Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità
Come emerge da un’indagine condotta da ISTAT, in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità su “L’effetto della pandemia sulla violenza di genere”, la pandemia e le misure adottate per il contenimento della sua diffusione hanno determinato conseguenze socio-economiche che hanno amplificato gli stereotipi e le disuguaglianze di genere ed accentuato il rischio di comportamenti violenti contro le donne.
In tale contesto, il bando intende finanziare progetti che da un lato propongano modalità efficaci ed innovative per promuovere il cambiamento culturale ed affermare i valori delle pari opportunità ed il superamento degli stereotipi di genere alla base della violenza e, dall’altro progetti tesi a rafforzare le reti operative territoriali antiviolenza, con il più ampio coinvolgimento di tutti gli stakeholders pubblici e del privato sociale che operano sul territorio.
Il bando si colloca nel quadro dell’attuazione del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023 e prevede due distinte linee di intervento.
Linea A
Questa specifica linea di intervento intende finanziare proposte progettuali per:
Il fine delle proposte progettuali è di sensibilizzare l’opinione pubblica. Le proposte devono quindi porre in essere una comunicazione ed informazione rispettosa della donna, in particolare, della figura femminile nelle diverse età, evitando la riproduzione di stereotipi di genere e di visioni degradanti del femminile o di immagini che associno il rapporto sessuale alla violenza, spesso alla base della violenza di genere.
Linea B
I divari regionali possono influire sul diritto delle donne a essere supportate in eguale misura su tutto il territorio nazionale. In tal senso questa linea di intervento, intende finanziare progetti per potenziare le reti operative territoriali antiviolenza nelle attività di presa in carico integrata delle donne vittime di violenza maschile e dei loro figli minori, al fine di promuovere l’adozione di procedure standardizzate tali da essere prese come riferimento e riprodotte come buone pratiche a livello nazionale, con lo scopo di colmare i divari territoriali dei servizi specializzati nell’assistenza delle vittime di violenza.
Le attività progettuali dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione del documento attestante l’erogazione del finanziamento (convenzione).
Linea A
Possono partecipare, in forma singola o associata:
Linea B
Possono partecipare esclusivamente in forma associata:
Per questa linea di intervento, al fine di favorire la creazione di reti a livello territoriale, le proposte progettuali dovranno essere presentate da un partenariato formato da almeno due soggetti compresi in quelli sopra elencati, con la partecipazione necessaria, in qualità di Capofila o di associato, di almeno uno dei soggetti di cui al primo punto.
In caso di partecipazione in forma associata, i proponenti si impegnano a costituirsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato.
Dotazione finanziaria: 5.000.000 Euro
Di cui:
Per ciascuna proposta potrà essere concesso un contributo compreso tra 50.000 e 200.000 Euro.
Pagina web per formulari e documenti
Allegato 1_Domanda-di-ammissione al finanziamento (doc)
Allegato 2_Proposta progettuale (doc)
Allegato 3- Dichiarazione resa dal proponente (doc)
Allegato 4- Dichiarazione relativa al possesso dei requisiti (doc)
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali (artt. 8-9 del bando). La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto.
Prima di proporre la proposta progettuali prenditi del tempo per verificare i costi ammissibili (art.10 del bando). Conoscere le spese considerate ammissibili ti consente di comprendere se potrai ottenere il contributo così come indicato dal bando.
Attenzione! I finanziamenti saranno erogati in tre tranche: la prima nella misura del 35%, la seconda nella misura del 35% del finanziamento e la terza nella misura massima del 30% a saldo, a conclusione delle attività (art.11 del bando).
È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato. Si potranno inviare quesiti esclusivamente tramite PEC all’indirizzo Avvisoviolenza2022@pec.governo.it indicando nella voce “Oggetto” l’articolo o gli articoli del bando sul quale si intende avere informazioni. Le risposte a quesiti di interesse generale saranno pubblicate, in forma anonima, sul sito internet del Dipartimento Pari Opportunità nell’apposita sezione “Bandi e Avvisi”.
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