Erasmus+: centri di eccellenza professionale

Scadenza: 20 febbraio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Erasmus+ 2014-2020, EACEA 33/2019, KA3 – Support for Policy Reform

Bando scaduto

Finalità

Gli effetti dei rapidi cambiamenti tecnologici, la digitalizzazione, il cambiamento climatico, l'economia circolare e la nascita di nuove forme di lavoro, richiedono idee innovative per assicurare che la formazione professionale (vocational training - VET) non solo si adatti ai cambiamenti in atto, ma sia in grado anche di trainare e determinare essa stessa il cambiamento.

Gli sviluppi e i cambiamenti citati sopra stanno da una parte rivoluzionando ogni aspetto della vita e del lavoro, e dall'altra producendo nuove opportunità per l'innovazione e la creazione di posti di lavoro in tutti i settori. La capacità di innovare e portare un cambiamento concreto sta diventando sempre più il fattore determinante che guida e traina lo sviluppo economico e sociale. I responsabili delle normative VET si confrontano giornalmente con nuove sfide per anticipare e rispondere in maniera adeguata e tempestiva ai rapidi cambiamenti della richiesta di competenze nel mercato del lavoro, e delle diverse aspettative degli individui.

Per affrontare questi cambiamenti dunque le istituzioni VET devono diventare molto più flessibili e rispondere tempestivamente alla necessità di rinnovamento dell'offerta, dovranno inoltre attivamente partecipare al processo di pianificazione e fornitura di una formazione basata sul lavoro, e gli individui dovranno intraprendere un percorso di formazione professionale per mantenere la loro idoneità al lavoro, il loro pieno e attivo coinvolgimento nella società e la loro qualità di vita.

 

L'obiettivo specifico del presente bando è supportare la creazione e lo sviluppo di piattaforme di cooperazione transnazionali per i Centri di Eccellenza Professionale (Centres of Vocational Excellence - CoVEs) con la finalità di collegare i centri che operano in un determinato contesto locale a livello europeo. Il bando vuole introdurre una dimensione europea all'eccellenza professionale in due livelli:

  1. Nazionale: in un determinato contesto locale, incorporando strettamente i CoVEs in una piattaforma locale di innovazione e competenze e infine collegandoli tra loro a livello europeo
  2. Transnazionale: attraverso piattaforme di CoVEs che collegheranno i partner che condividono interessi comuni nello sviluppo di nuovi approcci all'Eccellenza Professionale (Vocational Excellence), attraverso una stretta collaborazione e un partenariato sostenibile.

La piattaforma di cooperazione transnazionale unirà i CoVEs che:

- Condividono un interesse comune in settori specifici (per es. aeronautica, e-mobility, sanità, turismo, ecc.)

- Sviluppano insieme approcci innovativi per affrontare le sfide sociali, tecnologiche ed economiche (per es. cambiamento climatico, digitalizzazione, intelligenza artificiale, obiettivi di sviluppo sostenibile, integrazione di migranti, supporto a studenti con disabilità/bisogni speciali, aggiornamento delle competenze o qualifiche, ecc.)

Entrambe le piattaforme creeranno dei punti di riferimento di livello mondiale per la formazione professionale. Avranno caratteristiche inclusive, e avranno la funzione o di riunire diversi CoVEs da diversi paesi o di espandere il modello unendo i CoVEs in un paese con partner in altri paesi, che vogliono sviluppare CoVEs nel loro sistema locale e quindi contribuire ad accrescere la convergenza dell'eccellenza professionale (VET).

Attenzione! Non è prevista la creazione di nuovi centri VET da zero.

Interventi ammissibili

I Centri di eccellenza professionale sono caratterizzati dall’adozione di un approccio sistemico attraverso il quale le istituzioni VET contribuiscono alla co-creazione di eco-sistemi di competenze, con la collaborazione di un alto numero di partner locali e regionali.

Attenzione! i progetti dovranno includere, pena l'inammissibilità, deliverables collegati a:
- Almeno 3 attività correlate al cluster 1 - Insegnamento e apprendimento
- Almeno 3 attività correlate al cluster 2 - Cooperazione e partenariato
- Almeno 2 attività correlate al cluster 3 - Governance e finanziamento.

 

Cluster 1 - Insegnamento e apprendimento (teaching and learning)

- Fornire agli individui abilità ricercate nel mercato del lavoro, in un approccio di formazione continua e permanente.

- Fornire servizi di orientamento, e la validazione di formazioni precedenti

- Sviluppare curricula innovativi che facciano riferimento al quadro di competenze europeo (European competence framework, come ad esempio il DigComp, EntreComp, ecc.) e altri strumenti (es. SELFIE)

- Sviluppare modalità di insegnamento innovative. Investire nello sviluppo professionale continuo di insegnati sia per le competenze tecniche che pedagogiche

- Aumentare l'eccellenza nell'apprendimento attraverso azioni che incentivano gli apprendisti VET a testare il loro personale potenziale creativo e innovativo

- Sviluppare offerte transnazionali di apprendimento VET modulari e centrate sulle necessità del discente, e dunque facilitare la mobilità di docenti e discenti e il riconoscimento a livello nazionale/regionale. Sviluppare programmi VET di alto livello e creare percorsi flessibili tra istituti VET e istituti di istruzione superiore

- Creare un meccanismo di certificazione allineato con gli strumenti europei, che potrebbe anche includere il riconoscimento e validazione dei fornitori di formazione secondo gli standard sviluppati da organizzazioni riconosciute (es. ISO 21001, EFQM).

