Camera di Commercio di Padova
La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Padova, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, a seguito del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese, di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.
Nello specifico, il bando si propone di:
Con il bando si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto, progetti/interventi di digitalizzazione e innovazione realizzati da singole imprese.
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco seguente, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:
Sono ammissibili le spese per:
I contributi sono concessi per spese sostenute e quietanzate a partire dal 1° gennaio 2021 fino alla data di presentazione della domanda.
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione e liquidazione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.
Dotazione finanziaria complessiva: 435.000 Euro
Quota di cofinanziamento: 50% delle spese ammissibili.
I contributi avranno un importo unitario massimo di 5.000 Euro e un importo minimo pari ad 1.500 Euro.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 100 Euro da sommarsi al contributo spettante.
L’investimento minimo che l’impresa deve sostenere per ottenere il contributo è pari a 3.000 Euro.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Si consiglia di non aspettare l’ultimo momento per presentare la domanda di finanziamento perché la Camera di commercio si riserva la facoltà di:
I fornitori di beni strumentali e servizi, consulenze e formazione a favore di altre imprese partecipanti al bando non possono essere soggetti beneficiari del contributo. I fornitori di beni e/o di servizi non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria.
Gli aiuti del Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:
Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.
I contributi di cui al presente bando sono cumulabili con altri contributi pubblici anche nei casi in cui tali altri contributi pubblici non siano giuridicamente inquadrabili come aiuti di Stato ai sensi dell’art 107 del TFUE (es: credito d’imposta di valenza generale), purché non sia superata un’intensità massima del 100% dei costi sostenuti dalle imprese relativamente agli stessi costi ammissibili.
L’impresa dovrà comunque evitare sovracompensazioni sugli stessi costi ammissibili (stesse fatture) e dovrà dichiarare che il contributo camerale sommato a eventuali altri benefici pubblici non eccede il 100% dei costi ammissibili.
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