Erogazione di contributi della Regione Veneto per investimenti innovativi sul digitale nel settore ricettivo turistico dopo l’emergenza COVID-19

Scadenza: 23 dicembre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Veneto – POR FESR 2014 – 2020

Dotazione Complessiva
€ 3.000.000
Finanziamento Massimo
€6.000
Finanziamento Minimo
€2.000
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Bando scaduto

Finalità

Il bando è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti innovativi in ambito digitale nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa in modo da consentirne la rigenerazione e il riposizionamento.

la Regione intende:

  • assicurare una continuità nel processo di ammodernamento in ottica di sviluppo turistico sostenibile, innovazione in ambito digitale delle PMI venete per favorire una ripresa del turismo dopo l’emergenza COVID-19;
  • promuovere un’efficiente organizzazione dell'offerta e miglioramento dell’accoglienza;
  • migliorare i livelli di efficienza delle strutture ricettive: sostenibilità economica/ambientale

Interventi ammissibili

Il bando prevede diverse linee di finanziamento ripartite sulla base di interventi definiti non obbligatori combinabili con interventi obbligatori da realizzare.

Interventi non obbligatori

Contributo fino a 3.500 Euro per interventi innovativi per attività di acquisto/consulenza relativi alle seguenti voci:

  • hardware/software per videoconferenze;
  • sistemi e soluzioni per lo smartworking e il telelavoro;
  • internet delle cose e delle macchine
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security, risk management e business continuity;
  • intelligenza artificiale e machine learning;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • soluzioni tecnologiche digitali per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Contributo fino ad 1.000 Euro per interventi volti a favorire la connettività a banda ultra larga per l’impresa ricettiva;

Contributo fino a 3.500 Euro per aggiornamento del sito web della struttura ricettiva alle principali lingue degli ospiti e/o adeguamento a standard di sicurezza, interoperabilità e accessibilità del sito web ovvero senza barriere architettoniche informatiche.

Interventi obbligatori

Interventi obbligatori per le strutture ricettive alberghiere e per strutture ricettive all’aperto: villaggi turistici, campeggi. Contributo da 600 Euro fino a 1.000 Euro per software di performance su occupazione posti letto/camere, ADR, REVPAR utilizzabile anche a livello di destinazione;

Interventi obbligatori per le strutture ricettive complementari, e per strutture ricettive in ambienti naturali. Contributo da 600 Euro fino a 1.000 Euro per software per la di trasmissione contestuale dei dati relativi alla statistica turistica, ai dati di PS relativi agli ospiti della struttura ricettiva e i dati relativi all’imposta di soggiorno ove applicata nella destinazione.

Contributo fino a 500 Euro per interventi di assistenza tecnica per l’utilizzo dei software obbligatori o per l’utilizzo del Destination Management System regionale ove adottato dalla destinazione o da rete di imprese a cui la struttura ricettiva fa riferimento.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, che abbiano i seguenti requisiti:

  • sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio alla data del 31 dicembre 2019 e ivi risultare regolarmente iscritte come “Attiva”;
  • gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive attive, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali individuati;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;
  • presentano una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
  • non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014;
  • rispettano il criterio generale per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici comunque denominati e le disposizioni attuative previste della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16.

Le strutture ricettive devono essere:

  • strutture ricettive alberghiere (articolo 25, L.R. n. 11/2013): alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;
  • strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.R. n. 11/2013): villaggi turistici, campeggi;
  • strutture ricettive complementari (articolo 27, L.R. n. 11/2013): alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast, rifugi alpini;
  • strutture ricettive in ambienti naturali (articolo 27 ter, L.R. n. 11/2013).

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 3.000.000 Euro

Sono ammissibili a contributo standard (voucher), soggetto al regime “de minimis”, per un massimo di 6.000 Euro e un minimo di 2.000 Euro per ciascuna impresa, diverse tipologie di interventi, tra loro combinabili, come riportato nella sezione Interventi Ammissibili.

Link e Documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

  • Ogni impresa può presentare una sola manifestazione d’interesse. In caso di presentazione di più manifestazioni d’interesse per la stessa impresa, si terrà conto dell’ultima richiesta confermata attraverso l’apposito link.
     
  • Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013. L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto dei massimali previsti dal Regolamento europeo, ai sensi del quale le agevolazioni possono avere un importo massimo complessivo di 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Il periodo di tre anni va considerato tenendo conto dell’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.
     
  • La sede operativa della struttura ricettiva dove viene realizzato l’investimento oggetto del sostegno deve essere localizzata esclusivamente nei Comuni della Regione del Veneto aderenti ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD) riconosciuta in conformità alla L.R. n. 11/2013 e successiva delibera di D.G.R. n. 2286/2013. Per ODG si intendono, organismi costituiti a livello territoriale da soggetti pubblici e privati per la gestione integrata delle destinazioni turistiche del Veneto e la realizzazione unitaria delle funzioni di informazione, accoglienza turistica, promozione e commercializzazione dell’offerta turistica di ciascuna destinazione.
  • Qualora le imprese ricettive fossero già dotate delle rispettive tipologie di software obbligatorio, potranno certificarne l’adozione e ove non richiedano il riconoscimento dell’intervento obbligatorio, solo in quel caso potranno utilizzare l’importo corrispondente per altre voci non obbligatorie.
     
  • Ai fini della relativa ammissibilità le spese devono essere:
    • sostenute e pagate esclusivamente dal Beneficiario del finanziamento, pertinenti al piano di interventi proposto e direttamente imputabili alle attività previste. In caso di società sono riconosciute ammissibili esclusivamente le spese riferibili direttamente alla società, con esclusione di quelle sostenute dai singoli soci o associati;
    • sostenute dopo il primo marzo 2020;
    • pagate interamente dal beneficiario entro la data di chiusura del piano di interventi: a tal fine farà fede la data di emissione della fattura o di altro documento valido ai fini fiscali e la relativa quietanza di pagamento;
    • al netto dell’IVA; e. analiticamente indicate in SIU e nell’Allegato A1 da presentare tramite SIU;
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