Scadenza: 29 gennaio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI

Dotazione Complessiva
€ 4.960.000
Co-finanziamento
80%
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Bando scaduto

Finalità

L’ANCI intende avviare una procedura volta a supportare Comuni piccoli, medi e grandi nell’attivazione di interventi volti a stimolare il protagonismo giovanile nella dinamica di rilancio dei territori. Attraverso il coinvolgimento diretto, nella progettazione e realizzazione di azioni territoriali, della popolazione nella fascia di età dai 16 ai 35 anni, si intendono costruire risposte alle principali sfide sociali che il contesto attuale propone, anche alla luce della pandemia da Covid-19 in corso.

In particolare, il bando mira a supportare l’avvio – o il rafforzamento – di azioni positive messe in campo dai giovani per affrontare le “sfide sociali” prioritarie per le nostre comunità, nella convinzione che la progettualità giovanile sia un fattore determinante per contribuire a risolverle e quello da cui necessariamente ripartire.

Le priorità individuate sono:

  1. Uguaglianza per tutti i generi;
  2. Inclusione e partecipazione;
  3. Formazione e cultura;
  4. Spazi, ambiente e territorio;
  5. Autonomia, welfare, benessere e salute.

Interventi ammissibili

Le proposte progettuali dovranno concentrarsi su azioni volte ad affrontare le sfide sociali di seguito dettagliate e che costituiscono gli ambiti tematici di riferimento:

  • Uguaglianza per tutti i generi: azioni volte all’eliminazione delle discriminazioni, della violenza e delle pratiche dannose e che hanno come focus il riconoscimento di pari diritti per tutti;
  • Inclusione e partecipazione: azioni volte alla realizzazione della piena inclusione e partecipazione dei giovani nel tessuto sociale, economico e culturale del paese in tutti i livelli territoriali;
  • Formazione e cultura: azioni volte alla realizzazione di sviluppo e crescita delle competenze dei giovani e che investono l’intero perimetro della vita collettiva ivi compresa la partecipazione civile attiva;
  • Spazi, ambiente e territorio: azioni volte alla tutela dell’ambiente in tutte le sue sfaccettature ivi compresa una maggiore diffusione della cultura di tutela e valorizzazione del territorio;
  • Autonomia, welfare, benessere e salute: azioni volte alla realizzazione di migliori condizioni di vita che abbiano come focus l’autonomia economica e sostanziale per i giovani, investendo gli ambiti di benessere e salute.

Le proposte progettuali possono anche essere inserite all’interno di più ampi interventi di riqualificazione urbanistica, sociale e culturale del territorio (es. periferie urbane, aree rurali), che prevedano la rigenerazione e la trasformazione funzionale, economica e tecnologica di spazi e di beni pubblici o privati, con interventi di allestimento, fornitura di attrezzature e opere strettamente complementari e coerenti con il progetto. Queste azioni possono anche ricomprendere la riattribuzione di funzioni e nuove utilità a spazi fisici abbandonati e in disuso, da destinare ad attività per i giovani, co-gestiti dagli stessi, in accordo e con il supporto amministrativo degli enti locali.

Le attività progettuali devono avere una durata massima di 12 mesi e devono avere come beneficiari finali giovani di età compresa fra i 16 e 35 anni, sia considerati singolarmente che in forma associata.

Chi può partecipare

La domanda di partecipazione può essere presentata da tutti i Comuni, suddivisi nelle seguenti fasce dimensionali:

  1. Comuni con popolazione residente fino a 15.000 abitanti;
  2. Comuni con popolazione residente da 15.001 a 100.000 abitanti;
  3. Comuni con popolazione residente superiore ai 100.001 abitanti.

I Comuni dovranno presentare la loro proposta progettuale in partenariato con associazioni, in particolare quelle giovanili, e/o enti privati e/o con altri partner pubblici, compresi altri Comuni, e/o “Associazioni temporanee di scopo” (ATS) costituite tra soggetti che sono qualificati enti del Terzo settore, formate da un massimo di tre enti (incluso il Capofila), il cui direttivo è costituito per la maggioranza da giovani tra i 18 e i 35 anni.

Ciascun Comune capofila potrà presentare una sola proposta progettuale.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 4.960.000 Euro così suddivisi:

  • Linea di intervento A: 1.800.000 Euro destinati a progetti presentati da Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti;
  • Linea di intervento B: 1.560.000 Euro destinati a progetti presentati da Comuni con popolazione da 15.001 fino a 100.000 abitanti;
  • Linea di intervento C: 1.600.000 Euro destinati a progetti presentati da Comuni con popolazione superiore a100.001 abitanti.

Contributo massimo per progetto:

  • 60.000 Euro per linea di intervento A;
  • 120.000 per linea di intervento B;
  • 200.000 per linea di intervento C

Quota di co-finanziamento: 80%

Link e Documenti

Bando

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Fra gli elementi di valutazione delle proposte verrà data particolare rilevanza alla coerenza rispetto ai contesti territoriali di riferimento. Alla luce di ciò, si consiglia di focalizzarsi sull’analisi del contesto entro cui si desidera operare e di rendere ben chiari quali sono i bisogni e le necessità che verranno affrontati nell’ambito delle proposte progettuali.

Inoltre, è importante tenere in considerazione il fatto che il principale target del bando sono i giovani tra i 16 e 35 anni. Sono questi i soggetti a cui bisogna indirizzare gli interventi. Si consiglia quindi di selezionare il contesto anche sulla base del target di riferimento. Ad esempio, non verrebbero considerate proposte mirate a riqualificare zone che, seppur soggette a disagi di vario tipo, non si caratterizzano per una presenza rilevante di giovani che potrebbero beneficiari degli interventi stessi.

Si fa presente inoltre che il 30% del contributo verrà erogato come pre-finanziamento ad avvenuta sottoscrizione delle Convenzione con ANCI, previa presentazione di una dichiarazione attestante l’avvio delle attività. Non sarà quindi necessario anticipare i costi iniziali.

 

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