FAMI - Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione: Bando Obiettivo Specifico 1 - Potenziamento della capacità ricettiva del sistema di seconda accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA)

Scadenza: 6 settembre 2016
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Bando scaduto
SCADENZA

6 settembre 2016

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 1 - Obiettivo nazionale 1 – lett. e) - “Potenziamento della capacità ricettiva del sistema di seconda accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA)”

OBIETTIVO
Con l’obiettivo di far fronte al massiccio afflusso migratorio, che ha ormai superato il carattere
della “emergenzialità” ed assunto connotati di persistenza strutturale, il Ministero dell’Interno in

passato ha già posto in essere in terventi finalizzati all’accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA).

Tali interventi si inseriscono in un sistema di accoglienza articolato su due livelli: la prima e la

seconda accoglienza.

Detti livelli si pongono tra loro in una stretta correlazione sinergica, rappresentando due diversi

passaggi, funzionalmente collegati e interdipendenti, di uno stesso percorso.

Tanto premesso, appare chiaro che un sano funzionamento dell’intero sistema di accoglienza debba passare attraverso la consapevolezza di questa interconnessione, considerato che la
prima accoglienza potrà efficacemente adempiere al suo scopo solo se affiancata da un

adeguato impianto di seconda accoglienza.

Pertanto, in continuità e complementarietà con l’Avviso "OS 1 Asilo - ON1 Accoglienza/Asilo – lett. e
-“Qualificazione del sistema nazionale di prima accoglienza dei Minori Stranieri Non
Accompagnati”, e in aderenza ai principi di cui all’art.19 del D.Lgs n. 142/2015, si rende
necessario potenziare l’attuale rete SPRAR per MSNA, con ulteriori posti per garantire a
i minori stranieri accolti nelle strutture di prima accoglienza l'avvio graduale verso l'autonomia e
l'inclusione nel tessuto sociale del territorio, con particolare attenzione anche alla presa in

carico di MSNA portatori di particolari fragilità.

L’intervento oggetto del presente Avviso ha dimensione nazionale. Le attività esecutive dei progetti dovranno essere realizzate su base locale.

DESCRIZIONE
Con l’obiettivo di far fronte al massiccio afflusso migratorio, che ha ormai superato il carattere
della “emergenzialità” ed assunto connotati di persistenza strutturale, il Ministero dell’Interno in

passato ha già posto in essere in terventi finalizzati all’accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA).

Tali interventi si inseriscono in un sistema di accoglienza articolato su due livelli: la prima e la

seconda accoglienza.

Detti livelli si pongono tra loro in una stretta correlazione sinergica, rappresentando due diversi

passaggi, funzionalmente collegati e interdipendenti, di uno stesso percorso.

Tanto premesso, appare chiaro che un sano funzionamento dell’intero sistema di accoglienza debba passare attraverso la consapevolezza di questa interconnessione, considerato che la
prima accoglienza potrà efficacemente adempiere al suo scopo solo se affiancata da un

adeguato impianto di seconda accoglienza.

Pertanto, in continuità e complementarietà con l’Avviso "OS 1 Asilo - ON1 Accoglienza/Asilo – lett. e
-“Qualificazione del sistema nazionale di prima accoglienza dei Minori Stranieri Non
Accompagnati”, e in aderenza ai principi di cui all’art.19 del D.Lgs n. 142/2015, si rende
necessario potenziare l’attuale rete SPRAR per MSNA, con ulteriori posti per garantire a
i minori stranieri accolti nelle strutture di prima accoglienza l'avvio graduale verso l'autonomia e
l'inclusione nel tessuto sociale del territorio, con particolare attenzione anche alla presa in

carico di MSNA portatori di particolari fragilità.

L’intervento oggetto del presente Avviso ha dimensione nazionale. Le attività esecutive dei progetti dovranno essere realizzate su base locale.

AZIONI FINANZIATE

Con il presente bando si intende potenziare il sistema nazionale di seconda accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati attraverso l’attivazione di 2.000 posti finalizzati all’accoglienza dei MSNA, nell’ambito dei quali siano garantiti:

a) il rispetto dei diritti di cui è portatore il minore straniero non accompagnato secondo la

normativa nazionale e internazionale vigente;

b)
la presa in carico del MSNA, tenendo conto del percorso già avviato nei precedenti

periodi di accoglienza;

c)
l'avvio graduale del MSNA verso l'autonomia e l'inclusione nel tessuto sociale del
territorio con specifica attenzione anche alla presa in carico di MSNA por

tatori di particolari fragilità.

