EuroTransBio (ETB): iniziativa per progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale nel settore delle biotecnologie

Scadenza: 31 gennaio 2014
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

31 gennaio 2014

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma EuroTransBio (ETB)

OBIETTIVO

EuroTransBio è un'iniziativa che coinvolge i Ministeri e le Agenzie Governative di diversi Paesi e Regioni dell'Unione Europea e si propone di coordinare i programmi di finanziamento che sostengono le piccole e medie imprese nel campo delle biotecnologie. A tale scopo EuroTransBio indice bandi congiunti per progetti di ricerca e sviluppo transnazionali promossi dalle imprese.

L'Italia partecipa all'iniziativa con il Ministero dello Sviluppo Economico. In Italia il bando è aperto nell'ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS), a valere sul quale il Ministero, con il decreto del 30 ottobre 2013, ha stanziato per il nono bando ETB 5 milioni di euro.

La Commissione europea non è coinvolta nella definizione o nella preparazione del bando, né nella valutazione e nel finanziamento dei progetti approvati. Il finanziamento, in Italia, è gestito dal Ministero per lo Sviluppo Economico.

DESCRIZIONE

EuroTransBio è un'iniziativa che coinvolge i Ministeri e le Agenzie Governative di diversi Paesi e Regioni dell'Unione Europea e si propone di coordinare i programmi di finanziamento che sostengono le piccole e medie imprese nel campo delle biotecnologie. A tale scopo EuroTransBio indice bandi congiunti per progetti di ricerca e sviluppo transnazionali promossi dalle imprese.

L'Italia partecipa all'iniziativa con il Ministero dello Sviluppo Economico. In Italia il bando è aperto nell'ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS), a valere sul quale il Ministero, con il decreto del 30 ottobre 2013, ha stanziato per il nono bando ETB 5 milioni di euro.

Il bando mira a sostenere progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale, caratterizzati da eccellenza e innovatività in tutti i campi applicativi delle biotecnologie, realizzati da imprese italiane in collaborazione con altre imprese europee, anche con il coinvolgimento di organismi di ricerca.

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Obiettivo: Accrescere la competitività dell'industria delle biotecnologie in Europa. Pertanto, il
programma si focalizza sul supporto all'innovazione e alla ricerca nelle PMI, attraverso il

finanziamento di progetti transnazionali che abbiano un sostanziale impatto commerciale sul mercato.

Il bando mira a sostenere progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale, caratterizzati da eccellenza e innovatività in tutti i campi applicativi delle biotecnologie, realizzati da imprese italiane in collaborazione con altre imprese europee, anche con il coinvolgimento di organismi di ricerca.

Il presente bando è destinato ad agevolare attività di sviluppo sperimentale e ricerca
industriale, condotte da soggetti italiani nel contesto di progetti transnazionali, e finalizzate
alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di

prodotti, processi o servizi esistenti, nel campo delle biotecnologie.

a. “Sviluppo sperimentale”: acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo
delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica,
commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti,
processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività
destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione
concernenti nuovi prodotti, processi e servizi. Tali attività possono comprendere
l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano
destinati a uso commerciale. Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione
di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a
esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il
prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per
poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale, ulteriore
sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale
comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche
periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione,
servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche

rappresentino miglioramenti;

b. “Ricerca industriale”: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire
nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o
servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi
esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi,
necessaria ai fini della ricerca industriale, in particolare per la validazione di

tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:

a) prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 200.000 e non
superiori a euro 500.000 per singolo partecipante italiano. In
ogni caso, le spese ammissibili per i partecipanti italiani per singola proposta

progettuale non possono superare il limite di 1.500.000 Euro;

b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni
e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di
concessione. Per data di avvio del progetto di ricerca e sviluppo si intende la data
del primo titolo di spesa ammissibile ovvero la data di inizio attività del personale
interno. La predetta data di avvio deve essere espressamente indicata dal soggetto
beneficiario, che è tenuto a trasmettere al Soggetto gestore specifica dichiarazione,
resa ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445, entro trenta giorni dalla data del primo titolo di spesa o

dell’inizio attività del personale interno;

c) avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. Su richiesta
motivata del soggetto beneficiario, il Ministero può concedere una proroga del

termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi.

Fermo restando che, dato il carattere transnazionale dei progetti e l’imprescindibile
necessità di portare avanti un’azione congiunta, i soggetti proponenti italiani sono
tenuti a conoscere le eventuali limitazioni temporali imposte nel contesto dei
programmi di finanziamento degli altri Paesi o Regioni coinvolti nel progetto. La
durata del progetto dovrà, infatti, essere compatibile e coerente con le attività e gli
obiettivi stabiliti e tale da garantire il coinvolgimento di tutti i soggetti partecipanti per

l’intero arco progettuale.

CHI PUO' PARTECIPARE
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando i seguenti soggetti

residenti in Italia:

a) imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o servizi;

b) imprese agroindustriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;

d) centri di ricerca con personalità giuridica autonoma;

e) organismi di ricerca (così come definiti all’art. 1, comma 1, lettera o) del decreto 8
marzo 2013), purché sia presente almeno uno dei soggetti di cui ai precedenti punti

da a) a d).

Ogni raggruppamento transnazionale proponente deve includere almeno 2 imprese
di 2 diversi Paesi partecipanti al bando transnazionale EuroTransBio (Austria,
Regioni delle Fiandre e della Vallonia in Belgio, Finlandia, Regione dell’Alsazia in
Francia, Germania, Italia, Russia, Regioni dell’Andalusia e dei Paesi Baschi in

Spagna) .

Il raggruppamento transnazionale proponente deve essere obbligatoriamente

coordinato da una PMI .

Minimo il 50% dei costi totali di progetto deve essere sostenuto dalle PMI coinvolte

nel raggruppamento transnazionale proponente.

ENTITA' CONTRIBUTO

Le risorse complessive messe a disposizione dai Paesi e dalle Regioni partecipanti al bando sono pari a circa 21 milioni di euro (compresi i 5 milioni di euro messi a disposizione degli operatori italiani dal Ministero dello Sviluppo Economico).

COME PARTECIPARE

Le imprese, centri di ricerca o Università Italiane interessate possono presentare la domanda dfino e non oltre il 31 gennaio 2014. Entro tale data va inviata all'apposito ufficio transnazionale ETB la proposta progettuale (in inglese) attraverso l'uso di un software specifico e, contestualmente, la domanda di accesso alle agevolazioni (in italiano) al Ministero dello Sviluppo Economico.

PAESI AMMISSIBILI

Austria, Finlandia, Germania, e nelle Regioni delle Fiandre e della Vallonia (Belgio), dell’Alsazia (Francia), Russia, dell’Andalusia e dei Paesi Baschi (Spagna).

REFERENTE
Ministero per lo Sviluppo Economico (MSE)
Valentina Milazzo: tel +39 06 549 27 928

Vanda Ridolfi: tel +39 06 549 27 728

SITO WEB

http://www.eurotransbio.eu/

FORMULARI E DOCUMENTI
Linee guida
Modulo di domanda
Decreto
Capitolato tecnico

Allegati

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

20/12/2013_CAD

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