FEAMP: Miglioramento di porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca (1.43 )

Scadenza: 19 giugno 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

19 giugno 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

FEAMP 2014-2020, Misura 1.43

OBIETTIVO

Incentivare l’adeguamento delle infrastrutture per favorire una maggiore competitività della filiera ittica e ridurre l’impatto ambientale. E’ questa la finalità dell’avviso pubblico finanziato con risorse del PO FEAMP 2013-2020 (Misura 1.43) e rivolto al “miglioramento di porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”.

La Misura 1.43 sostiene investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro. A questo proposito è stato stabilito di premiare, attraverso i criteri di selezione, le operazioni volte ad attuare, nell’ambito della stessa domanda di sostegno, il maggior numero di interventi fra quelli previsti dalla Misura.

Il bando finanzia investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro (restano invece esclusi dall’avviso gli interventi sulle acque interne).

DESCRIZIONE

Incentivare l’adeguamento delle infrastrutture per favorire una maggiore competitività della filiera ittica e ridurre l’impatto ambientale. E’ questa la finalità dell’avviso pubblico finanziato con risorse del PO FEAMP 2013-2020 (Misura 1.43) e rivolto al “miglioramento di porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”.

La Misura 1.43 sostiene investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro. A questo proposito è stato stabilito di premiare, attraverso i criteri di selezione, le operazioni volte ad attuare, nell’ambito della stessa domanda di sostegno, il maggior numero di interventi fra quelli previsti dalla Misura.

Il bando finanzia investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro (restano invece esclusi dall’avviso gli interventi sulle acque interne).

AZIONI FINANZIATE

Le spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione chiaramente connessi all'attività di progetto.

Si riporta di seguito l’elenco delle spese ammissibili:

- interventi di riqualificazione fisica dei porti pescherecci (rifacimento pavimentazioni, impianti di illuminazione, arredo urbano, realizzazione sotto-servizi, impiantistica);

- acquisto di macchinari e attrezzature;

- impianti di rifornimento carburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, ecc.;

- ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;

- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;

- costruzione, ammodernamento ed ampliamento di banchine;

- realizzazione o recupero scali di alaggio;

- recupero o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca;

- riqualificazione di sale per la vendita all’asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala);

- realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini;

- investimenti in macchinari ed attrezzature strettamente connessi alla funzionalità dei porti di pesca (travel lift, gru per alaggio);

- acquisto di attrezzature e macchinari funzionali alla cantieristica per imbarcazioni da pesca;

- realizzazione o potenziamento impianti di produzione ghiaccio e di erogazione acque in area portuale da destinare esclusivamente ad operatori nel comparto della pesca;

- realizzazione di nuovi edifici connessa all’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale la cui spesa massima ammissibile non può essere superiore il 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali, al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;

- riqualificazione di immobili esistenti per l’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale: per tali iniziative la spesa massima ammissibile non potrà essere superiore al 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali e al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;

- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

- attrezzature per l’attività in leasing;

- attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca;

- dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;

- segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;

- analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori in porto, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli;

- spese materiali per indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici, etc.);

- guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro;

- generatori a efficienza energetica;

- acquisto di immobili, terreni edificati e non nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata. Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al 20% per operazioni a tutela dell'ambiente.

Tale spesa è ammissibile purché gli immobili siano direttamente connessi alla finalità dell’operazione prevista e che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico.

Spese generali (costi generali e costi amministrativi): spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, quantificate forfettariamente sono ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.

CHI PUO' PARTECIPARE

Sono ammissibili a finanziamento:

- le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura;

- le imprese di servizi per il settore pesca e acquacoltura;

- gli enti pubblici e le autorità portuali.

Le imprese richiedenti devono essere regolarmente iscritte alla Camera di Commercio.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il presente avviso pubblico stanzia una dotazione finanziaria pari a 1.269.870,13 euro.

L’investimento massimo ammissibile sarà pari a 350.000,00 euro, mentre l’investimento minimo ammissibile sarà pari a 25.000,00 euro. I progetti avranno una quota di cofinanziamento pubblico pari al 50% della spesa ammissibile.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Avviso pubblico

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

20/04/2017_CAD

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