Finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato

Scadenza: 1 luglio 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Veneto: DGR nr. 630 del 14 maggio 2019 - D.L. 3 luglio 2017, n. 117 "Codice del Terzo settore"

Bando scaduto

Finalità

In coerenza con quanto previsto dall’Atto di indirizzo 2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in linea con i contenuti dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, le iniziative e i progetti di rilevanza regionale, dovranno concorrere al raggiungimento di uno o più dei seguenti obiettivi generali:

a) Porre fine ad ogni forma di povertà;
b) Promuovere un’agricoltura sostenibile;
c) Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
d) Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, opportunità di apprendimento permanente per tutti;
e) Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment tutte le donne e le ragazze;
f) Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie;
g) Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
h) Ridurre le ineguaglianze;
i) Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
j) Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;
k) Promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico.

Interventi ammissibili

I progetti proposti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento (massimo tre):

a) sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;

b) rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità;

c) promuovere attività di recupero delle eccedenze alimentari mediante il coinvolgimento degli empori solidali già operanti nella Regione, ai sensi della DGR n. 1589 del 30.10.2018, affinché le attività proposte possano essere integrate nella programmazione regionale vigente in materia;

d) anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte (ad esempio: minori, anziani soli, persone non autonome in situazioni di precarietà economica, ecc.);

e) realizzare azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari finali (welfare generativo), al fine di aumentare il rendimento degli interventi attuati a beneficio dell’intera comunità;

f) rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto;

g) contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;

h) contrastare le solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;

i) sviluppare e rafforzare legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extra-urbane disgregate o disagiate;

j) prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;

k) prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento al fenomeno di bullismo e cyberbullismo;

l) risposte a bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzate alla costruzione di un progetto personalizzato;

m) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore;

n) promozione del sostegno a distanza.

Chi può partecipare

Possono presentare iniziative e progetti di rilevanza regionale, in forma singola o in partenariato tra loro, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte ai Registri regionali di cui alla LR 40/1993 e alla LR 27/2001 art. 43, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore, alla luce della clausola di equivalenza contenuta nell'articolo 101, comma 3 del D.Lgs. 101/17. In caso di partenariato, dovrà essere chiaramente individuato il soggetto capofila al quale spetterà una precisa funzione di regia del processo e la responsabilità della realizzazione dell’intero progetto nei confronti dell’Amministrazione regionale e al quale sarà erogato il contributo.
Il possesso del requisito dell’iscrizione al Registro deve riguardare non solo il soggetto capofila ma anche tutte le associazioni partner del progetto e dovrà essere posseduto alla data del presente provvedimento e perdurare per l’intero periodo di realizzazione.

I soggetti proponenti in possesso dei requisiti sopra illustrati possono altresì attivare collaborazioni con soggetti pubblici e/o altri Enti del Terzo Settore o senza scopo di lucro, purché a titolo gratuito, per la realizzazione delle attività progettuali. Tali collaborazioni dovranno tradursi in un concreto impegno a svolgere e realizzare precise attività individuate tra quelle previste dal progetto stesso, di cui all’Allegato B, la cui responsabilità rimane comunque in capo al soggetto proponente.

Ogni soggetto, che sia capofila o partner, potrà partecipare ad una sola iniziativa.

Entità del contributo

Le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano a € 2.097.360 è ripartito secondo le seguente modalità:

  • Euro 697.360 per la realizzazione di iniziative e progetti di piccole dimensioni aventi valenza locale, con un finanziamento minimo di Euro 15.000 e fino ad un massimo di Euro 30.000;
  • Euro 1.400.000 a sostegno di iniziative e progetti di dimensioni più consistenti, aventi valenza provinciale, interprovinciale o regionale e un numero di partner non inferiore a tre, con un finanziamento superiore a Euro 30.000 e fino ad un massimo di Euro 80.000.

Il finanziamento regionale richiesto, a pena di esclusione, non può superare l’80% del costo complessivo dell’iniziativa.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese sostenute e/o da sostenere nel corso dell’anno 2019 o comunque riconducibili alle attività di competenza del medesimo anno:

  • che rientrino nelle tipologie di attività elencate al punto 6;
  • che siano comprovate attraverso documenti fiscalmente validi, intestati al soggetto beneficiario del contributo e, per gli importi pari o superiori ad Euro 1.000,00, idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni nel rispetto di quanto disposto dalla L. 133/1999, art. 25, comma 5 e ss.mm.i. .