L'Ente Locale proponente, in base alle proprie prerogative e ferme restando le responsabilità degli altri attori istituzionali del territorio a vario titolo coinvolti,

dovrà prevedere interventi articolati nel periodo di accoglienza al fine di provvedere al:

-
collocamento in luogo sicuro del MSNA, sia in strutture autorizzate, sia presso famiglie
selezionate, secondo la normativa vigente, tenendo conto, in modo particolare dell'età

e del paese di provenienza del minore;

-
-

supporto di mediatori linguistico-culturali;

-

iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale;

-
assistenza socio-psicologica e sanitaria anche prevedendo servizi specifici per MSNA

portatori di particolari fragilità;

- orientamento

e tutela legale;

-
verifica della presenza di parenti, connazionali o persone
disponibili, idonee secondo la normativa vigente, ad un

eventuale affidamento del minore;

-

apertura della tutela;

-
regolarizzazione dello status giuridico e della presenza sul

territorio;

-
insegnamento di base della lingua italiana;-
inserimento scolastico e professionale e attività a sostegno dell'inclusione sociale del

minore;

-
definizione di un progetto socio-educativo individualizzato per
ciascun MSNA che sarà formulato tenendo sempre presenti le sue
aspettative e competenze, il suo progetto migratorio, oltre ad essere
preferibilmente condiviso anche dal tutore e aggiornato durante

l'intero periodo di accoglienza.

Le proposte progettua li finanziate dovranno altresì prevedere
modalità di confronto e di collaborazione con prefetture, questure,
forze dell'ordine, autorità giudiziarie competenti, regioni e
ASL, agenzie educative, nonché con comunità di accoglienza, famiglie
affidatarie, comunità straniere, centri di formazione
professionale, agenzie per l'impiego, associazioni di
promozione sociale e di volontariato (sport, cultura, etc.) ed ogni altro attore

potenzialmente coinvolto.

CHI PUO' PARTECIPARE

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente bando:

a)

Enti Locali come definiti dal D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., singolarmente ovvero in associazione formalmente costituita.

Gli Enti Locali proponenti possono partecipare in forma singola ovvero associata.
Sono ammesse tutte le forme di partenariato, di raggruppamento e/o di consorzio previste
dalla legislazione vigente, ferma restando la responsabilità solidale dei soggetti in partenariato
ovvero facenti parte del raggruppamento e/o consorzio nei confronti

dell’Autorità Responsabile.

La capacità ricettiva complessiva dei servizi di accoglienza deve essere determinata, a
partire da un numero minimo di sei posti e fino ad un massimo di settanta posti, secondo i
seguenti criteri e nel rispetto della normativa nazionale e

regionale applicabile:

a)
Enti Locali, singoli o consorziati con popolazione

complessiva fino a 5.000 abitanti: massimo dieci posti di accoglienza;

b)
Enti Locali, singoli o consorziati, con popolazione complessiva tra 5.001 e 15.000

abitanti: fino ad un massimo di venti posti di accoglienza;

c)

Enti Locali, singoli o consorziati, con popolazione complessiva tra 15.001 e 50.000 abitanti: fino ad un massimo di trenta posti di accoglienza;

d)
Enti Locali, singoli o consorziati, con popolazione complessiva tra 50.001 e 200.000

abitanti: fino ad un massimo di quaranta posti di accoglienza;

e)
Enti Locali, singoli o consorziati, con popolazione

complessiva tra 200.001 e 400.000 abitanti: fino ad un massimo di cinquanta posti di accoglienza;

f)
Enti Locali, singoli o consorziati, con popolazione complessiva tra 400.001 e 500.000

abitanti: fino ad un massimo di sessanta posti di accoglienza;

g)
Enti Locali, singoli o consorziati, con una popolazione superiore a 500.000 abitanti:
fino

ad un massimo di settanta posti di accoglienza.

Nel caso in cui la proposta progettuale sia presentata da Enti Locali in forma asso
ciata, il numero degli abitanti va calcolato in base alla popolazione dei soli

Comuni nel cui territorio sono situate le strutture di accoglienza.

ENTITA' CONTRIBUTO

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano a euro 110.953.800 a valere sul FAMI - Obiettivo Specifico 1, Obiettivo Nazionale 1.

COME PARTECIPARE
È ammissibile la presentazione di una sola proposta progettuale per ogni

Ente Locale anche se presentata in forma associata.

I Soggetti Proponenti dovranno presentare i progetti usando esclusivamente il sito internet predisposto dal ministero dell’Interno all’indirizzo https://fami.dlci.interno.it a partire dalle ore 12 del giorno 9 giugno 2016.

Scadenza presentazione proposte progettuali il 6 settembre 2016 ore 16.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Bando

Allegati

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

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