 

Cluster 2 - Cooperazione e partenariato (Cooperation and partnerships)

- Contribuire alla creazione e disseminazione di nuove conoscenze in partenariato con altri portatori di interesse (es. azioni congiunte di Ricerca e Sviluppo con Università, unità di Ricerca e Sviluppo nelle aziende, enti di ricerca, ecc.)

- Stabilire partenariati scuola-lavoro per apprendistati, tirocini, condivisione di materiali, scambi di personale tra centri VET e aziende.

- Lavorare a stretto contatto con le PMI locali attraverso hub di innovazione e centri di diffusione della tecnologia

- Fornire supporto tecnico alle PMI, analisi dei bisogni, strumenti e metodologie, così come formazioni su misura per supportare la loro offerta

- Fornire supporto a incubatori di imprese per discenti VET a sviluppare le loro competenze imprenditoriali.

- Sviluppare strategie di internazionalizzazione per aumentare la mobilità transnazionale di discenti VET, docenti e formatori.

- Organizzare e partecipare a campagne e ad attività che mirano a rendere più attrattiva la formazione VET, e sensibilizzare sulle opportunità lavorative fornite dalle qualificazioni VET.

- Sviluppare "Accademie/campus internazionali VET" ("International VET campus/academies") per discenti nelle scuole primarie, secondarie e VET, per formatori e insegnanti, per leader degli istituti VET, e per persone che stanno considerando questo tipo di formazione.

 

Cluster 3 - Governance e finanziamento (Governance and funding)

- Assicurare la governance effettiva a tutti i livelli coinvolgendo rilevanti portatori di interesse, in particolare agenzie, associazioni professionali, autorità nazionali e regionali e partner sociali

- Coinvolgimento attivo nel sistema di gestione delle competenze nazionale e creazione di connessioni con le politiche lavorative e sociali a livello regionale, locale, nazionale ed europeo

- Sviluppare modelli di finanziamento sostenibile che combina finanziamenti pubblici e privati

- Attrarre progetti di investimenti stranieri

- Usare pienamente gli strumenti e i Fondi finanziari dell'Unione Europea (finanziamenti a supporto di azioni di formazione, mobilità di discenti e docenti, attività di ricerca applicata, ammodernamento delle infrastrutture, acquisto di macchinari avanzati, implementazione di un sistema di gestione che assicuri l'eccellenza e la sostenibilità delle organizzazioni VET, ecc.).

I progetti dovranno inoltre adottare una dimensione inclusiva prevedendo azioni che aiutano a promuovere la diversità e promuovono, in particolare attraverso approcci innovativi ed integrati, valori condivisi, uguaglianza, parità di genere, non-discriminazione e inclusione sociale. Un focus in particolare è inoltre necessario per lo sviluppo di competenze digitali, le competenze necessarie al supporto e facilitazione alla transizione verso un'economia circolare e sostenibile per rispettare i bisogni professionali emergenti.

Chi può partecipare

Il partenariato deve includere almeno 8 partner da un minimo di 4 paesi partecipanti al Programma Erasmus+ (inclusi almeno due Stati Membri dell'Unione Europea.)

Ogni paese deve coinvolgere:

- Almeno un'impresa rappresentante dell'industria o del settore (per es. camere di commercio o associazioni di imprese)

- Almeno un ente di istruzione e formazione professionale (a livello secondario o terziario)

 

I Paesi partecipanti ad Erasmus+ sono:

  • Stati Membri
  • Paesi EFTA/SEE
  • Macedonia del Nord
  • Serbia
  • Turchia

 

Attenzione! in base alla natura del progetto, le organizzazioni pubbliche o private attive nel campo della formazione professionale, della formazione o nel mondo del lavoro, potrebbero essere: servizi pubblici dell'occupazione, agenzie/autorità di sviluppo regionale, istituti di ricerca, agenzie innovative, imprese sociali, sindacati, organizzazioni coinvolte nel campo dell'inclusione sociale e re-impiego, ecc.

Entità del contributo

Il budget totale disponibile a valere sul presente bando ammonta a 20.000.000 Euro.

Il co-finanziamento massimo è l'80% delle spese ammissibili (costi diretti).

L'importo massimo per progetto ammonta a 4.000.000 Euro.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

 

Consigli degli esperti

Per il presente bando, il budget non è calcolato in base a costi unitari, bensì in base a costi diretti.

Il co-finanziamento sarà infatti dell'80% dei costi diretti (costi per il personale, viaggi e soggiorni, acquisto o affitto di materiali e attrezzature, ammortamento dei materiali, comunicazione) più un massimo del 7% di co-finanziamento forfettario per i costi indiretti.

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