[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Legge Regionale n. 20/2014, art. 4
Il presente bando disciplina, ai sensi del Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo per il triennio 2018-2020, la concessione di contributi a sostegno di soggetti con sede in Emilia-Romagna per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo sul territorio regionale, in grado di:
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono presentare i progetti e, conseguentemente, essere beneficiari del contributo regionale, soggetti pubblici o privati che operano nel settore del cinema e dell'audiovisivo, di norma senza fini di lucro, costituiti in qualsiasi forma giuridica, con esclusione delle persone fisiche.
I soggetti di cui sopra possono proporre progetti da realizzare singolarmente o in forma associata nell’ambito di un rapporto di partenariato con altri soggetti comunque operanti nel settore del cinema e dell'audiovisivo.
Nel caso di progetti da realizzare nell’ambito di un partenariato, il soggetto capofila è l’unico beneficiario e referente nei confronti della Regione e pertanto i requisiti di cui al presente punto vengono accertati esclusivamente con riferimento ad esso.
I soggetti beneficiari devono avere sede legale o unità operativa sul territorio regionale al momento della presentazione della domanda e devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
a) essere legalmente costituiti da almeno tre anni;
b) avere come finalità statutaria o attività principale l'organizzazione di attività culturali;
c) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL (per la verifica del rispetto di tale requisito, la Regione provvederà direttamente all’acquisizione d’ufficio dall’INPS o dall’INAIL del D.U.R.C. del soggetto richiedente).
Ciascun soggetto potrà presentare una sola domanda scegliendo,in alternativa, la sezione“festival”o la sezione “rassegna”.
La dotazione finanziaria dell'intervento è di 600.000 euro, di cui 480.000 euro per i festival e 120.000 euro per le rassegne.
L’agevolazione prevista nel presente invito consiste in un contributo nella misura massima del 50% dei costi ammissibili e potrà risultare anche inferiore a quanto richiesto.In ogni caso il contributo concesso non potrà essere inferiore a 8.000 euro per i festival e 5.000 euro per le rassegne, fermo restando il suddetto limite percentuale.
Il metodo di calcolo del presente invito sarà quello del “funding gap”, in base al quale l’importo dell’aiuto non dovrà superare quanto necessario per coprire il deficit tra ricavi e costi di progetto.
L’entità del contributo sarà determinata tenendo conto del punteggio ottenuto, del costo ammissibile e del deficit di progetto.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Per costi ammissibili si intendono le spese effettivamente sostenute dal beneficiario del contributo, e da eventuali soggetti indicati come partner al momento della presentazione della richiesta di contributo, per le attività necessarie alla realizzazione del festival o della rassegna.
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute dal beneficiario del contributo e da eventuali soggetti indicati come partner al momento della presentazione della richiesta di contributo, per le attività necessarie alla realizzazione del festival o della rassegna m e che siano pertinenti e direttamente collegate all’iniziativa, secondo le indicazioni di seguito riportate e le ulteriori specificazioni indicate nella modulistica:
a) spese relative alla logistica: affitto e allestimento degli spazi, ivi incluse le spese relative alle autorizzazioni ovvero concessioni amministrative;
b) spese relative al personale direttamente impiegato nella realizzazione dell’iniziativa e alle prestazioni d’opera professionali, intellettuali e di supporto, purché e nella misura in cui siano direttamente imputabili all’iniziativa medesima;
c) spese di missioni e ospitalità, relative alle delegazioni artistiche, giuria, artisti, giornalisti, critici, personalità e operatori del settore, direttore artistico o suoi delegati;
d) spese connesse all’utilizzo delle opere audiovisive protette dal diritto d’autore ovvero da diritti di proprietà intellettuale; e)spese relative alla promozione e pubblicità dell’iniziativa;
f) spese per l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dei luoghi e degli spazi di fruizione;
g) spese generali e di gestione; tali spese sono ammissibili fino ad un limite massimo del 10% del preventivo.
Ogni documento di spesa, ad eccezione delle buste paga dei dipendenti e dei titoli di viaggio, deve riportare nella causale il nome del progetto, pena la non ammissibilità.
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) può costituire un costo ammissibile solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto richiedente. L’IVA che può essere in qualche modo recuperata non può essere considerata ammissibile, anche se essa non sarà effettivamente recuperata.
Inoltre, per essere considerate ammissibili, tutte le spese devono essere:
I contributi in natura sono considerati spese ammissibili. Nel piano finanziario a preventivo e a consuntivo i contributi in natura devono essere espressamente indicati fra le spese del progetto, ma non concorrono alla determinazione del disavanzo, che deve essere calcolato al netto dei contributi in natura.
Le spese ammissibili al contributo sono quelle effettivamente sostenute a partire dal 1/1/2019 ed entro e non oltre il 31/12/2019.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Per costi ammissibili si intendono le spese effettivamente sostenute dal beneficiario del contributo, e da eventuali soggetti indicati come partner al momento della presentazione della richiesta di contributo, per le attività necessarie alla realizzazione del festival o della rassegna.
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute dal beneficiario del contributo e da eventuali soggetti indicati come partner al momento della presentazione della richiesta di contributo, per le attività necessarie alla realizzazione del festival o della rassegna m e che siano pertinenti e direttamente collegate all’iniziativa, secondo le indicazioni di seguito riportate e le ulteriori specificazioni indicate nella modulistica:
a) spese relative alla logistica: affitto e allestimento degli spazi, ivi incluse le spese relative alle autorizzazioni ovvero concessioni amministrative;
b) spese relative al personale direttamente impiegato nella realizzazione dell’iniziativa e alle prestazioni d’opera professionali, intellettuali e di supporto, purché e nella misura in cui siano direttamente imputabili all’iniziativa medesima;
c) spese di missioni e ospitalità, relative alle delegazioni artistiche, giuria, artisti, giornalisti, critici, personalità e operatori del settore, direttore artistico o suoi delegati;
d) spese connesse all’utilizzo delle opere audiovisive protette dal diritto d’autore ovvero da diritti di proprietà intellettuale; e)spese relative alla promozione e pubblicità dell’iniziativa;
f) spese per l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dei luoghi e degli spazi di fruizione;
g) spese generali e di gestione; tali spese sono ammissibili fino ad un limite massimo del 10% del preventivo.
Ogni documento di spesa, ad eccezione delle buste paga dei dipendenti e dei titoli di viaggio, deve riportare nella causale il nome del progetto, pena la non ammissibilità.
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) può costituire un costo ammissibile solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto richiedente. L’IVA che può essere in qualche modo recuperata non può essere considerata ammissibile, anche se essa non sarà effettivamente recuperata.
Inoltre, per essere considerate ammissibili, tutte le spese devono essere:
I contributi in natura sono considerati spese ammissibili. Nel piano finanziario a preventivo e a consuntivo i contributi in natura devono essere espressamente indicati fra le spese del progetto, ma non concorrono alla determinazione del disavanzo, che deve essere calcolato al netto dei contributi in natura.
Le spese ammissibili al contributo sono quelle effettivamente sostenute a partire dal 1/1/2019 ed entro e non oltre il 31/12/2019.
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