In particolare:

  • tipologia A (ordinaria gestione): acquisto di attrezzature e/o noleggio di materiale di immediato utilizzo (esclusi gli interventi strutturali), compreso l’acquisto di materiale per manutenzione e riparazione attrezzatura, acquisto abbigliamento sportivo, mantenimento cavalli, spese per utilizzo impianti sportivi quali piscine, palestre, etc., spese per tesseramenti e affiliazioni federali, spese per accesso agli impianti sciistici, spese per trasporto atleti con disabilità agli allenamenti, assicurazioni integrative, compensi e/o rimborsi per istruttori, tecnici, fisioterapisti e medici del settore disabili.
  • tipologia B (partecipazione degli atleti con disabilità a manifestazioni sportive): le spese per iscrizioni e tasse gara che dovranno essere dimostrate attraverso ricevute rilasciate dalle Federazioni di riferimento; le spese per trasferimenti ed alloggio/vitto finalizzati alla partecipazione alle gare stesse. Per le trasferte sono ammissibili spese per: biglietti aerei, treno, autobus, parcheggio, autostrada, carburante o noleggio mezzi di trasporto; per vitto e alloggio sono ammissibili le spese di pernottamento in albergo, o altre strutture ricettive, le spese per ristorante, comprese le consumazioni al bar. I documenti di spesa dovranno riportare date compatibili con il periodo di svolgimento della manifestazione sportiva.
  • tipologia C (organizzazione di manifestazioni sportive di carattere agonistico e/o promozionale): le spese di ospitalità e di trasferimenti, spese per assicurazioni integrative, compensi/rimborsi per giudici, medici e paramedici, arbitri, cronometristi; spese per materiale promozionale e pubblicitario; spese per premi, omaggi e riconoscimenti; spese per servizio di ambulanza e sicurezza; spese per affitto impianti sportivi e noleggio attrezzatura;

Sia in fase di presentazione della domanda che in fase di rendicontazione, sono escluse dall’accesso al contributo le attività ed iniziative che:

  • siano rivolte a favore dell’attività di atleti normodotati;
  • per quanto attiene la tipologia “B”, siano caratterizzate da spese non direttamente compatibili con la data di svolgimento delle competizioni sportive;
  • si siano svolte prima del 1 gennaio 2019 o che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2019;
  • beneficino di un altro contributo da parte della Regione del Veneto a valere sulle medesime spese ammissibili.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese sostenute e/o da sostenere nel corso dell’anno 2019 o comunque riconducibili alle attività di competenza del medesimo anno:

  • che rientrino nelle tipologie di attività elencate al punto 6;
  • che siano comprovate attraverso documenti fiscalmente validi, intestati al soggetto beneficiario del contributo e, per gli importi pari o superiori ad Euro 1.000,00, idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni nel rispetto di quanto disposto dalla L. 133/1999, art. 25, comma 5 e ss.mm.i. .

In particolare:

  • tipologia A (ordinaria gestione): acquisto di attrezzature e/o noleggio di materiale di immediato utilizzo (esclusi gli interventi strutturali), compreso l’acquisto di materiale per manutenzione e riparazione attrezzatura, acquisto abbigliamento sportivo, mantenimento cavalli, spese per utilizzo impianti sportivi quali piscine, palestre, etc., spese per tesseramenti e affiliazioni federali, spese per accesso agli impianti sciistici, spese per trasporto atleti con disabilità agli allenamenti, assicurazioni integrative, compensi e/o rimborsi per istruttori, tecnici, fisioterapisti e medici del settore disabili.
  • tipologia B (partecipazione degli atleti con disabilità a manifestazioni sportive): le spese per iscrizioni e tasse gara che dovranno essere dimostrate attraverso ricevute rilasciate dalle Federazioni di riferimento; le spese per trasferimenti ed alloggio/vitto finalizzati alla partecipazione alle gare stesse. Per le trasferte sono ammissibili spese per: biglietti aerei, treno, autobus, parcheggio, autostrada, carburante o noleggio mezzi di trasporto; per vitto e alloggio sono ammissibili le spese di pernottamento in albergo, o altre strutture ricettive, le spese per ristorante, comprese le consumazioni al bar. I documenti di spesa dovranno riportare date compatibili con il periodo di svolgimento della manifestazione sportiva.
  • tipologia C (organizzazione di manifestazioni sportive di carattere agonistico e/o promozionale): le spese di ospitalità e di trasferimenti, spese per assicurazioni integrative, compensi/rimborsi per giudici, medici e paramedici, arbitri, cronometristi; spese per materiale promozionale e pubblicitario; spese per premi, omaggi e riconoscimenti; spese per servizio di ambulanza e sicurezza; spese per affitto impianti sportivi e noleggio attrezzatura;

Sia in fase di presentazione della domanda che in fase di rendicontazione, sono escluse dall’accesso al contributo le attività ed iniziative che:

  • siano rivolte a favore dell’attività di atleti normodotati;
  • per quanto attiene la tipologia “B”, siano caratterizzate da spese non direttamente compatibili con la data di svolgimento delle competizioni sportive;
  • si siano svolte prima del 1 gennaio 2019 o che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2019;
  • beneficino di un altro contributo da parte della Regione del Veneto a valere sulle medesime spese ammissibili.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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