lo scambio di pratiche educative a livello internazionale, migliorare la qualità del Programma. Otto sono le attività che si possono realizzare con i progetti: Job shadowing, Visita di fattibilità,Messa in rete.
Destinatari del progetto sono: animatori giovanili con nessun limite di età. Fino a 50 partecipanti (inclusi, se del caso, formatori e "facilitatori").
Per partecipare non è possibile agire a titolo individuale, ma è necessario che a presentare il progetto di mobilità all’Agenzia Nazionale per i Giovani sia un’associazione, un ente locale o un gruppo informale di giovani.
Durata del progetto: da 3 a 24 mesi.
Durata delle attività:
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Scambi giovani: da 5 a 21 giorni, escluso il tempo di viaggio.
-Servizio volontario europeo - SVE: da 2 a 12 mesi escluso il tempo di viaggio. Nel caso in cui il servizio volontario europeo coinvolga almeno 10 volontari o giovani con minori opportunità, l'attività può durare dalle 2 settimane ai 12 mesi.
-Mobilità animatori giovanili: da 2 giorni a 2 mesi, escluso il tempo di viaggio. Nel caso di 2 giorni questi devono essere consecutivi.
Se il progetto prevede una Visita di programmazione preliminare (VPP), devono essere rispettati i seguenti criteri di ammissibilità:
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durata della VPP: massimo 2 giorni (giorni di viaggio esclusi);
-numero dei partecipanti: 1 partecipante per gruppo. Il numero di partecipanti può essere incrementato a 2 qualora uno 1 dei partecipanti sia un giovane che partecipa all'attività.
CHI PUO' PARTECIPAREAgenzie di sviluppo, Amministrazioni locali, Amministrazioni nazionali, Amministrazioni Regionali, Associazioni di promozione sociale, Associazioni sportive dilettantistiche, Camere di Commercio, Cooperative, Enti di Formazione, Gruppi informali, Imprese dell'economia sociale, ONG , Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni europee, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit, Parti Sociali, PMI (Piccole e Medie Imprese), Scuole, Università.
Un gruppo di giovani attivi nell'animazione socioeducativa ma non necessariamente nell'ambito di un'organizzazione giovanile (ossia un gruppo informale di giovani). Nel caso di un gruppo informale, uno dei membri del gruppo con maggiore età assume il ruolo di rappresentante e si assume la responsabilità a nome del gruppo.
Tutte le organizzazioni partecipanti coinvolte in un'attività del servizio volontario europeo devono essere in possesso di un accreditamento allo SVE valido.
Un progetto di mobilità giovanile è finanziato in modo specifico se il richiedente è un'associazione di regioni un Gruppo europeo di cooperazione territoriale; un organismo con fini di lucro attivo nella responsabilità sociale delle imprese.
Un'attività di mobilità è transnazionale e coinvolge almeno 2 organizzazioni partecipanti (organizzazione di invio e organizzazione di accoglienza) provenienti da 2 diversi paesi.
Se le attività sono all'interno Paesi aderenti al programma, tutte le organizzazioni partecipanti devono essere da un Paese aderente al programma.
Se le attività sono con i Paesi Partner confinanti con l'Unione europea (paesi potenziali candidati e/o paesi della politica europea di vicinato), l'attività deve coinvolgere almeno una organizzazione da un Paese aderente al Programma (UE 28 e/o Paesi candidati) ed una organizzazione da un paese partner confinante con l'UE.
ENTITA' CONTRIBUTORisorse finanziarie disponibili: 186,7 milioni di euro.
Sono riconosciuti i costi per il supporto organizzativo, il supporto individuale, vitto, alloggio e trasporto locale durante la mobilità (in base al costo della vita nel Paese di destinazione ed ai giorni di permanenza), nonché le spese per la copertura assicurativa, i bisogni speciali dei discenti e gli accompagnatori (se adeguatamente motivati) e il viaggio dei partecipanti.
COME PARTECIPAREE’ un’azione decentrata. I progetti vanno presentati all’Agenzia nazionale Giovani (ANG) responsabile del settore Gioventù del programma Erasmus+.
I passaggi per partecipare al bando sono:
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leggere attentamente la Guida al Programma che fornisce infatti indicazioni dettagliate sulle diverse azioni del bando, sulle priorità, sull’entità del finanziamento e sulla procedura per la presentazione delle proposte di progetto;
-procedere all’autenticazione in ECAS;
-effettuare la registrazione sul portale partecipanti ed ottenere un Participant Identification Code (PIC);
-compilare il Formulario (e-Form);
-inviare il formulario on line e in formato cartaceo.
Se già si possiede un Participant Identification Code (PIC) si può utilizzare senza effettuare di nuovo la registrazione.
Sono ammissibili tutte le 27 lingue ufficiali dell’Unione Europea perché il formulario va presentato alla propria Agenzia Nazionale. Per l’Italia, l’italiano. Nell’e-Form viene in genere richiesta solo una sintesi in inglese, francese o tedesco (dipende dalla lingua di lavoro con il/i partner).
PAESI AMMISSIBILI28 Stati membri dell'UE, Paesi candidati UE, Paesi potenziali candidati, Paesi della Politica europea di vicinato, Paesi PTOM, Paesi EFTA/SEE, Federazione Russa
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
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