[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono presentare domanda i seguenti soggetti promotori:
- Le società fieristiche dell’Emilia-Romagna relativamente alle manifestazioni, con sola qualifica internazionale.
- Gli organizzatori di manifestazioni fieristiche, anche non emiliano-romagnoli, ma limitatamente a manifestazioni fieristiche, con sola qualifica internazionale, che si svolgono in Emilia-Romagna.
- Le società fieristiche dell’Emilia-Romagna e/o gli organizzatori di manifestazioni fieristiche relativamente a manifestazioni fieristiche realizzate all’estero, se emanazione di eventi fieristici qualificati come internazionali dalla Regione Emilia-Romagna.
Ogni soggetto proponente potrà presentare al massimo due progetti.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Con il presente bando “a sportello” si promuove la partecipazione di soggetti fieristici specializzati alla definizione congiunta del Programma per l’internazionalizzazione del sistema fieristico regionale 2018 - 2019, attraverso la raccolta di proposte progettuali di elevata qualitàmvolte a promuovere il sistema fieristico e produttivo regionale, sostenendo ed espandendo il livello di internazionalità delle manifestazioni fieristiche regionali verso i mercati esteri.
Al fine di elevare il livello di qualità e trasparenza dei dati relativi alle fiere, si conferma, come nell'edizione precedente, quale requisito di accesso, la Certificazione Accreditata ISO25639:2008 adottata, quale standard nazionale su base volontaria, nel documento denominato "disciplina unitaria in materia fieristica", frutto dell'Intesa Stato/Regioni nella Conferenza Unificata del 6 febbraio 2014, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n° 52 del 4 marzo 2014.
I progetti, da realizzarsi in relazione a manifestazioni fieristiche internazionali e certificate che si svolgono in Emilia-Romagna devono supportare e incrementare le opportunità commerciali, di collaborazione industriale e di investimento delle piccole e medie imprese (PMI) dell’Emilia- Romagna.
Con il presente bando “a sportello” si promuove la partecipazione di soggetti fieristici specializzati alla definizione congiunta del Programma per l’internazionalizzazione del sistema fieristico regionale 2018 - 2019, attraverso la raccolta di proposte progettuali di elevata qualità volte a promuovere il sistema fieristico e produttivo regionale, sostenendo ed espandendo il livello di internazionalità delle manifestazioni fieristiche regionali verso i mercati esteri.
Al fine di elevare il livello di qualità e trasparenza dei dati relativi alle fiere, si conferma, come nell'edizione precedente, quale requisito di accesso, la Certificazione Accreditata ISO25639:2008 adottata, quale standard nazionale su base volontaria, nel documento denominato "disciplina unitaria in materia fieristica", frutto dell'Intesa Stato/Regioni nella Conferenza Unificata del 6 febbraio 2014, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n° 52 del 4 marzo 2014.
I progetti, da realizzarsi in relazione a manifestazioni fieristiche internazionali e certificate che si svolgono in Emilia-Romagna devono supportare e incrementare le opportunità commerciali, di collaborazione industriale e di investimento delle piccole e medie imprese (PMI) dell’Emilia- Romagna.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Le attività previste dal progetto dovranno essere svolte in un arco temporale di 20 mesi decorrenti dalla data di presentazione dello stesso e concludersi, in ogni caso, entro il 31 dicembre 2019.
La domanda presentata definirà un progetto di internazionalizzazione della manifestazione fieristica di riferimento focalizzando gli interventi su Paesi esteri, con preferenza per. USA, CINA e HONK KONG, GERMANIA, IRAN e ISRAELE.
La proposta progettuale deve identificare una filiera produttiva specializzata, o un settore, e definire chiaramente un percorso strutturato di internazionalizzazione fieristica, che preveda un insieme articolato di azioni con importanti ricadute sull’intero sistema produttivo regionale.
La proposta progettuale deve obbligatoriamente prevedere la compartecipazione finanziaria del soggetto promotore, nelle misure minime, a seconda dei casi, del 60% o del 50%.
Sono ammesse esclusivamente spese debitamente documentate, sostenute a partire dalla data di presentazione del progetto, inerenti:
A. spese per beni, servizi e consulenze esterne per l’organizzazione di incontri istituzionali, incontri d’affari, ricerca partner, visite aziendali, seminari, workshop, convegni, incoming di operatori esteri (inclusi i costi di viaggio, vitto e alloggio) secondo i criteri della massima economicità: viaggi solo in seconda classe / economy, hotel fino a 4 stelle; altri eventi promozionali (quali, a titolo d’esempio: sfilate, degustazioni, mostre);
B. spese per la realizzazione di azioni di promozione di filiere produttive regionali, o di gruppi di imprese, nell’ambito di eventi fieristici all’estero, quali: affitto spazi espositivi,allestimento stand collettivi, trasporti, interpreti e hostess, incoming di delegazioni estere, organizzazione di seminari ed eventi promozionali comprese le degustazioni e le sfilate di moda;
C. spese relative alla certificazione IsO 25639:2008 prodotta da un istituto di certificazione riconosciuto da ACCREDIA, riferite alla edizione della manifestazione cui è legato il progetto di internazionalizzazione, per un importo massimo pari al 50% del costo della certificazione;
D. viaggio, vitto e alloggio di massimo 2 dipendenti del soggetto promotore nel solo caso di realizzazione di eventi e fiere all’estero, fino ad un massimo di € 10.000,00;
E. ideazione, produzione, traduzione e stampa di materiali informativi, formativi, siti web, per un importo non superiore al 10% del valore delle voci A), B), C), D) e G) (salvo adeguata motivazione e dettagliata descrizione delle voci di costo);
F. spese di personale effettivamente impiegato per la realizzazione del progetto dal promotore per un importo non superiore al 10% del valore delle voci A), B), C), D) e G);
G. spese per la realizzazione (obbligatoria) della customer satisfaction delle sole imprese emiliano-romagnole coinvolte, da presentare alla Regione al termine del progetto, per un valore non superiore a € 5.000,00. L’indagine dovrà necessariamente fornire dati e informazioni raccolte durante gli incontri con soggetti e delegazioni estere, svolti nel corso degli incoming e degli outgoing;
H. spese di coordinamento forfettarie fino ad un massimo del 10% del valore delle voci precedenti.
L'intensità del contributo, nella misura massima di 100.000,00 euro, è del 40% (singolo soggetto promotore / azioni di solo incoming) o 50% (compartecipazione più soggetti / outgoing).
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