Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione
Il bando è finalizzato a promuovere l’attuazione di interventi sistemici a livello regionale volti a far acquisire allo straniero un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana e facilitare il raggiungimento degli obiettivi di integrazione, inclusione e cittadinanza attiva, nella convinzione che la conoscenza della lingua italiana rappresenti un fattore indispensabile per l’inclusione sociale dei migranti nonché́ per l’esercizio dei loro diritti e doveri.
I Piani regionali dovranno essere pianificati e attuati in conformità con le indicazioni contenute nelle “Linee guida per la progettazione dei Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi”.
I Piani regionali devono essere articolati nelle seguenti Aree:
Le attività progettuali, fatta salva ogni diversa e successiva comunicazione, dovranno avere una durata fino ad un massimo di 3 anni (36 mesi) dall’avvio delle attività.
Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di capofila di soggetto proponente associato esclusivamente le Regioni ordinarie, Regioni a statuto speciale o Province autonome.
Attenzione! È ammessa la presentazione di un’unica proposta progettuale da parte del Capofila.
Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di partner:
Le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano partecipano al bando nell'ambito delle competenze ad esse spettanti ai sensi dello statuto speciale e delle relative norme di attuazione e secondo quanto disposto dai rispettivi ordinamenti. Le Regioni a statuto ordinario, le Regioni a statuto speciale e le Province Autonome possono tuttavia partecipare in qualità di soggetti aderenti a progetti con capofila altre Regioni o Province Autonome qualora questi prevedano l’avvio di azioni di carattere trans regionali (scambio di buone prassi, etc.), ma unicamente tramite accordi tra pubbliche amministrazioni sensi dell’art.15 della Legge 241/1990.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 30.000.000 Euro. Le allocazioni finanziarie elargite derivano dalla somma di un contributo fisso pari ad 200.000 euro per ciascun progetto e del contributo variabile (Cfr. tab. 3.2, pag. 5 del bando). Il contributo variabile di ogni progetto deriva dal rapporto tra lo stanziamento complessivo residuo e due indicatori:
Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%. Il soggetto proponente può concorrere con risorse proprie al cofinanziamento del progetto fino ad un massimo del 50% del costo del progetto stesso. Tale contributo, infatti, concorrerà alla definizione del piano finanziario complessivo relativamente alla parte di cofinanziamento nazionale e, dunque, nel prescritto limite del 50%.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. sez. 14, pag. 16 del bando).
Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta l’ente entro e non oltre 5 giorni lavorativi antecedenti la data di scadenza al seguente indirizzo e-mail: fami2127@interno.it.
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