Festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo - Anno 2019

Scadenza: 31 marzo 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Legge Regionale n. 20/2014, art. 4

Bando scaduto

Finalità

Il presente bando disciplina, ai sensi del Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo per il triennio 2018-2020, la concessione di contributi a sostegno di soggetti con sede in Emilia-Romagna per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo sul territorio regionale, in grado di:

  • incrementare il pubblico (con particolare attenzione ai cittadini di origine straniera, alle nuove generazioni e al pubblico residente nelle periferie e nelle zone meno densamente abitate dalla regione);
  • organizzare iniziative formative per il pubblico, cooperando con istituti scolastici e altre agenzie educative, culturali e sociali del territorio;
  • proporre opere inedite, prime o seconde, indipendenti senza distribuzione sul mercato italiano, appartenenti a cinematografie meno conosciute o provenienti da paesi emergenti;
  • proporre opere restaurate del patrimonio cinematografico nazionale e internazionale;
  • diversificare l’offerta culturale sul territorio regionale (attenzione ai luoghi periferici, alla presenza o meno di sale cinematografiche, ecc.);
  • proporre opere sostenute con il fondo per l’audiovisivo regionale;
  • proporre una diversificazione dei biglietti e degli abbonamenti, ai fini di una maggiore attrattività di pubblici specifici;
  • promuoverele pari opportunità, intesa come attenzione alle specificità di genere e alle abilità differenti; proporre momenti di confronto ed approfondimento tra operatori del settore.

Interventi ammissibili

Solo per abbonati. Clicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]L'intervento regionale, ai sensi dell'art. 4 della L.R. n. 20/2014 nonché del punto 3.3 del Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo per il triennio 2018-2020, è finalizzato alla concessione di contributi per l'organizzazione e la realizzazionesul territorio emiliano-romagnolo di festival e rassegne cinematografici e audiovisivi giunti nel 2019, almeno alla terza edizione, anche se le edizioni non sono state realizzate in anni consecutivi. Per festival cinematografico ovvero festival audiovisivo si intende una manifestazione culturale nel campo cinematografico ovvero audiovisivo rivolta al pubblico, con ingresso a titolo oneroso oppure gratuito, e caratterizzata da finalità di ricerca, originalità, promozione delle opere cinematografiche e audiovisive e dei talenti, nazionali ed internazionali, realizzata con cadenza periodica, limitata nel tempo, e che preveda lo svolgimento di un concorso, la conseguente attribuzione di almeno un premio da parte di apposite giurie e la realizzazione di almeno un catalogo in formato cartaceo o digitale, contenente la illustrazione e descrizione delle opere e dei talenti oggetto della manifestazione. Per rassegna cinematografica ovvero rassegna audiovisiva si intende una manifestazione rivolta al pubblico, con ingresso a titolo oneroso oppure gratuito, nel campo cinematografico e audiovisivo, anche a carattere non periodico, caratterizzata da proiezione di opere audiovisive anche non inedite, selezionate sulla base di una tematica o finalità specifica. I progetti devono essere realizzati itegralmente sul territorio regionale. La programmazione minima richiesta è la seguente: – 3 giornate consecutive e almeno 10 proiezioni per i festival; – almeno 10 proiezioni per le rassegne. I progetti devono presentare costi compresi tra 20.000 e 299.999,99 euro e deficit tra costi e ricavi di almeno 8.000 euro per i festival e 5.000 euro per le rassegne. Inoltre, i progetti ammissibili devono prevedere: • per i festival: un deficit tra costi e ricavi di almeno 8.000,00 euro, con un programma articolato in almeno 3 giornate consecutive di programmazione, comprendenti non meno di 10 proiezioni; • per le rassegne: un deficit tra costi e ricavi di almeno 5.000,00 euro, con un periodo di programmazione saltuaria anche non consecutiva comprendente non meno di 10 proiezioni. Il progetto presentato dovrà prevedere da parte del soggetto richiedente un cofinanziamento minimo pari al 50% del costo totale, garantito da risorse proprie o da finanziamenti di soggetti terzi, pubblici e/o privati. Le giornate di programmazione, che non dovranno essere concluse prima della presentazione della domanda di contributo, devono svolgersi nell’anno solare 2019.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono presentare i progetti e, conseguentemente, essere beneficiari del contributo regionale, soggetti pubblici o privati che operano nel settore del cinema e dell'audiovisivo, di norma senza fini di lucro, costituiti in qualsiasi forma giuridica, con esclusione delle persone fisiche.

I soggetti di cui sopra possono proporre progetti da realizzare singolarmente o in forma associata nell’ambito di un rapporto di partenariato con altri soggetti comunque operanti nel settore del cinema e dell'audiovisivo.

Nel caso di progetti da realizzare nell’ambito di un partenariato, il soggetto capofila è l’unico beneficiario e referente nei confronti della Regione e pertanto i requisiti di cui al presente punto vengono accertati esclusivamente con riferimento ad esso.

I soggetti beneficiari devono avere sede legale o unità operativa sul territorio regionale al momento della presentazione della domanda e devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

a) essere legalmente costituiti da almeno tre anni;

b) avere come finalità statutaria o attività principale l'organizzazione di attività culturali;

c) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL (per la verifica del rispetto di tale requisito, la Regione provvederà direttamente all’acquisizione d’ufficio dall’INPS o dall’INAIL del D.U.R.C. del soggetto richiedente).

Ciascun soggetto potrà presentare una sola domanda scegliendo,in alternativa, la sezione“festival”o la sezione “rassegna”.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria dell'intervento è di 600.000 euro, di cui 480.000 euro per i festival e 120.000 euro per le rassegne.

