25 settembre 2015
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOEuropa Creativa - Sottoprogramma Media (2014-2020)
OBIETTIVOIn Europa i costi per la realizzazione di sottotitoli destinati a produzioni audiovisive sono compresi tra 600 e 1.000 Euro. Si tratta di cifre che molto spesso spingono creatori e distributori a rinunciare alla sottotitolazione dei rispettivi lavori, limitando così l’accesso del pubblico a nuove opere e riducendo la domanda.
Inoltre i titolari dei diritti d’autore non sono incentivati a diffondere i propri lavori nei Paesi con una bassa capacità produttiva nel settore audiovisivo (come Cipro, Paesi Bassi, Romania, ecc) a meno che la lingua locale non sia parlata anche in un Paese ad alta capacità produttiva.
Per fare fronte a questa situazione, la Commissione europea ha lanciato questa Azione preparatoria 'Crowdsourcing per la realizzazione di sottotitoli al fine di migliorare la circolazione delle opere europee', per individuare nuovi modelli/soluzioni innovative, basate anche sul crowdsourcing, che riescano a ridurre i costi per la realizzazione di sottotitoli e aumentare la visibilità e circolazione di film europei, in particolare su servizi VOD.
L’Azione preparatoria mira a:
- testare e sviluppare soluzioni innovative, processi e modelli per ottenere sottotitoli che siano più competitivi in termini di costo-qualità rispetto a quelli attualmente disponibili sul mercato;
- applicare queste soluzioni/processi/modelli innovativi a un catalogo ben progettato di opere europee con una chiara linea editoriale;
- sostenere la messa a disposizione di opere audiovisive nei servizi di VOD.
In questo modo, la Commissione auspica che l’azione aiuti a promuovere soluzioni efficaci per la sottotitolazione e aumentare la fornitura e visibilità di opere europee audiovisive attraverso cataloghi di servizi VOD in Paesi dove quelle opere non erano disponibili su nessuna piattaforma di distribuzione.
DESCRIZIONEIn Europa i costi per la realizzazione di sottotitoli destinati a produzioni audiovisive sono compresi tra 600 e 1.000 Euro. Si tratta di cifre che molto spesso spingono creatori e distributori a rinunciare alla sottotitolazione dei rispettivi lavori, limitando così l’accesso del pubblico a nuove opere e riducendo la domanda.
Inoltre i titolari dei diritti d’autore non sono incentivati a diffondere i propri lavori nei Paesi con una bassa capacità produttiva nel settore audiovisivo (come Cipro, Paesi Bassi, Romania, ecc) a meno che la lingua locale non sia parlata anche in un Paese ad alta capacità produttiva.
Per fare fronte a questa situazione, la Commissione europea ha lanciato questa Azione preparatoria 'Crowdsourcing per la realizzazione di sottotitoli al fine di migliorare la circolazione delle opere europee', per individuare nuovi modelli/soluzioni innovative, basate anche sul crowdsourcing, che riescano a ridurre i costi per la realizzazione di sottotitoli e aumentare la visibilità e circolazione di film europei, in particolare su servizi VOD.
AZIONI FINANZIATEIl bando è destinato a co-finanziare attività che consistono nell’assemblare e rendere disponibili pacchetti digitali (cataloghi) di opere europee (minimo 10) con sottotitoli ottenuti tramite questo processo innovativo ed alla fine condividere i risultati della sperimentazione con professionisti e i decisori politici.
Le attività devono prevedere le seguenti 3 fasi:
a) Preparazione di un cataIogo di opere audiovisive europee
Il catalogo dovrà possedere un potenziale commerciale e ciascun titolo deve essere stato oggetto di una distribuzione CINEMA, TV o VOD in almeno tre Paesi europei; il catalogo dovrà inoltre possedere una precisa linea editoriale al fine di essere reso disponibile online su servizi VOD.
b) Codifica
La preparazione di tale catalogo copre anche la codifica delle opere europee secondo le modalità richieste dall’azione.
c) Sottotitolazione
La sottotitolazione di ciascun titolo del catalogo deve essere il risultato dell’implementazione di un processo/modello innovativo da testare con lo scopo di sviluppare opzioni più efficaci per la sottotitolazione nelle lingue di paesi a bassa capacità di produzione audiovisiva; il work-flow, incluso il controllo di qualità e delle condizioni di fattibilità e sostenibilità di tale modello dovranno essere ben definite.
CHI PUO' PARTECIPAREEnti o gruppi (imprese, organizzazioni no profit, associazioni, municipalità, fondazioni, ecc) aventi sede nell'Unione europea.
ENTITA' CONTRIBUTOLe risorse stanziate ammontano a un milione di euro.
Il contributo comunitario potrà coprire fino all'80% dei costi eleggibili dell’azione.
COME PARTECIPARE
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE03/08/2015_CAD
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