FEAMP: Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura (2.48)

Scadenza: 21 agosto 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

21 agosto 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

FEAMP (2014-2020), Misura 2.48 - lett. a), b), c), d), f), g), h)

OBIETTIVO
La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato un bando a valere sulla Misura 2.48 Investimenti produttivi
destinati all'acquacoltura a valere sul Programma Operativo FEAMP Italia 2014-2020. Si tratta di contributi per la realizzazione di iniziative destinate a finanziare investimenti per il settore
acquacoltura, mirati a potenziare i sistemi di allevamento che favoriscono l'efficienza

produttiva, a ridurre l'impatto negativo dell'acquacoltura sull'ambiente e le acque.

Con il bando FEAMP Misura 2.48 lettere a, b, c, d, f, g, h del Regolamento (UE) n. 508/2014, si prevede il sostegno alle imprese acquicole per interventi finalizzati:

- al miglioramento della produttività nel settore dell'acquacoltura,

- alla diversificazione della produzione e delle specie allevate,

- all'ammodernamento degli impianti e delle condizioni di lavoro,

- al miglioramento del benessere degli animali comprese le attrezzature per proteggere gli allevamenti dai predatori,

- a migliorare la qualità e il valore dei prodotti dell'acquacoltura,

- al recupero di stagni e lagune di acquacoltura esistenti,

- alla diversificazione del reddito tramite lo sviluppo di attività complementari.

DESCRIZIONE
La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato un bando a valere sulla Misura 2.48 Investimenti produttivi
destinati all'acquacoltura a valere sul Programma Operativo FEAMP Italia 2014-2020. Si tratta di contributi per la realizzazione di iniziative destinate a finanziare investimenti per il settore
acquacoltura, mirati a potenziare i sistemi di allevamento che favoriscono l'efficienza

produttiva, a ridurre l'impatto negativo dell'acquacoltura sull'ambiente e le acque.

Con il bando FEAMP Misura 2.48 lettere a, b, c, d, f, g, h del Regolamento (UE) n. 508/2014, si prevede il sostegno alle imprese acquicole per interventi finalizzati:

- al miglioramento della produttività nel settore dell'acquacoltura,

- alla diversificazione della produzione e delle specie allevate,

- all'ammodernamento degli impianti e delle condizioni di lavoro,

- al miglioramento del benessere degli animali comprese le attrezzature per proteggere gli allevamenti dai predatori,

- a migliorare la qualità e il valore dei prodotti dell'acquacoltura,

- al recupero di stagni e lagune di acquacoltura esistenti,

- alla diversificazione del reddito tramite lo sviluppo di attività complementari.

AZIONI FINANZIATE
La misura prevede l'attivazione dei programmi di investimento contemplati nell'art. 48 del Reg. (UE) n. 508/2014 di cui alle lettere a), b), c), d), f),

g), h):

-

investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura;

-

la diversificazione della produzione dell'acquacoltura e delle specie allevate;

-
l'ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore

dell'acquacoltura;

-
miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l'acquisto di attrezzature volte a proteggere

gli allevamenti dai predatori selvatici;

-
investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell'acquacoltura;
il recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l'accumulo di

quest'ultimo;

-
la diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari (il sostegno per questa lettera è
concesso alle imprese acquicole solo se le attività complementari rappresentano attività acquicole chiave dell'impresa come il turismo legato alla
pesca sportiva, i servizi ambientali legati all'acquacoltura o le attività pedagogiche relative all'acquacoltura. Non sono ammissibili interventi

riconducibili alla trasformazione dei prodotti quando lo stesso non è consumato presso l'unità produttiva sede dell'intervento;

-
investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto dall'azienda quando tale commercio formi parte integrante dell'impresa di

acquacoltura;

-

investimenti riguardanti le imbarcazioni di servizio asservite agli impianti di acquacoltura.

Sono ritenuti ammissibili a contributo solo operazioni non materialmente portate a termine o completamente attuate prima della presentazione

della domanda di finanziamento.

Per operazioni portate materialmente a termine o completamente attuate si intende:

-
nel caso di operazioni riguardanti esclusivamente opere edilizie, l'operazione può essere definita completamente attuata quando sono

terminati gli acquisti dei materiali e l'opera è conclusa, dimostrato dai relativi documenti giustificativi;

-
nel caso di operazioni riguardanti esclusivamente acquisto di attrezzature l'operazione può essere definita completamente attuata con la

fornitura dell'ultima attrezzatura (la data è desumibile dal documento di trasporto);

-
nel caso di operazioni riguardanti sia l'acquisto di attrezzature che opere edilizie, l'operazione può essere definita completamente attuata,

quando entrambe le fattispecie sopra riportate sono soddisfatte.

Si specifica che tra le attività di acquacoltura rientrano l'esercizio di impianti quali quelli intensivi (quali la piscicoltura, l'avannotteria, la
molluschicoltura) e l'acquacoltura estensiva . A norma di quanto disposto dal PO non sono finanziabili interventi per impianti di allevamento della

sola specie anguilla. L'intervento comunque non deve essere in contrasto con quanto previsto dal piano nazionale di gestione dell'anguilla.

I progetti dovranno essere terminati e rendicontati al Servizio caccia e risorse ittiche entro il temine indicato nell'atto di concessione a contributo

che non potrà essere superiore a 12 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE
Possono accedere ai contributi le imprese acquicole, individuate dal codice ATECO 03.2., risultante dal certificato l'iscrizione al Registro Imprese della

Camera di Commercio, con sede legale nel territorio dell'Unione Europea e sede operativa nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia.

Per imprese di nuova costituzione "nuova impresa acquicola" si intende quell'impresa richiedente che abbia attivato la Partita IVA da meno di 12
mesi alla data di presentazione della domanda. Le nuove imprese acquicole dovranno dichiarare l'inizio delle attività (modello dell'Agenzia delle
Entrate AA7/10 per soggetti diversi da persone fisiche e AA9/12 per persone fisiche). Le suddette imprese devono applicare il CCNL di riferimento

nel caso in cui il richiedente utilizzi personale dipendente.

Ai sensi dell'art 125 del Reg. (UE) 1303/2013 il beneficiario deve avere la capacita amministrativa, finanziaria e operativa per soddisfare le condizioni
e gli obblighi previsti dal presente bando per ottenere e mantenere il contributo di che trattasi. A tale scopo deve essere trasmessa altresì una
dichiarazione di un soggetto qualificato (revisore dei conti, esperto contabile o commercialista) che attesti la capacita finanziaria del beneficiario

(allegato 20) a sostenere l'operazione.

ENTITA' CONTRIBUTO
Le risorse disponibili

complessive ammontano a € 2.006.932,12.

I contributi sono concessi nella misura massima del 50% delle spese ammesse.

In ogni caso, l'importo del sostegno concesso per ciascun beneficiario per il presente bando non può essere

complessivamente superiore a € 700.000,00. Il minimo di spesa ammissibile per singolo intervento è stabilito in € 15.000,00

COME PARTECIPARE

Le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro le ore 14,00 del giorno 3 luglio 2017.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

17/05/2017_CAD

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