L’agevolazione prevista nel presente invito consiste in un contributo nella misura massima del 50% dei costi ammissibili e potrà risultare anche inferiore a quanto richiesto.In ogni caso il contributo concesso non potrà essere inferiore a 8.000 euro per i festival e 5.000 euro per le rassegne, fermo restando il suddetto limite percentuale.

Il metodo di calcolo del presente invito sarà quello del “funding gap”, in base al quale l’importo dell’aiuto non dovrà superare quanto necessario per coprire il deficit tra ricavi e costi di progetto.

L’entità del contributo sarà determinata tenendo conto del punteggio ottenuto, del costo ammissibile e del deficit di progetto.

Spese ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Per costi ammissibili si intendono le spese effettivamente sostenute dal beneficiario del contributo, e da eventuali soggetti indicati come partner al momento della presentazione della richiesta di contributo, per le attività necessarie alla realizzazione del festival o della rassegna.

Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute dal beneficiario del contributo e da eventuali soggetti indicati come partner al momento della presentazione della richiesta di contributo, per le attività necessarie alla realizzazione del festival o della rassegna m e che siano pertinenti e direttamente collegate all’iniziativa, secondo le indicazioni di seguito riportate e le ulteriori specificazioni indicate nella modulistica:

a) spese relative alla logistica: affitto e allestimento degli spazi, ivi incluse le spese relative alle autorizzazioni ovvero concessioni amministrative;

b) spese relative al personale direttamente impiegato nella realizzazione dell’iniziativa e alle prestazioni d’opera professionali, intellettuali e di supporto, purché e nella misura in cui siano direttamente imputabili all’iniziativa medesima;

c) spese di missioni e ospitalità, relative alle delegazioni artistiche, giuria, artisti, giornalisti, critici, personalità e operatori del settore, direttore artistico o suoi delegati;

d) spese connesse all’utilizzo delle opere audiovisive protette dal diritto d’autore ovvero da diritti di proprietà intellettuale; e)spese relative alla promozione e pubblicità dell’iniziativa;

f) spese per l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dei luoghi e degli spazi di fruizione;

g) spese generali e di gestione; tali spese sono ammissibili fino ad un limite massimo del 10% del preventivo.

Ogni documento di spesa, ad eccezione delle buste paga dei dipendenti e dei titoli di viaggio, deve riportare nella causale il nome del progetto, pena la non ammissibilità.

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) può costituire un costo ammissibile solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto richiedente. L’IVA che può essere in qualche modo recuperata non può essere considerata ammissibile, anche se essa non sarà effettivamente recuperata.

Inoltre, per essere considerate ammissibili, tutte le spese devono essere:

  • strettamente correlate alle attività previste nel progetto;
  • documentate e quietanzate sulla base delle regole contabili e fiscali vigenti;
  • non finanziate da altri contributi della Regione Emilia-Romagna.

I contributi in natura sono considerati spese ammissibili. Nel piano finanziario a preventivo e a consuntivo i contributi in natura devono essere espressamente indicati fra le spese del progetto, ma non concorrono alla determinazione del disavanzo, che deve essere calcolato al netto dei contributi in natura.

Le spese ammissibili al contributo sono quelle effettivamente sostenute a partire dal 1/1/2019 ed entro e non oltre il 31/12/2019.

Spese ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Per costi ammissibili si intendono le spese effettivamente sostenute dal beneficiario del contributo, e da eventuali soggetti indicati come partner al momento della presentazione della richiesta di contributo, per le attività necessarie alla realizzazione del festival o della rassegna.

Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute dal beneficiario del contributo e da eventuali soggetti indicati come partner al momento della presentazione della richiesta di contributo, per le attività necessarie alla realizzazione del festival o della rassegna m e che siano pertinenti e direttamente collegate all’iniziativa, secondo le indicazioni di seguito riportate e le ulteriori specificazioni indicate nella modulistica:

a) spese relative alla logistica: affitto e allestimento degli spazi, ivi incluse le spese relative alle autorizzazioni ovvero concessioni amministrative;

b) spese relative al personale direttamente impiegato nella realizzazione dell’iniziativa e alle prestazioni d’opera professionali, intellettuali e di supporto, purché e nella misura in cui siano direttamente imputabili all’iniziativa medesima;

c) spese di missioni e ospitalità, relative alle delegazioni artistiche, giuria, artisti, giornalisti, critici, personalità e operatori del settore, direttore artistico o suoi delegati;

d) spese connesse all’utilizzo delle opere audiovisive protette dal diritto d’autore ovvero da diritti di proprietà intellettuale; e)spese relative alla promozione e pubblicità dell’iniziativa;

f) spese per l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dei luoghi e degli spazi di fruizione;

g) spese generali e di gestione; tali spese sono ammissibili fino ad un limite massimo del 10% del preventivo.

Ogni documento di spesa, ad eccezione delle buste paga dei dipendenti e dei titoli di viaggio, deve riportare nella causale il nome del progetto, pena la non ammissibilità.

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) può costituire un costo ammissibile solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto richiedente. L’IVA che può essere in qualche modo recuperata non può essere considerata ammissibile, anche se essa non sarà effettivamente recuperata.

Inoltre, per essere considerate ammissibili, tutte le spese devono essere:

  • strettamente correlate alle attività previste nel progetto;
  • documentate e quietanzate sulla base delle regole contabili e fiscali vigenti;
  • non finanziate da altri contributi della Regione Emilia-Romagna.

I contributi in natura sono considerati spese ammissibili. Nel piano finanziario a preventivo e a consuntivo i contributi in natura devono essere espressamente indicati fra le spese del progetto, ma non concorrono alla determinazione del disavanzo, che deve essere calcolato al netto dei contributi in natura.

Le spese ammissibili al contributo sono quelle effettivamente sostenute a partire dal 1/1/2019 ed entro e non oltre il 31/12/2019.

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