Scadenza: 27 novembre 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Toscana

Dotazione Complessiva
€ 1.000.000
Finanziamento Massimo
€240.000
Finanziamento Minimo
€140.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Nel contesto delle iniziative della Regione Toscana finalizzate a realizzare percorsi di inclusioni sociale rivolte a persone svantaggiate, questo bando intende dare continuità alle azioni di inclusione sociale rivolte alle persone detenute ed ex-detenute, già avviate, con il finanziamento di precedenti progetti a valere sul POR FSE 2014 – 2020, su tutto il territorio regionale.

Obiettivi:

  • Favorire l'accesso ai diritti e alle tutele sociali da parte dei detenuti riducendo la carenza di servizi specifici in un contesto in cui la popolazione penitenziaria è composta prevalentemente da persone provenienti dalle fasce più svantaggiate della società, in coerenza con il principio di universalità, eguaglianza ed equità.
  • Supportare le persone detenute ed ex-detenute nel percorso di re-inserimento nella società, tramite un servizio ponte (interno/esterno) con funzione di collegamento con i servizi territoriali, mirato a ridurre la recidiva e rafforzare il concetto di continuità assistenziale nell’ambito della presa in carico globale della persona.

Interventi ammissibili

I progetti dovranno prevedere obbligatoriamente i seguenti servizi.

Azione 1: Sportello per le tutele sociali

L’azione prevede l’attivazione di uno sportello per le tutele sociali finalizzato alla preparazione delle pratiche necessarie all'accesso a tutti i benefici sociali di cui le persone detenute hanno diritto di usufruire, quali, a titolo esemplificativo:

  • pensioni di invalidità;
  • indennità di disoccupazione;
  • conseguimento della residenza.

Azione 2: Servizio ponte

L’azione prevede l’attivazione di un servizio ponte finalizzato a preparare la persona detenuta nella fase di pre-dimissione e reinserimento sociale, predisponendone un percorso personalizzato di orientamento e assistenza. Complessivamente il servizio ponte dovrà garantire la copertura di una serie di necessità tipiche della persona nella fase di pre-dimissione e reinserimento nella società, quali, a titolo esemplificativo:

  • indirizzare la persona verso i servizi pubblici territoriali;
  • supportare la persona nelle problematiche legali correlate al fine pena;
  • fornire assistenza alle persone straniere per la richiesta di documenti personali e permessi di soggiorno.

Caratteristiche dei servizi

I servizi devono consistere in un supporto operativo mirato alla risoluzione dei problemi pratici delle persone detenute. In tal senso i servizi sono costituiti da una fase di front office e da un lavoro di back office. Secondo le necessità potranno essere attivati servizi di mediazione linguistica.

Gruppo target

Sono destinatari degli interventi finanziabili:

  • Per l’Azione 1: le persone detenute;
  • Per l’Azione 2: le persone detenute a fine pena nella fase di pre-dimissione e in quella successiva di reinserimento sociale.

Durata progettuale: i progetti dovranno avere una durata non superiore a 24 mesi.

Chi può partecipare

Possono partecipare le imprese e le cooperative sociali, i soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, categoria all'interno della quale sono riconducibili le persone destinatarie degli interventi.

I progetti:

  • devono essere obbligatoriamente presentati ed attuati da una Associazione Temporanea (ATI/ATS) costituita o da costituire a finanziamento approvato;
  • non sono ammissibili quando prevedano la partecipazione di partner all’ATI/ATS in un numero maggiore di 6, compreso il Soggetto capofila e considerati anche gli eventuali consorziati coinvolti nella realizzazione di attività del progetto.

Condizioni per la presentazione della domanda

  • I candidati (sia come capofila che come partner) possono presentare progetti su più aree territoriali.
  • Non potranno invece essere presentati dallo stesso Soggetto (sia come capofila che come partner) due o più progetti a valere sullo stesso raggruppamento di Istituti.

Attenzione! Non possono far parte di ATI/ATS gli Istituti penitenziari o altri organi del Ministero della Giustizia.

Condizioni di collaborazione

A prescindere dalla partecipazione o meno al partenariato formale costituito con ATI/ATS, i progetti per la loro stessa natura e il target di utenza destinataria, dovranno necessariamente collaborare in sede di progettazione e realizzazione con tutti i Soggetti che a vario titolo hanno competenze e funzioni correlate, quali ad esempio: l' Autorità penitenziaria, l'UEPE, la Società della salute (ove non è costituita, il soggetto pubblico individuato dalla Conferenza zonale dei sindaci integrata), i Centri per l'Impiego, SERD, Dipartimento di Salute Mentale (DSM).

Entità del contributo

Dotazione finanziaria: 1.000.000 Euro

Di cui:

  • Area territoriale di Firenze: 240.000 Euro;
  • Area territoriale di Livorno: 200.000 Euro;
  • Area territoriale di Lucca, Massa, Pisa: 220.000 Euro;
  • Area territoriale di prato, Pistoia: 200.000 Euro;
  • Area territoriale di Grosseto, Arezzo, Siena: 140.000 Euro.

Numero di progetti finanziabili: un progetto per area territoriale.

Per ulteriori dettagli in merito alle aree territoriali ammesse e i relativi finanziamenti, prenditi del tempo per verificare la Tabella 1 (Cfr. art. 4, pag. 3 del bando).

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

decreto 21810 del 6 ottobre 2023

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Aggiornamento riapertura bando. In osservanza della sentenza del Tar Toscana n. 447/2023 (ordinanza 00663/2022 REG.PROV.CAU), la Regione Toscana con decreto 21810 del 6 ottobre 2023 ha riaperto i termini per presentare i progetti in risposta al bando limitatamente all'ambito territoriale di Lucca, Maasa, Pisa e Volterra. Per tutte le informazioni in merito e per prendere visione della nuova documentazione si consulti la pagina web dedicata alla misura.

Attenzione! Per gli Istituti che vedono la presenza femminile, dovranno essere previste specifiche attività che garantiscano la parità di genere, rispondendo ai bisogni specifici.

Prenditi del tempo per verificare la documentazione da allegare alla tua domanda di contributo (Cfr. art. 6, pagg. 6-7 del bando). Ai fini della valutazione della tua proposta progettuale è fondamentale che la documentazione sia completa anche dal punto di vista formale, assicurati quindi di corredare la tua candidatura con quanto indicato.

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali (Cfr. art. 11, pagg.7-8 del bando). La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto.

Riguardo le modalità di erogazione del contributo (Cfr. art. 14.6, pagg. 10-11 del bando). L’erogazione del finanziamento pubblico avviene secondo le seguenti modalità:

  • anticipo di una quota pari al 40%, all’avvio del progetto;
  • stipula di polizza fideiussoria a garanzia del 40% del finanziamento pubblico approvato.

Hai le caratteristiche organizzative, finanziarie ed amministrative per dare inizio al tuo progetto?

Se hai bisogno di chiarimenti, prendi contatto diretto con l’ente finanziatore entro il  7 novembre 2023fserestrizione@regione.toscana.it 

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