Erogazione di contributi finanziari a supporto della digitalizzazione e della transizione verso “Impresa 4.0” - anno 2021

Scadenza: 20 settembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Camera di Commercio di Padova

Dotazione Complessiva
€ 435.000
Finanziamento Massimo
€5.000
Finanziamento Minimo
€1.500
Co-finanziamento
50%
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Bando scaduto

Finalità

La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Padova, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, a seguito del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese, di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

Nello specifico, il bando si propone di:

  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Padova, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Interventi ammissibili

Con il bando si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto, progetti/interventi di digitalizzazione e innovazione realizzati da singole imprese.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco seguente, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • prototipazione rapida;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security e business continuity;
  • big data e analytics;
  • intelligenza artificiale;
  • blockchain;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • simulazione e sistemi cyberfisici;
  • integrazione verticale e orizzontale (comprese consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali finalizzate all’analisi e all’attestazione dell’interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali);
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  • sistemi di e-commerce, loro realizzazione, implementazione, integrazione, rifacimento (indicare il sito a cui si riferiscono le spese per cui viene richiesto il contributo); sono ammissibili anche le spese per consulenze e per realizzazione di campagne pubblicitarie su social media;
  • sistemi per lo smart working e il telelavoro (es: piattaforme per il lavoro a distanza; app; sostituzione/acquisto di attrezzature per consentire il lavoro da remoto; è escluso dalle spese ammissibili l’acquisto di smartphones e tablet);
  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo, di vendita per favorire forme di distanziamento fisico dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19, comprese soluzioni tecnologiche per il posizionamento strategico e commerciale dell’impresa sui canali digitali (es: sistemi di prenotazione online, strumentazione e servizi per la connettività, modem e router Wi-Fi, switch, antenne, VPN, VDI, comprese spese per consulenze, formazione e per realizzazione di campagne pubblicitarie su social media. Non sono ammissibili canoni per spese ordinarie di connettività, telefono, ADSL, fibra);
  • connettività a Banda Ultralarga (non sono ammissibili canoni per spese ordinarie di connettività alla rete);
  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • sistemi EDI, electronic data interchange;
  • geolocalizzazione;
  • tecnologie per l’in-store customer experience;
  • system integration applicata all’automazione dei processi;
  • sistemi per la formazione online e a distanza (realizzazione o acquisto piattaforme, licenze per il loro utilizzo, sistemi audio/video per la fornitura di unità didattiche online).

Sono ammissibili le spese per:

  • servizi di consulenza e/o formazione, finalizzati all’introduzione e/o all’apprendimento e/o all’integrazione di una o più tecnologie dal Bando;
  • acquisto di beni strumentali e servizi, inclusi dispositivi e spese di connessione, relativi alle tecnologie di cui all’art. 2, comma 2 del presente Bando.

I contributi sono concessi per spese sostenute e quietanzate a partire dal 1° gennaio 2021 fino alla data di presentazione della domanda.

Chi può partecipare

Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione e liquidazione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:

  • siano Micro o Piccole o Medie imprese;
  • dispongano di una sede operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Padova;
  • siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non si trovino in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019;
  • abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
  • abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni;
  • non abbiano forniture in essere con la Camera di commercio di Padova;
  • non potranno partecipare contemporaneamente al bando l’impresa richiedente e altre imprese dalla stessa controllate, direttamente o indirettamente, o controllanti la stessa impresa richiedente o collegate, ai sensi dell’art 2359 del Codice civile;
  • non presentare nella propria compagine sociale e/o nei propri organi di amministrazione soggetti in carica presso gli Organi della Camera di Commercio, ad eccezione delle società di servizi delle Associazioni imprenditoriali.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 435.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 50% delle spese ammissibili.

I contributi avranno un importo unitario massimo di 5.000 Euro e un importo minimo pari ad 1.500 Euro.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 100 Euro da sommarsi al contributo spettante.

L’investimento minimo che l’impresa deve sostenere per ottenere il contributo è pari a 3.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Si consiglia di non aspettare l’ultimo momento per presentare la domanda di finanziamento perché la Camera di commercio si riserva la facoltà di:

  • incrementare lo stanziamento iniziale o rifinanziare il Bando;
  • chiudere anticipatamente i termini della presentazione delle domande in caso di esaurimento delle risorse disponibili;
  • riaprire i termini di presentazione delle domande in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili.

I fornitori di beni strumentali e servizi, consulenze e formazione a favore di altre imprese partecipanti al bando non possono essere soggetti beneficiari del contributo. I fornitori di beni e/o di servizi non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria.

Gli aiuti del Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:

  • con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente;
  • con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione.

Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.

I contributi di cui al presente bando sono cumulabili con altri contributi pubblici anche nei casi in cui tali altri contributi pubblici non siano giuridicamente inquadrabili come aiuti di Stato ai sensi dell’art 107 del TFUE (es: credito d’imposta di valenza generale), purché non sia superata un’intensità massima del 100% dei costi sostenuti dalle imprese relativamente agli stessi costi ammissibili.

L’impresa dovrà comunque evitare sovracompensazioni sugli stessi costi ammissibili (stesse fatture) e dovrà dichiarare che il contributo camerale sommato a eventuali altri benefici pubblici non eccede il 100% dei costi ammissibili.

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